Lui le ha fatto del male. Lei lo vuole dal primo momento. Lui pensa di non essere all'altezza. Lei si crede inferiore alle sue aspettative. Lui ha paura dei sentimenti. Lei vuole salvarlo. Entrambi si amano come pochi. Lui é Gajil. Lei é Levy. ~ "Ohi, gamberetto. Muoviti." soggiunse Gajil, coi suoi soliti modi. Levy si era imbambolata a leggere la trama di un libro d'amore. Amava quel genere. "Sì, arrivo." rispose poco convinta. A malincuore posò il libro sullo scaffale della biblioteca dove era entrata. "Allora? Dove andiamo?" chiese a Gajil, una volta uscita. "Io propongo la spiaggia." propoose Panther Lily. "Siiii!" esultò lei. Gajil sbuffò. "Ok, ok" rispose. Si erano messi insieme da poco, e nessuno lo sapeva alla gilda. Gajil era troppo orgoglioso per renderlo pubblico, anche se la sua amatissima Levy insisteva.e fai?! Lei, al contrario, non vedeva l'ora di dirlo a tutti. Si recarono in spiaggia e Levy non perse tempo a stendersi e prendere il suo amatissimo libro. "Ohi, gamberetto. Andiamo in acqua." "Non ora, Gajil...vogl...aaaah, ma che fai?!"gridò, mentre lui la prendeva in braccio e la buttava in acqua. "Non era una domanda. Era un ordine" esordì Gajil. "Ti giuro che appena esco ti uccido!" strillò lei, gonfiando le guance. "Uuuuh...sono terrorizzato! Un gamberetto mi vuole ammazzare!" "Gajil!" gridò Levy, uscendo fuori dall'acqua e saltandogli addosso. "Ehi, piccioncini!" gridò una voce alquanto famigliare. "Cos'hai detto fiammifero ambulante?!" "Ma dai! si vede lontano un miglio!" la voce di Lucy. I due si erano fidanzati quasi un anno prima e si amavano da impazzire. "Dai Gajil, é ora di dirlo" gli suggerì la piccola Levy, ancora sulla sua schiena. " E va bene...é vero fiammifero! Stiamo insieme! Contento ora?" "Molto!" e scoppiò a ridere. Il giorno dopo, Levy lo convinse a dirlo a tutta la gilda. Gajil salì su un tavolo e prese fiato. "Bene! Questa é una cosa che dirò una volta soltanto, perciò, se manca qualcuno, non sono affari miei." riprese fiato. "Ragazzi! Io e Levy...stiamo insieme!" detto questo si levò un boato e Gajil sorrise compiaciuto guardando la sua Levy davanti a lui. Lei non poteva capire quanto gli fosse costato dirlo a tutti. Per lui era come rivelare un segreto, qualcosa di estremamente intimo, che nessuno doveva sapere. Scese e lei gli gettò le braccia al collo, scoccandogli un bacio sulle labbra. Lui lo prolungò, rendendolo più profondo. "Ti amo" gli sussurrò all'orecchio. Non l'aveva mai sentito dire da nessuno, non per lui almeno. Rimase un attimo paralizzato, poi si riprese e l'abbracciò, Un abbraccio sincero, come il sorriso che aveva dipinto sul volto. Levy sapeva che ci sarebbe voluto tempo prima che potesse udire quelle parole dette da lui, ma sapeva aspettare e avrebbe avuto pazienza. Forse sarebbe riuscita a salvarlo, forse le speranze non erano perdute. Avrebbe cancellato quell'oscurità che vedeva nei suoi occhi ogni volta che lo guardava. Era il senso di colpa che lo tormentava da tempo, ma lei lo aveva perdonato. Quella sera festeggiarono a lungo nella gilda, e Gajil si sentì finalmente parte di una vera famiglia. ~ Angolo autrice: Spero che la mia prima fic vi piaccia. L'ho scritta di getto senza avere un'idea precisa in mente. Ringrazio già tutti coloro che leggeranno. Baci, kounchan.