A volte non rispondo.
Con un dito,
tocco il cielo.
Il tramite è la mia testa
che ne subirà il peso.
Servono sensazioni
per provare ciò che dico.
Schiacciata dall'alto
sono soffocata
da quello che sento.
Se potessi,
tornerei a terra,
porterei la mia mano,
lontano dall'azzurro.
M'abbasserei alla base,
del pilastro che ho innalzato.
Tutti lo sanno,
fa male quando cadi.
Rigida di fronte al tremore
rischio di crollare
ma rimango ferma,
non posso cadere.
La mia presa mi tiene immobile.
Sono fatta per volare,
stai con me,
non si muore.
Angolo autrice:
Come ho scritto nell'introduzione non sono per niente un'esperta di questo genere. Sono solo una ragazza a cui piace giocare con le parole. Ho scarse conoscenze riguardo alla parte tecnica che sta sotto ad una poesia, quindi mi scuso se questo esperimento avrà in sè più difetti di quanti io riesca a vederne. Ringrazio anche solo chi l'abbia letto, sperando che qualcuno riesca a comprendere qual è il messaggio dietro queste parole.
_Among_the_lines_