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Autore: batuffoloki    19/08/2015    0 recensioni
Di ritorno sull'enterprise , su una navetta, Kirk e Loki attraversano una frattura nello spazio.Apparentemente senza conseguenze, ma qualcosa è cambiato e continua a cambiare ....i nostri eroi passano attraverso situazioni che faranno loro rimpiangere casa.....
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'star trek assemble'
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"Non ci  resta che combattere aspettando  e sperando che ci  sia un altro  passaggio  e che il prossimo universo  sia quello giusto." concluse Loki  mentre arrivavano  sul ponte.
Sullo  schermo  videro cinque bird of prey  in posizione d'attacco  avvicinarsi  come uno  stormo  di  falchi verso  l'enterprise. Non avevano  molte possibilità di  farcela, probabilmente neppure di  salvare la pelle. Kirk  si  sedette sulla sua poltrona di  comando deciso  a giocarsi  il  tutto per tutto, ma in quel  momento  avvertì un capogiro che lo  costrinse ad afferrarsi  ai  braccioli  e a chiudere gli  occhi. Ancor prima di  riaprirli  avvertì che qualcosa era cambiato. Sentiva una dolce brezza scompigliargli  i  capelli  e un raggio  di sole gli colpiva le palpebre. Era all'aperto, com'era possibile?Aveva quasi  paura ad aprire gli  occhi. Prese un profondo  respiro  e li  spalancò  di  colpo. Era a casa! Ma non su  quella che ora chiamava casa, l'enterprise, era nella fattoria di  suo  zio , quella dove aveva vissuto  dopo  la morte di  suo padre. Si  chiese quale incredibile capriccio del  destino l'avesse condotto proprio li , poi lo  colse un altro pensiero: Loki! Non  era accanto  a lui .Dove era finito? Si precipitò in ca sa, ma ad attenderlo  c'era qualcun'altro :sua madre. Si  stava asciugando le mani  nel  grembiule. Non aveva nulla in comune con la donna che aveva lasciato poche ore prima sulla terra. Aveva i  capelli  bianchi e il  viso slcato  da molte rughe , troppe.Lo fissava con aria dura.
"Allora come è andato il  colloquio  di lavoro?" gli chiese. Kirk ovviamente non aveva idea di cosa parlasse.
"Ok , ho  già  la risposta, male come al  solito." La donna scosse il  capo  sconsolata, poi  si passò il dorso  della mano  sugli  occhi  come  scacciare le lacrime."Sei  come tuo padre un pelandrone buono  a nulla, ci  manca solo  che diventi un 'ubriacone  come lui” si lamentò  poi  girò  sui  tacchi  e si  chiuse in cucina.
Ubriacone? Suo  padre, l'eroe di  guerra? In che realtà era capitato? Si  agirò  confuso per la casa e quando entrò in salotto lo vide. Suo padre era sdraiato  sul  divano, russava sonoramente e una bottiglia vuota era caduta sul pavimento. Suo  padre era vivo! Kirk  era felice ma nello  stesso tempo  stupito  di  vederlo in quello  stato , suo padre non aveva mai  bevuto. Che gli  era successo. Doveva trovare un 'indizio. Capire cosa era successo  era la prima cosa da fare. La seconda era trovare qualcuno  che credesse alla sua bizzarra storia di  universi  paralleli  e lo  aiutasse a ritrovare Loki.
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Loki osservava con meraviglia la sua immagine riflessa nello  specchio : indossava la sua armatura da guerra verde e oro. Quanto  tempo,pensò con una certa nostalgia. Quella divisa lo  rendeva davvero imponente e minaccioso. Ma certamente non era comoda come la divisa di  starfleet. Era ad asgard nel palazzo  reale e nessuno  si  era preoccupato di venire ad arrestarlo. Molto  strano. Il pesante portone si  spalancò lentamente. Loki sentì l'adrenalina scorrergli nelle vene era pronto ad affrontare il  suo  nemico  chiunque fosse. Invece era solo Il  suo  vecchio  servo, che trascinò i piedi  fino  a lui ,con  aria di timore e reverenza."Mio  signore è  ora di  nutrire i  pesci  dell'acquario!" lo informò. Loki  era stupito. Non  aveva idea di  cosa il  vecchio  stesse parland, ma non sapendo  in cosa questo universo  differisse dal suo,   decise di  assecondarlo e lo  seguì. Scesero  nelle segrete del  castello dove c'erano le celle in cui  lui  aveva soggiornato per parecchio tempo,  contro  la sua volontà,  e lo  spettacolo  che vide ,al  suo  ingresso , lo lasciò letteralmente senza fiato. Le celle erano  tutte occupate. C'erano  tutti i  suoi  pesciolini. C'era il pesce bandiera americana, il pesce martello , il  pesce falco,il pesce di  ferro e il pesce verdognolo...uhm quello  avariato! Loki provò un senso  di  benessere  non quantificabile. Il  suo  alterego  di  questa dimensione aveva sconfitto  i  vendicatori  e ora li  teneva in cella come animaletti  da compagnia. Mentre si  avvicinava all'acquario in cui  era prigioniero  suo  fratello  avvertì un vago  senso  di  vergogna. Non  certamente per lo stato di prigionia in cui aveva ridotto Thor , ma perchè le sensazioni  che provava non era affatto  degne della posizione che rivestiva attualmente. Se Spock l'avesse visto ora avrebbe inarcato  entrambe le sopracciglia e Mcoy non lo  avrebbe più invitato  a consumare la sua riserva personale di  brandy invecchiato. Però non lo potevano  vedere, quindi perchè negarsi  queste piccole soddisfazioni. Il servo gli  allungò una gerla che conteneva tozzi  di  pan secco. Loki  ne afferrò uno  e lo  lanciò. Il pane attraversò la barriera magica che costituiva la porta della cella rimbalzando  sulla testa di  Tony Stark. Loki scoppiò in una risata sgangherata. Se questo  era un sogno sperava che nessuno si  azzardasse a  risvegliarlo.
   
 
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