Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: Lady Pierce    17/08/2015    2 recensioni
(SinbadxOC creato da me - Fluff)
Piccolo spaccato di vita di Sinbad e la sua regina nelle proprie stanze del palazzo reale di Sindria.
Qui è il fluff e l'amore a regnare!
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sinbad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La convinzione del cuore 

 
***
Premetto che questa è una piccola one shot molto fluff con l'intento di far venire il diabete a tutti voi xD è una Sinbad x O.C.. Chi mi conosce sa già molto su di lei; il suo nome è Shireen Deimos, proviene da Parthevia ed attualmente ha 27 anni. Ha lunghi capelli lilla e  occhi verdi.
Spero che nonostante tutto vi possa piacere . Buona lettura ^^
***




Pochi eletti potevano vantare l'accesso alle stanza private del sovrano di Sindria.
Per tutto il regno si vociferava che la bellezza racchiusa in ogni centimetro di quel piccolo angolo segreto non fosse eguagliabile con niente di conosciuto al mondo.
Nonostante re Sinbad non fosse il tipo di persona che ama stabilirsi in un posto e rimanere seduto comodamente a osservare il mondo che va avanti, in Sindria il re dei sette mari aveva trovato più di un valido motivo per rimanere; fu così che rese il proprio posto semi-segreto un piccolo angolo di paradiso.
Un odore forte di incenso pervase la stanza che custodiva il regale letto a baldacchino del sovrano.
Seta e stoffe pregiate e ricercate abbellivano l'ambiente come gli oggetti in oro e le pietre preziose che risplendevano sotto la candita luce lunare.
Era una serata bellissima a Sindria, le stelle brillavano e la luna rischiarava il buio notturno.
Sinbad giaceva nel suo letto risalassato, contemplando il silenzio e la pace che rivestiva quel piccolo regno durante la notte.
L'uomo distolse lo sguardo dal cielo stellato osservabile dalla vetrata al lato del letto.
Non si era nemmeno accorto di essersi alzato e di esservici avvicinato, tanto era preso dai suoi pensieri. Si voltò lentamente seguendo l'unico rumore che accompagnava la pace che si stagliava su quel piccolo arcipelago.
Il suo sguardo si posò sulla figura, ancora dormiente, che riposa le proprie stanche membra tra le lenzuola raffinate di quel letto infinitamente grande.
Sinbad sorrise, sua moglie aveva di nuovo assunto un'espressione tenerissima nel sonno. Ancora senza accorgersene si avvicina a lei, contemplandola come se fosse il tesoro più ricco che esistesse.

E lui sì che ne aveva visti di tesori e ricchezze.

Avvolse delicatamente con la propria mano una ciocca dei capelli appena  violacei di lei per poi avvicinare un po' il naso per godersi il buon profumo di lei.
Svuotato da ogni preoccupazione o pensiero nefasto continua a contemplarla, questa volta da vicino, e se ne compiacque, apprezzando quella dolce visione.
Si erano trovati per caso ed inizialmente sembrava che a Shireen non importasse molto del giovane e scapestrato Sinbad, oltretutto quel ragazzino dopo tre minuti di conversazione ci aveva sfrontatamente provato con lei, facendo svolazzare cuoricini in ogni dove.
Da quel momento in poi le cose  sono cambiate per entrambi.
Sinbad lasciò delicatamente la ciocca di capelli della donna per andare ad accarezzare con un dito la linea del corpo della donna che si intravedeva dalle lenzuola.
Sorrise di nuovo, questa volta maliziosamente , sentendo sulla pelle ancora vivo il ricordo di quel corpo meraviglioso scosso dal piacere. Sinbad ricordò anche il calore avvolgente della sua pelle e le carezze premurose di lei.
Ogni minima attenzione, ogni movenza, ogni bacio ricevuto, tutto offerto e ricevuto senza dover neanche chiedere.
Dopo un po' il re smise di accarezzarla per paura di svegliarla, ma inaspettatamente una mano si appoggiò sopra la sua.
Sinbad alzò velocemente lo sguardo notando che sua moglie era sveglia e sorridente.
" Mi piacciono le tue attenzioni, Sin-sama, perché hai smesso?"
Chiese la regina di Sindria candidamente.
" Non volevo svegliarti, mia regina"
Sorrise radioso lui. Shireen spostò la mano e si alzò a sedere, coprendosi con le lenzuola.
" Sai che puoi usare il mio nome, almeno quando siamo da soli. E mi piace se sei tu a svegliarmi con le tue carezze! Molto meglio di tutte le mattine con Ja'Far che cerca di buttarti giù dal letto..."
Appena un secondo dopo risero insieme, consapevoli della lunga vita che hanno davanti e di tutte le mattine in cui il generale inflessibile sarebbe venuto a svegliare il sovrano.
I due si guardarono e la donna arrossì come succedeva spesso. Subito si avvicinò a lui e gli posò un timido bacio sulle labbra stringendo la mano di lui.
Stringendo ancora la mano di lui si sdraiò e così fece lui.
Si coccolarono ancora e ancora.
Ormai quel piccolo paradiso era impregnato dal loro profumo, che sapeva di amore misto a convinzione.
Convinzione da parte della donna che era nata per stare accanto ed amare il suo re.
Convinzione da parte di lui che nonostante avesse conquistato sette dungeon ed altrettanti mari, non esistesse tesoro più prezioso del cuore della sua amata.
 
  
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