Vene come fiumi,
capelli come fili d'erba.
Curve, sinuose e leggere.
Tratti spigolosi, taglienti:
lame di ghiaccio.
La pelle,
cielo notturno bagnato dalla rugiada.
Costellazioni ovunque
a sottolineare l'equilibrio assoluto
tra difetto e opera d'arte.
Stelle negli occhi,
il bagliore leggero di un orizzonte
racchiuso in un sorriso.
La dolce violenza della
tempesta in uno sguardo,
ogni risata come
un piccolo sole che irradia luce.
Il cuore, frammento indispensabile
della grande moltitudine di parti:
l'inquietante magia di un bosco all'imbrunire,
battiti come passi di animali,
protettori del nostro spirito.
L'insieme dei gesti - una danza.
Trasportato dallo scorrere
impetuoso del mondo,
ogni movimento diventa teatrale,
seppur non smetta di
conservare la sua natura spontanea.
Si percepisce la purezza e
la grazia di ogni mossa,
chiudendo gli occhi si avverte
persino la melodia che guida lo spettacolo.
Il corpo di una donna è poesia,
se si riesce a comprenderlo.