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Autore: Tay66    21/08/2015    4 recensioni
“Anche tu sei stato costretto a partecipare” disse l'inglese per ricapitolare il punto della situazione.
“Già” rispose l'altro, facendo entrare l'amico.
“Come ci siamo finiti in questa situazione?!” domandò l'inglese.
“Tu, perché ti sei fatto incantare dagli occhi di America” rispose Lukas, sorridendo in maniera maligna.
“NON E' ASSOLUTAMENTE VERO!” esclamò Arthur arrossendo furiosamente “Ho solo accettato per esasperazione!” ci tenne a precisare.
“Certo” commento l'altro sedendosi sul letto “Come dici tu”
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Danimarca, Norvegia, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTENZE: in questa storia si fa spoiler sul film Babadook

 

 

Babadook : quando una proiezione cinematografica si trasforma in un mercato del pesce .

 

Lukas guardò con disperazione e speranza l'orologio.

Mancavano ancora quindici minuti e poi sarebbe stato libero di ritirarsi nella sua stanza a leggere un libro o a suonare un po' il violino, magari, chiamando anche Inghilterra e Romania per discutere di magia.

Odiava i meeting perché non riusciva a sopportare le grida di America che, come un dannato, cercava di attirare l'attenzione dell'inglese che, dal canto, suo era impegnato a picchiare Francia, il quale si era presentato alla riunione nudo esclamando qualcosa che non era riuscito a sentire,visto che Arthur lo aveva colpito ancora prima di finire la frase; non sopportava l'alone scuro che ricopriva Russia ogni volta che sorrideva; non sopportava Prussia che urlava a tutti “Io sono magnifico qua, tanto magnifico lì ecc..”; non sopportava Spagna che cercava di rimorchiare Italia del Sud, il quale gli lanciava dei pomodori; non sopportava i piagnistei di Italia del Nord e la voce di Germania che richiamava tutti alla calma, ma la cosa che più odiava era lui: Danimarca.

Il danese era appiccicato a lui e continuava a punzecchiarlo per riuscire a ricavare uno straccio di conversazione.

Ed era in quegli ultimi quindici minuti che Alfred aveva interrotto tutti i battibecchi, auto-celebrazioni (nel caso di Prussia), flirt e tanto altro.

“Al cinema è uscito un nuovo film...” aveva cominciato America, venendo subito interrotto da Inghilterra.

“E' normale idot!”

“Lo so!Stavo dicendo è uscito un nuovo film horror, si chiama Babadook” aveva detto con enfasi “Dicono sia il film più spaventoso dell'anno”

“E allora?”

“Certo che sei acido Iggy! Non mi lasci mai finire di parlare”

“Questo perché sei un idiota e tutto quello che dici è senza senso….e non chiamarmi Iggy!”

“Dato che oggi era il nostro ultimo giorno di riunioni che ne dite di andare al cinema a vederlo?”

“Io non vengo, ho cose più importanti da fare” disse Inghilterra con superiorità.

“Daaaiii Iggy!! Potrai parlare dopo con le tue fatine!” disse America, avvicinandosi all'altro e mostrando due occhi da cucciolo che avrebbero fatto sciogliere anche il cuore di Lukas.

“Sta zitto!” l'inglese arrossì “N-non mi.. guardare così sei p-p-patetico!” Arthur era visibilmente in difficoltà, anche perché gli occhi di Alfred erano la sua debolezza.

“Ti supplico!” implorò.

“Va bene, ma poi non ti lamentare se non riesci a dormire la notte!” acconsentì

“Tanto dormo da te” disse con un sorriso innocente, anche se qualcuno come Giappone ed Ungheria aveva notato il riferimento malizioso.

“Dannato!” esclamò, senza però protestare.

“Per me va bene” accettò Francia che finalmente si era rivestito “Sarà un piacere stringere la tua mano mon amour” disse ammiccando verso l'inglese, il quale assunse un colore paonazzo.

“Ahahahah Bella battuta Francia!” cominciò a ridere America “Ma per queste cose c'è l'eroe!” esclamò, e per dare più enfasi passò il suo braccio sulla spalla di Inghilterra.

“Vee! Non vedo l'ora!”

“Sei sicuro Italia?” domandò premurosamente Germania.

“Certo Lud, sarà divertente” disse, prendendo la mano del tedesco “In più ci sarai tu con me” Ludwing arrossì per poi annuire.

“Vi farò il favore di venire” gracidò dal fondo Prussia “Così renderò la vostra serata magnifica”

“Vengo anch'io” disse Russia che guardava languidamente il prussiano, con uno sguardo che sembrava dire “Dove vai tu, vengo anch'io”.

“Io non vengo” Italia del Sud si alzò per andarsene

“No, Lovino, non puoi non venire” lo fermò Spagna

“Sono cazzi miei, bastardo!”

“Non avere paura, ci sarò io per proteggerti”

“Ma quale cazzo di paura?! Non me ne frega un cazzo di queste americanate”

“In verità è un film australiano” ci tenne a chiarire America, punto sul vivo, ma senza nemmeno ascoltare l'intervento dell'americano Italia del Sud andò via.

“Non vi preoccupate, fa così solo perché è in imbarazzo” si scusò lo spagnolo “Comunque verremo entrambi” disse uscendo dalla stanza.

“Per noi va bene” a parlare era stata Ungheria che faceva da portavoce anche per Giappone. Entrambi avevano la sensazione che sarebbe successo qualcosa di meraviglioso e per meraviglioso intendevano YAOI.

“Va bene, allora vengo anch'io aru” disse Cina, sospirando forte.

“V-vorrei venire anch'io” disse il povero Canada, venendo ignorato da tutti

“Veniamo anche noi” urlò Danimarca, alzandosi di scatto, facendo sussultare Norvegia.

“Noi chi?” chiese Lukas

“Noi nordici” sorrise il danese, notando compiaciuto che gli altri erano d'accordo con lui.

“Ho altro da fare” rispose infastidito Norvegia.

“Ah davvero? Dimmi cosa devi fare?” chiese curioso l'altro.

Lukas non rispose, essendo stato preso contropiede non sapeva che cosa dire, perciò decise di fare una sola cosa : rimanere zitto.

“Quindi è un si? SIIII!” esclamò vittorioso Mathias.

“Io non ho detto niente”

“Chi tace acconsente” gli rispose l'altro.

In quel momento l'orologio segnò l'ora esatta.

Il meeting era finito.

Norvegia si girò furioso verso la porta, arrabbiato ed umiliato, non solo di essere stato costretto a dover accettare, ma anche perché non aveva saputo rispondere in maniera acida a Mathias, cosa che gli veniva naturale di solito.

Infondo era il suo hobby preferito, un gioco particolarmente bello, chiamato : Insulta l'idiota danese.

Aveva oltrepassato in fretta e furia il corridoio, per poi arrivare nella zona dove vi erano le camere.

Lukas si chiuse la porta alle spalle, ma appena si allontanò sentì qualcuno bussare.

Una vena cominciò a pulsare sulla tempia.

Se fosse stato Mathias lo avrebbe ucciso, o meglio, avrebbe lasciato il lavoro sporco ai suoi troll oppure alle creature magiche di Arthur, lui si sarebbe solo occupato di occultare il cadavere, magari nascondendolo in Canada, tanto nessuno avrebbe mai pensato di cercarlo lì.

Scocciato aprì la porta, ritrovandosi davanti un Inghilterra piuttosto scocciato.

“Anche tu sei stato costretto a partecipare” disse l'inglese per ricapitolare il punto della situazione.

“Già” rispose l'altro, facendo entrare l'amico.

“Come ci siamo finiti in questa situazione?!” domandò l'inglese.

“Tu, perché ti sei fatto incantare dagli occhi di America” rispose Lukas, sorridendo in maniera maligna.

“NON E' ASSOLUTAMENTE VERO!” esclamò Arthur arrossendo furiosamente “Ho solo accettato per esasperazione!” ci tenne a precisare.

“Certo” commento l'altro sedendosi sul letto “Come dici tu”

“A volte ti odio”

“Dici così anche di America, eppure...”

Quanto amava punzecchiare Inghilterra.

“Non ti azzardare a finire la frase” lo minacciò l'altro.

“Hai la coda di paglia Kirkland ?”

“Io? Tu piuttosto ?”

“Cosa?”

“Anche tu hai accettato, solo perché ti ha intenerito Danimarca”

“Ma scherzi?” domandò Lukas, alzandosi per guardare l'amico, il quale gli sorrideva in maniera maliziosa.

“Potevi rifiutare ma non lo hai fatto” rispose.

“Mi ha preso alla sprovvista” arrossì

“Allora perché arrossisci ?”

“Anche tu arrossisci quando si parla di America!”

“Perchè dobbiamo parlare di lui?!”

“Perchè dobbiamo parlare di Danimarca?”

La porta si aprì.

Parli del diavolo e spuntano le corna.

“Qualcuno mi ha chiamato?!'” domandò il danese, ghignando in modo seducente, anche se gli altri due lo interpretarono come un sorriso mal riuscito.

“No! Chi ti ha dato le chiavi della mia stanza?”

“Islanda”

“Qual dannato” borbottò Norvegia.

“Io adesso dovrei andare” disse Arthur

“Perchè te ne vai?” chiese Lukas

“Ho da fare” gli sorrise, guardando prima lui e poi l'altro biondo nella stanza.

Norvegia non riuscì a capire il gesto dell'amico, al contrario Danimarca, per miracolo, aveva capito e con le lacrime agli occhi ringraziò l'altro.

Quando Inghilterra uscì nella stanza calò il silenzio.

Danimarca guardava l'altro ragazzo, Lukas guardava il cielo fuori dalla finestra. Il tempo non era molto bello.

Il silenzio venne interrotto da un colpo di tosse da parte del danese, ma il norvegese non gli prestò attenzione, tenendo le sue iridi fisse sul cielo.

Un altro colpo di tosse, questa volta più forte, ma nonostante tutto Lukas continuava ad ignorare l'altro.

Danimarca pensò che forse il suo colpo di tosse non era abbastanza forte, in fondo era un ex vichingo, poteva fare di meglio, così decise di riprovarci.

Questa volta Norvegia si irrigidì, perché la tentazione di uccidere quel dannato e rumoroso idiota, era veramente forte.

“Allora...beh..come te la passi?”

Lukas si voltò verso l'altro, con una faccia stupita.

Ma cos'era quella frase ? Una tecnica di abbordaggio di un minorenne ?

“Bene” rispose per poi rivoltarsi.

Mathias si fece coraggio, ignorò la vocina nella sua testa che gli diceva “Vuole essere palesemente lasciato solo”, infondo Danimarca era un tipo istintivo ed era veramente raro per lui ascoltare la sua coscienza o la ragione. E dopo essersi motivato si sedette vicino all'altro, arrossendo come una scolaretta.

“Spero il film sia bello” disse, cercando di smuovere Lukas a parlare.

“Um” rispose semplicemente l'altro.

“Se non sbaglio a te piacciono i film horror !”

“Ti sbagli, li trovo stupidi”

“Immaginavo” rispose senza perdersi di animo “Anche io li odio”

“Io non odio i film horror, semplicemente non li guardo”

“Mi leggi nel pensiero” disse, felice di star affrontando una conversazione (stupida) con l'altro.

“Ma non hai appena detto che li odi?”

“Ahahah ma davvero?Devo essermi proprio sbagliato!” rise.

“Come dici tu”

Ed eccolo lì di nuovo, quell'opprimente silenzio che faceva sentire a disagio il danese, essendo lui abituato a parlare in continuazione.

Norvegia si sentiva stupido, o meglio, tutta quella situazione era stupida, per colpa di quell'infame di Arthur.

Si sarebbe sicuramente rivendicato.

Così decise di alzarsi, facendo sobbalzare l'altro, che era rimasto immobile per non creare fastidio all'altro.

“Devo prepararmi” disse

“Giusto” disse Mathias, sorpreso .

“Dovresti andartene”

“Perchè?” chiese l'altro sentendo come un pugno allo stomaco

“Mi devo preparare” ripeté con meno pazienza,

“Ah già è vero! Ahahah” si sentì più sollevato “Allora vengo a prenderti fra un pò” disse, ritrovandosi in un attimo sbattuto fuori dalla stanza dell'altro.

“E' pazzo di me” pensò Danimarca.

 

Qualche ora dopo.

 

 

“Ahahahah! Eccoci arrivati, l'eroe vi ha condotti qui sani e salvi!”

“In verità abbiamo dovuto chiedere informazioni ad un passante, visto che tu avevi una cartina politica dell'America”

“Dettagli Iggy!” protestò l'altro.

Lukas guardava da lontano la scena, era palese che i due avevano molto affiatamento, come poteva solo supporre Inghilterra che tra lui e Danimarca ci fosse qualcosa ?

I biglietti furono pagati.

Il vero problema furono i posti. Grazie al numero consistente di nazioni, la sala venne occupata unicamente da loro, infondo erano presenti i rappresentanti di tutto il mondo (letteralmente).

Alla fine tutti riuscirono a sedersi, anche se alcuni furono più sfortunati di altri.

Per esempio Inghilterra aveva da una parte Francia e dall'altra parte America che aveva accanto un pupazzo a forma di orso.

Italia del Nord era seduto per sua fortuna vicino a Germania, quest'ultimo aveva accanto Lovino che lo guardava male e con un dito tremante lo minacciava “Io ti spacco la faccia se tocchi mio fratello!Capito maledetto crucco del cazzo?!”. Per fortuna seduto vicino alla mina vagante Vergas vi era Spagna che era commosso fino alle lacrime infatti ripeteva “Io e il mio Lovinito al cinema, proprio come una coppia di fidanzatini”

“Cosa cazzo hai detto bastardo?” chiese l'interessato.
“Niente cuore mio”

Davanti allo spagnolo si trovava il magnifico Gilbert che era seduto in mezzo a Russia e ad Ungheria che era seduta vicino a Giappone già armato di telecamera notturna per riprendere al buio le varie nazioni.

Lukas invece malediva con tutto se stesso qualsiasi divinità gli passasse per la testa, perchè non era possibile che fra tutte le nazioni presenti lui fosse capitato vicino a Danimarca.

“Godiamoci il film” disse il danese sorridendo, felice come non mai. Quello era un segno del destino.

Le luci si offuscarono piano piano finché la sala non diventò buia.

America strinse forte la mano di Inghilterra.

“Idiota si sono solo abbassate le luci!”

La telecamera di Giappone filmò subito la reazione dell'inglese che nonostante le proteste strinse più forte la mano dell'altro.

Feliciano si sistemò in modo da appoggiare la testa al petto di Germania.

“Ti do fastidio Lud?”

“N-n-no”

Anche questo venne ripreso dalla telecamera.

“Adoro il cinema” disse Ungheria felice.

“E' una fonte di idee “ concordò Giappone.

“Quel bastardo ci sta provando con mio fratello!”

“Calma Lovino” cercò di distrarlo Spagna, appoggiando un braccio sulla spalla di Italia del Sud il quale si voltò verso di lui con aria omicida.

“Cosa cazzo pensi di fare?”

“Ah ah ah avevi una cosa sulla spalla “ disse, spolverando la spallina della maglia dell'altro, mentre il suo orgoglio di uomo cadeva a pezzi.

“Ho finito i pop-corn” si lamentò Prussia.

“Ma il film deve ancora iniziare” disse stupita Ungheria.

“Ehi Austria mi dai un po' dei tuoi pop-corn?”

“No, Prussia, devo risparmiare per quando inizierà il film”

“Taccagno!” si lamentò l'altro.

“Per la prima volta concordo con Austria” disse Svizzera che con un fucile difendeva i suoi pop-corn e quelli della sorella.

“Se vuoi ti do i miei” a parlare era stato Russia che aveva in mano il formato gigante di patatine “Però in cambio devi diventare una cosa sola con me!”

Prussia ci pensò su, infondo erano solo dei pop-corn.

Il suo orgoglio da uomo valeva veramente quanto un pacco di patatine ?

“Va bene, infondo non è colpa tua se non puoi resistere al fascino del magnifico me” disse afferrando il pacco di pop-corn.

Russia si limitò a sorridere.

La telecamera filmò anche questo.

I venti minuti di pubblicità finirono e finalmente sullo schermo comparve il titolo “Babadook” .

America cacciò un urlo, poco virile.

“E' solo il fottuto titolo” disse l'inglese, ormai al limite della pazienza.

Stranamente tutte le nazioni rimasero in silenzio.

La scena a cui tutti stavano assistendo era quella dove la madre legge il libro al bambino.

America terrorizzato stringeva con una presa d'acciaio Inghilterra, il quale emetteva dei rumori terrificanti, in più dalla parte opposta Francia, continuava a sfiorargli il braccio o la gamba e dato che era stretto ad Alfred, o meglio, visto che l'idiota era aggrappato a lui non poteva picchiare la rana.

“Questa è l'ultima volta che accetto di venire al cinema con te!”

“Quindi la prossima volta esci con me?” chiese la rana

“Taci frog!”

Una fila più avanti.

“Che madre di merda!” iniziò Lovino “Come può leggere simili cose ad un bambino?Tipica americanata!”

“E' un film australiano” disse America dietro di lui

“Che pessima attrice, io potrei recitare meglio di lei” si vantò Prussia

“Ma il ruolo è femminile aru” disse Cina che purtroppo aveva sentito.

“Niente è impossibile per il magnifico me”

“Secondo me staresti bene vestito da donna” intervenne Russia.

Gilbert che non aveva capito il riferimento malizioso si gonfiò come un pettirosso e ghignando rispose “Io starei bene con qualsiasi cosa!”

“Mmh hai proprio ragione” concordò Ivan.

“Hai ripreso?!” chiese con voce eccitata Ungheria a Giappone.

“Certo”

Nella fila davanti a loro Finlandia cercava gentilmente di declinare il gentile aiuto di suo “marito” , che voleva abbracciarlo per proteggerlo dai mostri.

“E' il mio compito moglie” gli rispondeva sempre, tanto che alla fine lasciò stare e si abbandonò al calore dell'altro.

Danimarca per tutto il film non aveva fatto altro che guardare Norvegia, seduto accanto a lui.

Dio quanto amava il volto di Lukas, gli occhi di quel particolare colore che avevano la capacità di far battere il suo cuore in maniera furiosa, il naso dritto, e le labbra sottili, sempre e costantemente serrate in una smorfia di disgusto e indifferenza.

Amava il modo in cui i capelli gli solleticavano la fronte, aveva sempre la tentazione di sfiorarglieli , emanavano un profumo insolito ma non per questo cattivo, anzi era fresco e a volte pungente, ma era il profumo di Lukas e solo per questo lui lo amava.

Norvegia, ormai era stanco di essere fissato da Danimarca.

Era abituato ad essere guardato dall'altro, infondo erano amici d'infanzia, o meglio, era stato Mathias ad appiccicarsi all'altro, eppure ogni volta che gli occhi del danese si posavano su di lui non poteva mai fare a meno di sentirsi più impacciato.

“Vuoi continuare ancora per molto?” gli chiese.

Mathias colto in fallo si voltò verso lo schermo, arrossendo e borbottando alcune scuse.

Il film proseguì in maniera tranquilla.

La scena sullo schermo, raffigurava la madre mentre apriva la porta e si ritrovava il libro di Babadook che prima aveva buttato. Aprendolo trovò delle scene che raffiguravano lei, intenta ad uccidere il cane e suo figlio.

“Perchè il libro è rosso, non poteva essere tipo rosa? “ chiese Polonia.

“E' un film horror!” disse Lovino “Un libro rosa ti sembra inquietante? Si chiama Babadook, non Gaydook !”

“Ahahahah bella questa Lovino” rise Gilbert “Mi hai fatto ridere di gusto”

“Sei tipo bifolco” disse Polonia.

“Vee! Ma allora perché il libro non è nero?” chiese Feliciano.

“Perchè i disegni sono neri” rispose Germania.

“Volevano risparmiare sul nero” intervenne Austria.

“Non penso sia per quello” disse Canada, venendo di nuovo ignorato.

Il film era arrivato nel momento di massima tensione, la madre era appena stata “posseduta” da Babadook, e con sguardo folle si avvicinò al cagnolino uccidendolo.

“Vee!!Noo” singhiozzò Feliciano “Il cagnolino nooooo” pianse aggrappandosi a Germania che tutto rosso borbottava “E' solo un film”

“Donna di merda, ti faccio vedere io, ti faccio saltare il tuo culo moscio, brutta troia” cominciò Romano, con gli occhi pieni di lacrime, infondo tutti sapevano che era un tenerone “Brutta zoccola” infatti…dolce come il miele.

“Calma Lovinito, è solo un film” disse Spagna, fermando Italia del Sud che nella voga si era alzato per cercare di uccidere l'attrice.

“NO! I cani non si toccano, perché non uccide quel cazzo di bambino? Eh?! Non ha fatto altro che gridare “Babadook” e “Non lasciarlo entrare!” . Madonna se lo prendo gli faccio urlare tutto il rosario, a forza di ammazzarlo di botte. E poi, ma che cazzo urli?” si voltò verso lo schermo.

“Ma con chi parli?” gli chiese gentilmente lo spagnolo.

“Con quel figlio di troi..”

“Vergas dovresti trattenerti” intervenne Austria.

“Non ascoltare il damerino, sfogati. Sii uomo”

Per fortuna la scena successiva spaventò Lovino che terrorizzato si attaccò ad Antonio.

“Dannato bastardo non mi toccare” disse Sud Italia, nonostante fosse lui attaccato all'altro e non il contrario.

Feliciano come il fratello cominciò ad urlare “Vee!Lud aiutami!”, riparandosi fra le braccia del tedesco.

“IGGYYYYYY!” urlò America, spalmandosi contro l'inglese che finalmente aveva cominciato a provare interesse verso il film.

“Dannato idiota!Spostati sei troppo grasso e non riesco a vedere”

“Q-QUALCOSA MI HA TOCCATO?!” disse alzandosi e correndo fuori dalla sala, facendo cadere i popo-corn di Arthur in testa a Francia.

“Alfred!” chiamò l'inglese uscendo alla ricerca dell'americano.

Francis che era la vittima della situazione guardò la persona accanto all'ex posto di America.

“E' proprio stupido” disse il francese cominciando a togliersi i pop-corn, che si erano impigliati nei suoi bellissimi capelli biondi.

“Io volevo solo dargli i miei pop-corn” disse Canada, dispiaciuto.

“Non è colpa tua”

“Adesso però per colpa mia sia lui che Inghilterra perderanno il finale” .

“Io penso che questo sia nei piani di America”

“Come?”

“Adesso è da solo con Inghilterra” disse maliziosamente il francese.

Canada arrossì di colpo, capendo quello che voleva dire.

“Visto che ormai il film sta per finire” cominciò avvicinandosi al canadese “Che ne dici di venire a cena con me?” l'altro in risposta annuì ed arrossì di colpo.

Danimarca, non era un tipo che si spaventava facilmente, infondo era il re dei nordici, eppure quel film era riuscito, non a terrorizzarlo, ma ad addossargli un senso di inquietudine. Infatti senza accorgersene aveva afferrato la mano di Lukas.

Quando l'ho aveva scoperto, era arrossito di colpo e stupito, commosso e felice, guardò di sfuggita la sua mano, intrecciata in quella dell'altro.

Norvegia aveva lo sguardo rivolto, al film, eppure un tenero rossore gli tingeva le gote. Non era mai stato così bello.

Danimarca capì in quell'istante l'immensità del suo profondo amore verso l'altro.

Tutto era iniziato quando erano diventati amici, all'inizio anche a lui stava antipatico Lukas, ma con il tempo aveva scoperto tutte le sfaccettature del suo carattere, non era freddo come tutti dicevano e le loro mani intrecciate ne erano la prova.

Strinse con maggior forza la presa della sua mano, sentendo il suo cuore battere all'impazzata, tanto che aveva paura che i battiti avessero superato il rumore delle grida dell'attrice.

Norvegia si irrigidì all'istante, quando sentì la presa aumentare di intensità, ma nonostante tutto non si spostò di un millimetro.

In fondo era QUASI felice.

Il finale sconvolse tutti i presenti in sala.

“Ma come finisce tipo così?” chiese Polonia, visibilmente sconcertato dalla scelta del finale.

“Questo sarebbe l'horror dell'anno?” domandò Lovino, dopo essersi staccato da Antonio.

“Ma come non ti ha fatto paura? Eppure trema..” disse confuso Spagna, venendo interrotto dall'altro.

“COSA CAZZO DICI?!IO NON ERO AFFATTO SPAVENTATO” si difese.

“Ok, ok va bene cuore mio”

“MI STAI DANDO DELLA FEMINUCCIA?!”

“No, non oserei mai”

“Dannato spagnolo, bastardo del cazzo” dopo la profondità delle parole Lovino si alzò e se ne andò via, seguito da Antonio che gli gridava dietro “Aspettami”

“Vee! Grazie Lud per avermi difeso” disse Feliciano, sporgendosi appena verso l'altro e dandogli un piccolo bacio a stampo.

Germania perse i sensi.

Ungheria perse i sensi a causa di un' emorragia nasale.

La telecamera di Giappone filmò tutto.

Prussia si alzò pronto ad andarsene in qualche locale, per farsi ammirare in tutta la sua magnificenza, ma Russia si alzò parandogli l'uscita.

“Cosa vuoi?” gli chiese poco educatamente.

“Hai promesso che saresti diventato una cosa solo con me” gli ricordò.

“Non mi ricordo”

“Oh mi dispiace, ma io mi ricordo perfettamente” disse, afferrando l'altro e trascinandolo via.

Kiku, riprese tutto.

Quando il film finì, Danimarca si girò a fissare Norvegia, poi ricordandosi delle loro mani intrecciate si irrigidì e si stacco arrossendo.

“G-grazie” gli disse.

“L'ho fatto solo perché ti ho scambiato per Finlandia “ mentì.

Lukas non sapeva mentire, perchè quando lo faceva aggrottava le sopracciglia e le sue iridi guardavano da un'altra parte.

Era un pessimo bugiardo.

“Ahahaha in questo caso dovrò ringraziare Finlandia” rise, facendo arrossire l'altro che si alzò di tutta fretta.

“Posso riaccompagnarti in camera?”

“Tanto l'ho avresti fatto lo stesso”

“Già, Lukas era proprio pazzo di lui” pensò mentre si mise a correre per raggiungere l'altro.

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice:

Hei ciao :D.

Lo so che mi odiate tutti, avevo promesso che avrei aggiornato in fretta le storie, eppure ….

Beh! A mia discolpa posso solo dire che non è colpa mia, o meglio, non del tutto; il fatto è che questo caldo torrido mi uccide e mi prosciuga via: le idee, le energie, la voglia di scrivere e la voglia di vivere.

Questa storia è dedicata alla mia amica Tsukiakari , è una persona fantastica, intelligente e simpaticissima, ed oggi è il suo compleanno.

Quindi tanti auguri a te gioia ^_^

Chiedo venia, perché è la prima volta che lavoro con così tanti personaggi in un solo capitolo, in più è la prima volta che scrivo di Norvegia e Danimarca.

Non sono una fan dei nordici, cioè mi piacciono, ma io non scrivo di loro, però questa è una coppia che piace molto a Tsuki  quindi mi sono fatta coraggio, è questo è il risultato.

Il film è Babadook, l'horror dell'anno (anche se fa più paura Edward mani di forbice -.-).

Sono andata a vederlo al cinema, quando è uscito, e non mi è piaciuto per niente, ma questa è la mia personale opinione.

Spero la storia vi sia piaciuta.

Un bacio

Tay66

  
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