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Autore: Lady_Whytwornian    24/08/2015    0 recensioni
Ritornano John Sheppard e Co. ancora in un confronto con gli amici/nemici la regina Wraith Xeyla e Todd/Guide.
Un avversario creduto morto si riaffaccia nelle vite di entrambi i mondi portando con sè domande sulla sua condizione e sulle responsabilità del suo stato.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Mentre si dirigevano nella sala degli hyperdrive, Sheppard non poteva fare a meno di continuare a chiedersi per quale motivo Todd non avesse lasciato che fosse Michael a nutrirsi. Ne aveva bisogno molto più di lui. Ma forse il concetto di altruismo tra Wraith era concepito diversamente. O non era concepito affatto.
Gli rispose Lastlight che aveva intuito le sue perplessità:
- Colonnello, non si angusti troppo. Dentro di noi abbiamo il conflitto tre le nostre due identità: quella animale da dove veniamo e quella logica. Avrei potuto rigenerare le mie ferite, ma il mio destino è comunque segnato. Invece in questo modo Guide può portare a termine la sua missione che ha la precedenza per il bene della NOSTRA razza – John notò che aveva volutamente enfatizzato la parola nostra - la scelta è stata quella corretta.
Arrivarono alla fine del corridoio e si trovarono davanti alla porta che conduceva ai motori della nave alveare.
Guide si collegò alla consolle e riuscì ad accedere rapidamente ai dati che cercava mentre John e Lastlight rimasero appostati tenendo di mira l’ingresso con le armi che avevano raccolto dal corpo di Dankaàr.
- Todd…dannazione. Sbrigati…fra poco qui farà molto caldo…
- Sheppard… pazienza…non posso sbagliare…i codici devono essere quelli esatti. Non avremo altre possibilità, se non quella di morire.
John si voltò a guardare il Wraith: - Sempre ottimista eh…?!
Guide scosse la testa continuando a verificare i vari codici cui man mano riusciva ad accedere.
- Gli esseri umani hanno la tendenza a pensare a breve termine – disse tra sé. Poi a voce alta: - Fatto. Ora cerchiamo di tornare alla tua nave. Dobbiamo fare rientro ad Atlantide al più presto: la regina sta riuscendo ad entrare nella mia mente.
Guide sapeva che se ci fosse riuscita avrebbe vanificato i loro sforzi. Doveva restare concentrato. Era forte. Questo lo sapeva, ma la regina lo era di più e questo lo sentiva.
- Pensavo che saresti riuscito a tenerla fuori…
- E’ molto potente…Dobbiamo raggiungere la sala d’approdo prima che sia troppo tardi. Andiamocene Sheppard! Adesso sa dove siamo.
I guerrieri inviati dalla regina avevano bloccato l’uscita e per quanto Lastlight e John cercassero di tenerli impegnati guadagnavano posizione.
- Siamo bloccati qui dentro. Non potremo resistere a lungo.
- C’è un’altra via – disse loro Lastlight.
- Sì – disse Guide – è vero, ma non riusciremo mai ad entrarci. Appena non risponderemo più al fuoco saremo raggiunti.
Lastlight guardò il Wraith, poi si guardò le ferite e annuì. Sentiva che non aveva ancora molto tempo a disposizione.
- Andate. Vi coprirò io. Io non ce la faccio. Le mie ferite sono troppo gravi. Andate, ripeto. Li trattengo io…finché posso…
- Michael… - cercò di insistere John.
Lastlight si alzò in piedi a fatica. Gli costava molta fatica a parlare; prese fiato.
- Colonnello…Mi ascolti…Accetti quello che le sto offrendo! Un aiuto quando non serve è completamente inutile… e a giudicare da quelli là – disse facendo un cenno con la testa verso i soldati Wraith – le serve adesso. Avanti! Andate…Per me non c’è più nulla da fare…
- Mi dispiace che sia finita così. Michael … davvero … pensavamo di fare la cosa giusta e invece ti abbiamo trasformato in…
Il Wraith non lasciò a John il tempo di terminare la frase:– Mostro? – tossì - Un mostro per la sua gente e per la mia…Sa, colonnello, ho sempre pensato che le persone che vogliono definirsi “normali” hanno sempre bisogno di un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui…
Ed ora andate via prima che sia troppo tardi per tutti!
Si infilarono nei condotti di aerazione che attraversavano tutta la nave. Sheppard fece andare avanti Guide: - portaci fuori di qui, e vedi di non sbagliare strada…
Il Wraith si guardò attorno velocemente per orientarsi e poi fece cenno a John di seguirlo. Strisciarono lungo i canali cambiando spesso direzione. John iniziava a dubitare della lealtà del suo compagno di fuga. Alla fine riuscirono ad arrivare alla zona d’approdo dove si trovava ancora il Jumper occultato.
Appena si calarono giù Guide si voltò verso Sheppard: - Spero che prima o poi inizierà a dubitare meno di me…
Si diressero senza indugiare oltre verso la navetta. Guide sentiva che la regina aveva ormai compreso i loro piani, quindi dovevano sbrigarsi, ma mentre John si stava sedendo ai comandi, si voltò verso il portellone ancora aperto ed ebbe un ripensamento.
- Dove diavolo stai andando adesso?
- Torno subito…
John non fece tempo a replicare che il Wraith uscì dal Jumper e sparì. Il tempo di attesa gli sembrò eterno.
- Andiamo Todd…dove accidenti sei andato…
Dentro di sé si chiedeva anche per quale motivo non se ne fosse ancora andato. In fondo era un Wraith, solo un Wraith.
Finalmente tornò portando il corpo di Michael.
- Lui viene con noi…Gli avevo dato la mia parola…
John rimase senza parole; poi sussurrò tra sé: non si lascia indietro nessuno.
- Ho appena inviato i codici ad Atlantide. Dobbiamo uscire prima che saltino nell’iperspazio e che esploda tutto.
Nella città erano pronti ad azionare i dispositivi. Il tempo doveva essere calcolato alla perfezione dato che se le navi fossero esplose con il Jumper troppo vicino questo sarebbe stato investito dai detriti sparati in ogni direzione.
Comunicarono il raggiungimento della distanza di sicurezza, ma la nave alveare era riuscita ad andarsene. Assistettero quindi all’esplosione delle altre navi che non avevano fatto tempo a seguire quella della regina.
Guide si limitò ad annuire. John ebbe il sospetto che era questo il risultato che voleva ottenere, ma ovviamente non avrebbe potuto mai avere la conferma dei suoi pensieri.
Al suo rientro, John doveva fare rapporto. Non sapeva come giustificare il ritardo, che forse aveva permesso alla misteriosa regina di fuggire, ma non se la sentiva nemmeno di biasimare il Wraith. Aveva fatto anche lui la stessa cosa in passato e quindi lo riusciva a capire. Alla fine decise di non scrivere niente. Raggiunse il signor Woosley nel suo ufficio: - I Wraith non se ne sono ancora andati e abbiamo il corpo di Michael in infermeria. Credo che la cosa più giusta sia restituirglielo. Dopotutto Todd è tornato indietro per riportarlo tra la sua gente.
Il signor Woosley alzò le spalle; tutto sommato non avrebbe infranto nessuna regola: era stato fatto un esperimento ad Atalntide e Michael ne era il risultato, è vero, ma non sotto il suo comando. E il corpo senza vita che si trovava in infermeria poteva creare degli imbarazzi.
- Bene, è deciso. Contatterò la regina Wraith.
Sulla nave alveare in orbita ad attendere Guide c’era Xeyla.
- Sei riuscito ad accedere ai dati del computer centrale?
- Sì, mia regina. Ho le informazioni che volevi.
Annuì soddisfatta.
- Tua figlia?
- E’ viva…
- Lastlight?
- E’ morto.
- Alla fine qualcuno muore sempre…
- …sempre.
 
  
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