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Autore: Ninaly    21/08/2015    2 recensioni
[Spoiler Teen Wolf 5x09]
“E se Stiles, dopo che il suo migliore amico gli ha voltato le spalle senza nemmeno ascoltare la sua versione dei fatti, avesse deciso di allontanarsi dal branco per un certo periodo? Magari solo per non vedere costantemente il volto di chi, in qualche modo, lo aveva abbandonato. Magari questo ha portato il ragazzo a chiudersi in se stesso, convinto del fatto che, se il suo migliore amico lo aveva respinto, lo avrebbero fatto tutti. Magari questa corazza risveglia una parte della sua anima che tutti credevano morta da tempo.”
Vedremo il ritorno di alcuni personaggi che abbiamo amato, lotte e tante sorprese.
Leggete per scoprire qualcosa in più!
Genere: Angst, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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Qualche mese prima..

≪Dimmi che mi credi.≫ dice Stiles con voce bassa e spezzata. In volto un’espressione ferita e confusa, come poteva comportarsi in quel modo dopo tutto quello che avevano passato? Come poteva credere che quell’evento si potesse evitare?
≪Lo vorrei.≫ dice semplicemente Scott mentre il dubbio si fa strada nella sua mente, doveva forse aspettare a tirare le somme? Deglutisce e guarda il ragazzo di fronte a sé come se fosse una persona completamente nuova. Le parole di Theo lo avevano messo in allarme ma la conferma di tutto l’aveva avuta pochi istanti prima, perché Stiles non aveva nemmeno provato a negare, aveva semplicemente chiesto dove avesse trovato la chiave inglese. Scuote impercettibilmente la testa e si allontana da quello che aveva sempre considerato il suo migliore amico, ma in quel momento tutto ciò che vede non corrisponde alla persona con la quale era cresciuto.
≪Scott..≫ sussurra il ragazzo, ma ormai lui è entrato nella clinica veterinaria e, con grande rammarico di Stiles, non si volta indietro nemmeno per un ultimo sguardo, uno sguardo che gli avrebbe fatto capire che forse una speranza di sistemare tutto poteva anche esserci. Ma no. Semplicemente se ne va, si allontana da lui, probabilmente con il pensiero di avere un mostro davanti.

Dopo essere rimasto qualche secondo in attesa, nella speranza che tornasse, decide di rientrare a casa. Lì non aveva più nulla da fare, come aveva detto Scott e quindi tanto valeva non rimanere per fare la bella statuina sotto all’acqua. Prende quindi un respiro profondo, dopodiché fa uscire l’aria dalla bocca in uno sbuffo ed apre la portiera della Jeep sedendosi velocemente al volante. Rimane fermo qualche secondo per poi mettere in moto la vettura ed allontanarsi da lì a tutta velocità, ignorando l’asfalto bagnato che poteva rappresentare un pericolo.
Slitta sulle strade come se si trovasse sul burro e raggiunge la propria casa in un tempo quasi da record, scende dall’auto e corre velocemente verso la porta di casa, che apre e si richiude alle spalle subito dopo aver varcato la soglia. Rimane sul tappetino per un paio di minuti per evitare di bagnare troppo i pavimenti di casa, nel mentre la sua mente gli propone diversi scenari su cosa avrebbe potuto fare per risolvere le cose. Giunge infine alla conclusione che non deve fare nulla, è sempre stato accanto a Scott per ogni cosa senza mai lamentarsi, lo ha sempre protetto anche da se stesso. Gli ha evitato il suicidio dannazione. Lo ha sostenuto fin dal morso e nonostante non fosse d’accordo con molte sue idee non ha mai detto nulla, se per una volta era stato lui a sbagliare non dicendo fin da subito quello che aveva fatto non gli sembrava il caso di voltargli le spalle in quel modo.
Senza accorgersene si era trovato a stringere le chiavi di casa con talmente tanta forza da far rimanere il segno nella mano, a momenti si sarebbe aperto la pelle. Scuote la testa e lascia che dalle sue labbra esca un sospiro che finisce per essere più uno sbuffo. Si guarda intorno e quando capisce di essere solo raggiunge la propria stanza, si toglie i vestiti ormai fradici e si incammina verso il bagno, chiude la porta alle sue spalle ed apre il getto d’acqua della doccia posizionandovisi sotto, mentre con una mano prende lo shampoo-doccia e ne versa un po’ sulla propria testa. Dopodichè lo distende su tutto il corpo fino a che non è completamente ricoperto da quella sostanza, a quel punto riapre il getto chiuso pochi minuti prima e si lascia scivolare la schiuma di dosso fino a che non ne rimane nemmeno un po’ sulla sua pelle, nel mentre i suoi occhi iniziano a fargli brutti scherzi, la sua mente si oscura per qualche secondo.. o minuto?
Solo il cambiamento repentino della temperatura lo riporta alla realtà, improvvisamente sente freddo ed è costretto a chiudere l’acqua prendendo poi un asciugamano. Se lo passa su tutto il corpo e scuote le spalle involontariamente quando un brivido gli percorre la schiena, chiude gli occhi cercando di mantenere la calma e prende un respiro profondo risvegliandosi da quei pensieri che stavano cercando di prendere il controllo del suo corpo. Doveva solo riposare, probabilmente era solo stanco per tutto quello che li stava tenendo impegnati. Una bella dormita e tutto si risolve.
Quando finalmente si è calmato indossa i boxer che aveva lasciato la sera precedente sulla lavatrice ed esce dal bagno raggiungendo la propria camera, si lancia a peso morto sul letto e chiude gli occhi, nella speranza di potersi riposare in pace. Perché solo in quel modo avrebbe tenuto quella parte della sua mente sigillata.

≪Perché no?≫ chiede Liam quasi gridando mentre con una mano accarezza il braccio di Hayden, sdraiata sul pavimento in punto di morte. Non riesce a credere che il suo Alpha sta negando il Morso alla sua ragazza, sapendo che quello è l’unico modo che hanno per salvarla.
≪Non ho niente contro di lei o te Liam, ma è troppo rischioso. Non sappiamo cosa potrebbe succedere con il morso vista la quantità di mercurio nel suo corpo. Non voglio rischiare che succeda qualcosa di peggio.≫ dice infine con voce piatta e fredda, ormai qualcosa di normale anche per le sue stesse orecchie. Con tutto quello che stava succedendo in città non poteva certo rischiare di dover insegnare ad un nuovo Beta il controllo, oltretutto non era nemmeno sicuro avrebbe funzionato a causa di chissà quali sostante le avevano iniettato i Dottori del Terrore.
Dopo aver chiarito una volta per tutte la sua decisione volge lo sguardo verso la porta della clinica con una strana sensazione allo stomaco, stava già iniziando a sentirsi in colpa per ciò che aveva detto al suo migliore amico ma non aveva tempo di dirglielo. Quindi decide di mettere da parte le preoccupazioni per lui e prende un respiro profondo puntando i propri occhi scuri in quelli più chiari di Theo, pronto a fidarsi di lui.

La mattina seguente a scuola..

≪Dov’è Stiles?≫ chiede Theo fingendosi sorpreso e preoccupato per quel ragazzo che tanto si era impegnato a screditare, riuscendoci alla perfezione a quanto pare. Scott scuote distrattamente la testa e alza le spalle mimando con le labbra un ‘Non lo so’ mentre si siede sulla panca di uno dei tavoli in biblioteca, il suo cuore però gli stava dicendo di andare da lui per assicurarsi che stesse bene, per vedere quanto fosse grave la situazione che Theo gli aveva spiegato durante il racconto su Donovan. Forse aveva già perso il controllo e lui non si era accorto di nulla, troppo impegnato a salvare dei ragazzi che non aveva mai visto prima piuttosto che chiedere al suo migliore amico se stesse bene. Stiles naturalmente non aveva detto nulla per non allarmare il gruppo ma forse per una volta avrebbe dovuto farlo, avrebbe potuto evitare che una cosa simile accadesse. Quando fa per alzarsi nuovamente alza lo sguardo e lo punta verso la porta riconoscendo un odore famigliare quanto quello di Kira, anche di più.
Stiles fa il suo ingresso nella biblioteca e si dirige a passo spedito verso una sezione ben precisa, non distoglie lo sguardo dal suo obiettivo nemmeno per un secondo, infatti non nota nemmeno il gruppo che a momenti si sarebbe riunito per parlare di come comportarsi con i Dottori del Terrore. Fa scorrere lo sguardo sui vari titoli fino a che non trova quello che stava cercando, lo prende velocemente e mette nello zaino che aveva sulle spalle, chiude gli occhi per qualche secondo sentendo le tempie pulsare e si volta verso l’uscita. Proprio in quel momento Theo appare davanti ai suoi occhi, lo sguardo furbo e pieno di odio.
≪Non l’ha presa molto bene eh? Ma credimi presto non dovrà preoccuparsene più.≫ dice con un tono di voce basso e quasi minaccioso, lasciando intendere le proprie intenzioni.
≪Guai a te se fai del male a qualcuno. Sapevo che non eri degno di fiducia ma ne ho avuto la conferma adesso. Non ci vorrà molto perché anche Scott capisca come stanno le cose.≫ dice semplicemente per poi avviarsi verso l’uscita. Volta lo sguardo verso Scott e lascia che i loro occhi si incontrino, un saluto silenzioso prima che Stiles lasci la biblioteca e si incammina verso un angolo della scuola poco visitato, le caldaie.





   
 
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