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Autore: LeopoldFitz    25/08/2015    1 recensioni
Ora era li sull’altare ad aspettare la sua collega, la sua migliore amica, la sua confidente, la sua salvatrice ma soprattutto il suo più grande e unico amore.
Spoiler 2x22
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jemma Simmons, Leo Fitz
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Ne avevano passate tante , fin troppe . Ma sei mesi prima lui le aveva fatto la fatidica domanda , lei aveva risposto di si e da allora lui viveva in uno stato di euforia perpetua. Ora era li sull’ altare ad aspettare la sua collega, la sua migliore amica, la sua confidente, la sua salvatrice ma soprattutto il suo più grande e unico amore. Molti uomini avevano paura di compiere questo passo ma Leo no , era l’unica cosa di cui non aveva mai avuto  paura. Mentre era perso nei suoi pensieri una musica che aveva sentito solo nei film iniziò a propagarsi per tutta la chiesa. La vide. Era perfetta, non c’erano altre parole per descriverla. Si vedeva che era emozionata e che stava stritolando il braccio del padre. La musica , gli invitati, la chiesa tutto era oramai offuscato , c’era solo una cosa che brillava ed era lei. Arrivò all’altare e il parroco iniziò a parlare .Leo non sapeva cosa stesse dicendo , sentiva solo il calore della mano di Jemma che lo stringeva sempre più forte. Il parroco continuò la cerimonia e Leo provò a stare più attento ma nulla da fare ,era perso in lei. Ad un certo punto sentì il parroco smettere di parlare , lo guardava come se si aspettasse che dicesse qualcosa . ‘’Cavolo ora cosa doveva fare ?’’pensò. Jemma bisbigliò la parola ’’promesse’’ e allora lui quasi strappandosi il vestito tirò fuori dalla giacca un foglietto stropicciato e iniziò a leggere << Jemma , amore mio, oramai ci conosciamo da tanto , tantissimo tempo >> fece una pausa,rimise il foglio nella giacca , le prese le mani e guardandola negli occhi ,ricominciò a parlare << Quando sono entrato all’ Accademia ero solo, non avevo mai avuto amici e non sapevo come farmene.Poi un giorno una ragazzina con l’ accento inglese ha iniziato ad essere la prima del corso , era così insolentemente brillante,voleva rispondere a tutto lei .La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quando l’ ho trovata che dissezionava un topo nel mio spazio in laboratorio. Ero così arrabbiato con lei, ero giunto persino ad odiarla. Poi  un maledetto professore di fisica ci aveva messo insieme per un lavoro. Dovrei ringraziare quel professore per sempre,grazie a lui ho conosciuto , la donna più fantastica e forte di questo mondo. Abbiamo lavorato fianco a fianco da quel momento e spero che lo faremo sempre. Piano piano mi sono innamorato di te, di ogni singola parte. Sia della te che russa e sbava , sia quella che rischia ogni giorno la propria vita per rendere questo mondo migliore.ti rivelo un segreto.. da quando sei nata questo mondo è più straordinario. Spero di poter stare accanto a te ogni singolo giorno di questa vita e nella prossima perché vorrei solo te accanto a me. Ora e per sempre io ti amerò >> . Il viso di Jemma era oramai rigato di trucco così le accarezzò dolcemente la guancia per bloccarle una lacrima. Lei allora si ricompose e iniziò a parlare << Leo, ne abbiamo passate tante. Abbiamo dovuto fare delle scelte, che a volte ci hanno allontanato l’uno dall’altra. Ma tutto ciò che ci è successo, il male che ti hanno fatto e anche quello che ti ho procurato io ci hanno portato qui in questo momento. E allora proverei tutto il dolore del mondo se dopo mi assicurassero che tu sarai accanto a me . Ci ho messo tanto a capire cosa provavo per te ma tu sei stato paziente,ora non dovrai più esserlo perché abbiamo una vita insieme da vivere e io non voglio aspettare più neanche un singolo secondo .Sei un uomo coraggioso , dolce , gentile, brillante. E io non potrei essere più orgogliosa e fiera di poter dire che tu sei mio marito. Ti amo e ti giuro che ti potreggerò da tutto il male del mondo , perché tu mio unico e grande amore, meriti il meglio di questo mondo >> . Leo era senza parole, scioccato ed emozionato, cercò di non mostrare le lacrime che solcavano il suo volto. E il parroco disse le fatidiche parole << vi dichiaro…… Leo aprì gli occhi,frastornato.Non era possibile che fosse tutto un sogno.Cercò di risvegliarsi completamente L,a scrivania di fronte a lui era piena di fogli e cartelle e allora ricordò tutto.Doveva trovarla ovunque fosse finita.
   
 
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