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Autore: EsseTi    31/01/2009    4 recensioni
Parallelamente alla mia scorsa fic Sorridi Edward, nasce questa.Io odio Bella. Più o meno quanto Robert possa odiare Edward.
Mi ricordo il giorno in cui gliel'ho sentito ammettere. Lo stesso giorno in cui io l'ho ammesso a me stessa.
Perchè un giorno la gente si scorderà di noi, saremo solo visi sfuocati stampati su dei personaggi di carta e inchiostro. Ma in quel momento, i nostri nomi saranno già dimenticati da tempo. E ci siamo resi conto della stessa cosa nello stesso momento.
Forse c'è davvero un filo invisibile che ci unisce come quello che unisce Edward e Bella.
Però se ci penso bene, io odio Bella da molto più tempo, più o meno dallo stesso momento in cui ne ho preso le spoglie. Perchè l'ho immaginato immediatamente che sarebbe finita così, eppure l'ho fatto, mi sono convinta di essere paranoica. e invece avevo ragione.
E mi è servita proprio Bella per rendermene conto. Mi è servito sentirne il nome per ammettere a me stessa che la odio, più di qualsiasi cosa. La odio. La odio.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Artificio e realtà: cosa pensano gli attori'
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E dopo la one-shot "Sorridi edward" (che vi consiglio vivamente di leggere http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=311099&i=1), torno, sotto consiglio di Faby hale, a scrivere lo stesso tema dal punto di vista di Kristen. Non so cosa uscirà fuori, anche se il tema è lo stesso, le psicologie che ho inventato per i due personaggi sono molto diverse..spero che vi piacerà come è piaciuta la precedente.

...Sorridi Bella!!...

Attacco di panico. Attacco isterico. Attacco di nervosismo.
Devo passare meno tempo con Rob, sto iniziando a parlare come lui.
O forse sto soltanto diventando pazza.
Stretta in un abitino bianco by Scala, mi lascio baciare dai flash dei fotografi.
Ma non sono mai stata brava come Robert. lo guardo un attimo, è in balia di un giornalista insieme a Kellan: sorridono entrambi come se non desiderassero altro che trovarsi qui, a sopportare le urla di queste ragazzine assatanate che probabilmente non sanno nemmeno il nome di Rob, impegnate come sono a osannare Edward.
Ma io non sono brava come lui, non riesco a recitare per così tanto tempo. E probabilmente è per questo che nella maggior parte delle foto appaio con una smorfia degna di un camionista.

Somiglio a Bella Swan più di quanto la gente possa immaginare: entrambe odiamo i vestiti eleganti, i tacchi, preferiamo l'abbigliamento sportivo.
Ciò non toglie che io io non sono Bella. Non lo sono mai stata.
Sono appena sfuggita dalle grinfie dellla madre di Michael, che non faceva altro che parlare dell'ulcera di una sua lontana zia, per lanciarmi tra le grinfie dei paparazzi. Non so quale delle due opzioni fosse la peggiore, ma ormai sono qui. E sorrido, come sempre, come se fosse una cosa normale.
Ma ne sono sicura: anche se non posso vedermi adesso, domani troverò su internet la mia faccia con il solito ghigno da quanto-sono-stufa. Ma cosa posso farci?

Cerco Robert con lo sguardo: una sua qualsiasi battuta sarebbe bastata per risollevarmi, come sempre.
Ma Rob non c'è, sta parlando con una giornalista bionda con un paio di occhiali dalla montatura nera. E mi concendo anche io ai flash dei paparazzi. Se non altro posso dire di risparmiarmi le urla delle ragazzine, quelle le cedo volentieri ai miei colleghi di sesso maschile. Purtroppo non posso dire la stessa cosa dei giornalisti, quelli li dividiamo in parti eque.
Un fotografo mi si pianta davanti accecandomi.
- Bella Bella! Un sorriso! -
Allargo la bocca in quello che dovrebbe essere un sorriso, ma in realtà è per lo più una smorfia omicida.
Io non sono Bella, diamine! Ma il paparazzo sembra convinto, inizia a scattare con frenesia crescente, quasi come se da ogni scatto dipendesse la sua vita. Quando arriva Catherine a salvarmi mi volto un attimo verso Robert: sta scrivendo qualcosa su una vecchia foto, probabilmnete un autografo, ma ha stampato in faccia il solito ghigno di quando è particolarmente fiero di quello che sta facendo.

Vengo anche io intercettata da un giornalista prima ancora che possa riuscire a scappare verso il bango, per liberarmi delle scarpe. Mi inchioda con un saluto marcato, dal forte accento Texano: e guardandolo mi sembra di vederlo a cavallo di un grosso quadrupede. Imponente, in un completo elegante troppo stretto per lui, i capelli incolti e l'espressione forse più scocciata della mia. Come se fosse possibile.
- Ehm, signorina....salve, Johnatan Bayer, Vogue...ho delle domande da farle...cosa si prova a diventare idolo dei giovani in così poco tempo? -
Di nuovo quella domanda. Se sommassi tutte le volte che me l'hanno fatta sono sicura che potrei prendermi quel bel frullatutto che danno al supermarket con 2300 punti. Tendo di nuovo le labbra in un sorriso falso come una banconota da 2 dollari, con voce strascicata mi costringo a rispondere.
- Beh, credo che questa domanda dovrebbe farla al mio collega lì in fondo! - dico con una risata indicando Rob. - Però è comunque una cosa nuova e inaspettata, non credevo che saremmo riusciti ad ottenere un simile risultato... - concludo. Credo che possa bastare, cosa vuole, un'intervista completa? Delle ragazzine tendono le braccia per toccarmi e chiedermi un autografo e non posso rifiutare loro un sorriso, in fondo sono qui per me.
- Bella! Ti prego, fammi un autografo! -
 Come non detto, non sono qui per me. Loro sono qui per Bella.

Io odio Bella. Più o meno quanto Robert possa odiare Edward.
Mi ricordo il giorno in cui gliel'ho sentito ammettere. Lo stesso giorno in cui io l'ho ammesso a me stessa.
Perchè un giorno la gente si scorderà di noi, saremo solo visi sfuocati stampati su dei personaggi di carta e inchiostro. Ma in quel momento, i nostri nomi saranno già dimenticati da tempo. E ci siamo resi conto della stessa cosa nello stesso momento.
Forse c'è davvero un filo invisibile che ci unisce come quello che unisce Edward e Bella.
Però se ci penso bene, io odio Bella da molto più tempo, più o meno dallo stesso momento in cui ne ho preso le spoglie. Perchè l'ho immaginato immediatamente che sarebbe finita così, eppure l'ho fatto, mi sono convinta di essere paranoica. e invece avevo ragione.
E mi è servita proprio Bella per rendermene conto. Mi è servito sentirne il nome per ammettere a me stessa che la odio, più di qualsiasi cosa. La odio. La odio.
Ma paradossalmente è lei che devo ringraziare se ho conosciuto persone fantastiche come Rob, come Nikki, se ho passato mesi bellissimi e se adesso sono famosa.
- Bella! puoi fare una foto con noi? ti prego! -
No, io la odio. E' più forte di me. E la odio così tanto da irritarmi, da diventare antipatica, e scappo via dalle fans, dai fotografi, da tutti: concendo qualche altra smorfia solo perchè sono pagata per farlo e mi fermo con l'ennesimo giornalista. Mi accogo che è lo stesso di poco prima.
- Un'altra domanda..cosa si prova ad essere innamorati di Edward Cullen? -. fa una pausa. - Oppure devo chiedere di nuovo al collega lì in fondo? -.
Mi prende pure in giro. Bella Swan si fa prendere per il culo da un giornalista..un momento, che ho detto? Bella Swan?
Io non sono Bella! mi irrito ancora di più, quasi sbotto contro il giornalista.
- Ma sa che le dico? Che non me ne sbatte un cazzo di cosa si prova! vada a chiedere alla Meyer cosa risponderebbe Bella! Intervisti lei! -

Lo lascio lì fermo, sono sciura che domani la mia crisi isterica sarà su tutti i giornali. Non mi importa, raggiungo Catherine, passando accanto a Rob e lo sento parlare ancora con quella giornalista. Ha il solito tono di voce calmo che riserva ai gioralisti quando ce le ha girate. Esattamnete il contrario di ciò che faccio io.
- Guardi, io non so...provi a chiedere ad Edward Cullen.. -
Semplicemente d'effetto. Complimenti, Rob. Mi muovo per raggiungerlo e lo vedo sorridere ai giornalisti, uno di quei sorrisi che lui chiama sempre "da Edward". Mi accosto a lui e improvvisamente, incrociando i suoi occhi calmi mi rilasso. Mi sporgo sulle punte dei piedi, avvicinando le labbra al suo orecchio.
- Sei bellissimo, Edward.... -
Con un sorriso vero si piega verso il mio di orecchio, soffiando con voce roca.
- Sorridi Bella... -

   
 
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