“Caro amico, 7:00 a.m oggi mi sono svegliata veramente presto e tu sai quanto amo dormire di solito il sabato, ma oggi è un giorno veramente speciale: oggi partiremo per Boston. Non vedo l’ora, soprattutto perché potrò frequentare la Boston High School ; sono molto emozionata e spero distar simpatica a qualcuno e magari, chissà, farmi degli amici. Ora scusa, ma devo veramente andare, tra un po’ arriveremo in aeroporto e verso le 17:00 saremo a Boston, non vedo l’ora di vedere la nuova casa. Ciao. La tua amica Maura “ La macchina guidata da sua madre si fermò di fronte all’aeroporto di Parigi: La facciata dell’edificio era enorme,a causa della luce mattutina sembrava brillare. Le due entrarono e si misero in fila per il check in. Sua madre aveva, come al solito, gli occhiali da sole per non farsi riconoscere da eventuali fun. Intanto Maura guardava assorta gli aerei parcheggiati, ragionando sulle opportunità che aveva: nuova casa, nuova scuola, nuova vita. Improvvisamente il cellulare di sua madre squillò; era suo padre, che intanto era già arrivato quella mattina con il camion dei traslochi con il compito di sistemare la casa. Mezzora dopo le due si trovavano sull’aereo pronte a partire. Chissà cosa riservava la città di Boston per la piccola Maura Isles… Forse la realizzazione del suo più grande desiderio? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Spazio autrice: Allora, questo è un brevissimo capitolo introduttivo alla storia che sto scrivendo. Di cosa parlerà? Beh non posso dirvelo(altrimenti non sarebbe divertente *ahahah.. no ok la smetto*); posso solo dirvi che tratterà delle vicende di Maura alle medie( la mia mente contorta ha elaborato una sorta di pequel della serie Rizzoli e Isles) Quindi che dire…. Ci vediamo al prossimo capitolo A presto. Gio