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Autore: Persefone3    24/08/2015    9 recensioni
In questi giorni Compie un anno una BELLA AMICIZIA! Un'amicizia nata attraverso le righe delle Fanfiction dedicate a Once Upon a Time, in particolare quelle che hanno come protagonisti Emma e Hook. All'inizio parlavamo esclusivamente dei Captain Swan, ma con il passare del tempo ci siamo affiatate e siamo diventate delle “amiche disagiate”. Per festeggiare degnamente abbiamo pensato alla CAPTAINSWANSONG WEEK. One shot o flac fic, ambientate seguendo la trama di OUAT oppure in AU. Scegliete una canzone,date il titolo alla vostra ff e descrivete la vostra storia seguendo il filo rosso della canzone.
Ideato da CS Group (Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate,Pandina e Persefone)
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Canzone: Patience dei Guns N' Roses

Patience
 
- Bene, credo che andrò via.
- Non vieni con noi?
- Magari un’altra volta.
- Be’ se cambi idea sai dove trovarci.

Dopo che sono uscito da casa dei tuoi, non so per quanto ho camminato per le strade deserte e silenziose di Storybrooke. In quella stanza mi sono sentito fuori posto e sporco: non mi era mai successo prima. Forse ciò è dovuto al peso di quello che mi porto addosso. È il senso di colpa a farmi parlare così, perché Zelina vuole usare contro di te l’amore che sento e questo mi fa male, terribilmente male. È come se la cosa più pura del mondo fosse utilizzata per i più biechi scopi ed io non voglio che tu possa pensare che quello che sento non sia così importante da essere protetto con tutte le mie forze, perché proteggerti è la cosa più naturale che mi viene da fare in questo momento e non solo.
Senza accorgermene mi sono ritrovato davanti al Granny’s. Voi siete tutti seduti intorno a un tavolo aspettando la cena e l’atmosfera è molto rilassata, compatibilmente con la situazione. La mia testa vorrebbe allontanarsi immediatamente ma le mie gambe si rifiutano di muovere un solo passo. Sei così bella amore mio che mi lasci sempre senza fiato, ma non posso rischiare dopo quello che mi ha fatto Zelena. Le parole che mi ha fatto pronunciare al porto mi rimbombano nella testa e, benché mi abbiamo portato in questa odiosa situazione, hanno avuto il pregio di far emergere definitivamente in me la consapevolezza dei sentimenti che mi legano a te e al tuo mondo.

- Come posso fidarmi di un uomo che on crede più nell’amore?
- Ci credo ancora.
- Allora giuramelo. Questa donna che ti ha spezzato il cuore, l’amate vero?
- Sì.
- Allora giuramelo sul suo nome.
- Lo giuro su Emma Swan.

Per quanto quel giuramento sia la causa del mio allontanamento da te, ha avuto il grandissimo pregio di farmi ammettere a voce alta e una volta per tutte che non sei un’avventura o un capriccio.
Ho paura che qualcuno di voi possa vedermi e così mi apparto in un vicolo a guardarvi. No Hook, usa le parole giuste: a guardarti. E per fare in modo che niente possa distrarmi dalla celestiale visione che sei, tiro fuori il mio cannocchiale e mi concentro su di te. Passano solo pochi secondi e sul tuo viso si schiude un sorriso di quelli che fanno mozzare il fiato. Lo hai rivolto a tuo figlio ed io darei qualunque cosa perché un giorno tu possa dedicarmene uno non dico uguale ma con la metà del trasporto che ci hai messo ora.
Sei bellissima e non solo fisicamente: lo sei soprattutto dentro e, nonostante quei muri, la tua fragilità e la tua paura sono la parte migliore di te. Più ti guardo e più me ne convinco. La vita non è stata tenera con noi, ma siamo due sopravvissuti e ci capiamo al volo anche se non lo vuoi ancora ammettere. Quello che provo per te ha fatto riemergere un uomo che credevo sepolto per sempre dentro di me. Non ci ho messo poi molto ad ammettere e ad accettare queste cose, ma tu sei diversa, odi correre soprattutto quando si tratta di sentimenti. Vuoi andarci con i piedi di piombo: in troppi si sono presi gioco di te. E il male che ti ha fatto Neal lo vedo e lo percepisco chiaramente, vorrei solo che non lo riversassi su di me, perché io non potrei mai farti una cosa del genere, mi mancherebbe il coraggio.
Così da quel primo bacio, scambiato quasi per sfida tra noi, ho accettato di giocare una partita che richiedeva una grandissima dose di una virtù assolutamente avulsa alla natura di un pirata: la pazienza. Ero sempre stato abituato ad avere tutte le donne che volevo, ma il tuo resistermi in maniera così ostinata ha in un primo momento stuzzicato il mio ego per poi farmi tornare a credere che un futuro felice per me era ancora possibile con te al mio fianco. Sembra assurdo lo so, ma riuscirò a conquistarti prima o poi, con i tuoi tempi, ma abbatterò quei muri spessi che hai intorno. La cosa bella della pazienza è che più la pratico e più riesco ad assaporare ogni sfumatura del nostro amore. Lo chiamo già nostro perché anche se rifiuti di ammetterlo so che è già sbocciato, te l’ho letto negli occhi poco prima di andarmene oggi pomeriggio, dopo aver visto, attraverso lo specchio, come Ariel era felice e attribuendo erroneamente a me un merito che non avevo.

- Sei stato tu?
- No, è stata Ariel. Non ha mai smesso di credere
- Modestia? Oggi sei pieno di sorprese.

Ma ora più che mai devo essere paziente: la frenesia di baciarti e stringerti a volte è incontenibile, ma, come ti ho detto, non posso rischiare. Troppo spesso la voglia di avvolgerti in un bacio che ci lasci senza fiato mi stuzzica ogni volta che ti sono vicino, troppo vicino per due semplici amici. Non posso permettere al mio egoismo di vincere e incasinare ulteriormente le cose, ma soprattutto non voglio farti credere che quello che provo ha una componente prettamente fisica, perché è un qualcosa che investe ogni fibra del mio essere.
Nel vicolo ci sono dei gradini: mi siedo per osservarti più comodamente, ma non posso fare a meno di pensare a quello che vorrei fare con te quando anche questa tempesta sarà superata. Mi immaginò già quanto sarebbe travolgente baciarti ogni volta che ne avrei voglia senza dovermi preoccupare delle conseguenze; oppure quanto vorrei camminare con te mano nella mano per le strade e fermarci da Granny per un caffè. Non vedo l’ora di stringerti tra le mie braccia e fare in modo di appartenerci per sempre. Sento già nelle narici il tuo invitante profumo di donna e il dolce sapore delle tue labbra che giocano impertinenti con le mie. Vorrei regalarti il piacere profondo e intenso della passione e viziarti con essa così come vorrei che le tue carezze addolcissero la mia piratesca scorsa correndo sensuali sulla mia schiena. So che sei quella giusta e so che staremo insieme prima o poi, in un modo o nell’altro. È il nostro destino e non una mera coincidenza. Non mi importa di quanto dovrò aspettare, lo farò, appunto, con tutta la pazienza del mondo, perché so che le cose miglioreranno e le luci splenderanno forti sul nostro cammino insieme. Troverò un modo per uscire da questa situazione, come altre volte nella mia vita. Non ho il minimo dubbio a riguardo.
Sto per alzarmi quando mi tornano in mente le parole di una canzone che stavano trasmettendo da Granny mentre ero con tuo figlio. Mi hanno subito fatto pensare a te, a noi.

“Said Woman take it slow
It’ll work itself out fine
All we need is just a little patience
Said sugar make it slow
And we come together fine
All we need is just a little patience”
 
Le mie labbra disegnano un breve sorriso. È dannatamente vero, tutto quello di cui abbiamo bisogno è solo un po’ di pazienza. Non conosco di chi sia la canzone, ma l’intensità che lui ha messo nella voce cantando questi versi, la conosco benissimo, perché è anche la mia. Non posso fare altro in questo momento se non aspettare tempi più maturi e sereni per dirti che ti amo e che ti aspetterò: mi hai cambiato per sempre la vita e non rinuncerò mai a te. Siamo connessi da un legame speciale e tutto nostro.
Mentre mi avvio verso il molo, mi giro ancora una volta in direzione della tavola calda. Buonanotte amore mio, anche se la strada è buia so che il nostro futuro sarà radioso, quindi dormi serena mentre io farò una cosa sola: avere pazienza. Me lo ripeto come un mantra, è solo una questione di pazienza.





Angolo dell'autrice:
Lasciatemi ringraziare semplicemente le ragazze del CS Group che mi hanno accolto con grandissimo calore tra loro pur essendo io l'ultima arrivata. A tutte loro è sentitamente dedicata questa shot perchè le chiacchierate e le risate che ci facciamo sono un vero toccasana e uno splendido modo per recuperare il sorriso anche quando la giornata nasce storta. 
Un abbraccione
Persefone
  
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