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Autore: Shion Magarin    26/08/2015    1 recensioni
Anri Suzuki, duellante di Domino City, dovrà fare i conti con un misterioso passato per affrontare il suo presente, mentre sullo sfondo si svolge il torneo di Battle City. In che modo si incastreranno le sue vicende con la storia principale che tutti conosciamo?
{ estratto dal capitolo 3 }
Non ero più al Museo di Domino. Stavo fluttuando nel buio. E sotto di me, una figura femminile si stava inchinando di fronte ad un ragazzo seduto su un trono. Guardai più attentamente. Rimasi paralizzata. Il ragazzo era senza ombra di dubbio Yugi, o comunque ci somigliava molto. Ma non fu lui a sconvolgermi così tanto.
Fu la figura femminile che, una volta alzatasi in piedi, mostrò il suo volto. Ero io.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Nuovo personaggio, Seto Kaiba, Yuugi Mouto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Memories (of a Forgotten Past)'
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Benvenuta a Battle City!
[ EPISODIO 01 ]

La voce meccanica dell'altoparlante del treno mi svegliò di colpo. Annunciava la mia fermata: Domino City.
Non tornavo nella mia città natale da anni. Il trasferimento di mio padre in una città vicina per il suo lavoro in ospedale, e i miei successivi studi svolti in America mi avevano allontanata per forza di cose. Eppure, dal finestrino, scorgevo la stessa città di sempre.
Mi preparai a scendere, prendendo i miei bagagli. Papà mi aveva affittato un appartamento lì, per venire incontro ai miei bisogni. Ero tornata principalmente per via del suo imminente fidanzamento. Da quando mamma era scomparsa non aveva avuto molte relazioni, ma quella sembrava la volta buona. Voleva chiedere in sposa la sua nuova compagna, e di certo non sarei mancata alle nozze.
Quello che mi premeva, però, era conoscere il mio futuro fratellastro.

Scesi dal treno, dirigendomi verso l'uscita. L'appartamento non distava molto, ma scelsi comunque di prendere un taxi per comodità. I miei bagagli pesavano più del previsto.

Arrivai dopo pochi minuti di fronte al palazzo in cui sarei vissuta per i prossimi mesi. L'appartamento non era grande, ma perfetto per me. Avrei vissuto da sola, dopotutto. E non avevo amici da invitare. Beh, non ancora.
Abbandonai le valigie vicino al letto e mi ci sdraiai subito sopra. Sospirai.

"Quindi ci rivediamo, Domino City. Dopo tutti questi anni, sei ancora la solita città di sempre."

Decisi di non perdere tempo: presi la mia borsa e ci infilai dentro dei soldi, il cellulare e...il mio deck. Ero una duellante, come la maggior parte delle persone in quella città. I miei studi in America e il successivo tirocinio alle Industrial Illusions non avevano fatto altro che consolidare la mia passione per il Duel Monsters. Avevo partecipato ad alcuni tornei, in passato, guadagnando una buona posizione in graduatoria ogni volta.

Passai il tardo pomeriggio a vagare per la città, senza una meta precisa. Notai con piacere il forte aumento di negozi dedicati a questo gioco di carte. Ce n'erano davvero in ogni angolo. Molti erano addobbati con poster dei più famosi duellanti, altri riportavano scritte varie recitanti promozioni e quant'altro.
Una di esse attirò la mia attenzione.

COMPRA QUI IL TUO DUEL DISK E DIVENTA CAMPIONE DI BATTLE CITY!



Inarcai un sopracciglio. Che diamine era un Duel Disk?
Continuai a girare, finché non decisi di entrare in uno dei vari negozietti. Il mio deck era completo, certo, ma cercare qualche nuova carta non mi avrebbe fatto male. Ne scelsi uno, che conoscevo molto bene. Era proprio quello che cercavo: Kame Game. Il negozio del nonno di Yugi Muto.

Entrai. Il negozietto era piuttosto piccolo, ma le teche di vetro e le mensole erano piene zeppe di carte e altri giochi.
Un arzillo vecchietto mi salutò da dietro il bancone.
"Bingo" pensai. Ero nel posto giusto, per fortuna.

«Buongiorno cara!» mi salutò, stringendosi la buffa bandana verde dietro la testa. «Posso aiutarti?»
«Buongiorno. Sono una duellante, vorrei dare un'occhiata a qualche carta.»
«Sei nel posto giusto.» il vecchietto rovistò sotto il bancone, estraendo un grosso raccoglitore. «Anche tu ti prepari per Battle City?»

"Ancora questa Battle City."

«In realtà non so proprio di cosa stia parlando. Sono arrivata da poco in città.» spiegai, sfogliando nel frattempo il raccoglitore.
«Oh, perdonami! È il torneo che si svolgerà a partire da domani in tutta la città.»

Lo guardai incuriosita. Un torneo di Duel Monsters? L'ideale per scovare il mio fratellastro. Sorrisi compiaciuta tra me e me, continuando a guardare le numerose carte che avevo davanti.

«Per partecipare bisogna iscriversi?» gli domandai. "Un torneo è proprio ciò che mi serviva".
«Per quanto ne so, le uniche regole sono avere una carta rara nel mazzo e un Duel Disk, il nuovo dispositivo della Kaiba Corporation per i duelli.»

Il signore mi spiegò brevemente le dinamiche del torneo, come il dover cedere la propria carta rara una volta perso. Nel frattempo, trovai un paio di carte che mi sarebbero tornate utili nel mazzo.

«Dove posso acquistarne uno?» gli domandai.
«Mio nipote e i suoi amici sono andati poco fa a prenderli, ora ti faccio vedere dove.»

Mi indicò su una cartina della città il punto in cui si trovava il negozio. "Perfetto, lo troverò lì di sicuro". Sapevo benissimo chi era quel vecchietto e chi fosse il suo famoso nipote. Tutti i duellanti del mondo avevano sentito nominare Yugi Muto, dopo il torneo indetto da Maximillion Pegasus. Ed io ero piuttosto brava nello scoprire cose di ogni genere sulle persone che mi interessavano.
Le informazioni date da suo nonno mi sarebbero ritornate molto utili, quel giorno. Ne ero certa.
Morivo dalla voglia di incontrare di persona il mio futuro fratellastro. Avevo raccolto molte informazioni su di lui in questi mesi, ed ora volevo conoscerlo. L'avrei sfidato, per poi rivelargli la mia identità. La sola idea mi divertiva alquanto. Non sapeva nulla della mia esistenza, sarebbe stato proprio uno spasso vedere la faccia sorpresa sua e del suo gruppo di amici. E, soprattutto, volevo misurare la sua abilità di duellante.
Ringraziai l'uomo, pagando le due carte che avevo scelto. Le infilai subito nel mazzo, soddisfatta.

«La ringrazio, è stato davvero gentile. Ci rivedremo presto, senz'altro.»

Sorrisi, lasciandolo un po' perplesso dalle mie ultime parole.
Una volta uscita dal negozio, imboccai la via per andare al negozio che mi aveva indicato. Per fortuna ricordavo abbastanza bene le strade di Domino, e non faticai molto a trovarlo.
Mi ci buttai subito dentro, ma lo trovai vuoto. L'unica persona al suo interno era il proprietario, dietro al bancone ed intento a fare una telefonata. Mi avvicinai, e questo attaccò subito la chiamata.

«Posso aiutarla signorina?»
«Sono qui per il Duel Disk. Mi hanno detto che posso trovarlo qui.»
«Mi lasci controllare nel database. Il suo nome?»
«Anri Suzuki.»

L'uomo digitò il nome sulla tastiera; probabilmente stava controllando le mie statistiche di duellante. Non ero di certo famosa, ma sapevo cavarmela.

«Anri Suzuki...eccola. Perfetto, ecco a te il tuo Duel Disk!»

Mi porse lo strano oggetto. Lo squadrai, perplessa. Non ero un tipo molto tecnologico, ma non sembrava così complicato come aggeggio. Tuttavia, lo trovai piuttosto scomodo ed ingombrante.
Ora però dovevo trovare il mio fratellastro.

«Scusi, avrei una domanda. Per caso sono passati di qui dei ragazzi, un gruppetto di...tre, quattro persone. Muto, Wheeler...le dicono niente?»

Mi guardò con sospetto. In effetti sembrava una domanda un po' strana.

«Sono miei amici. Li stavo cercando.»

Mi lanciò un'ultima occhiata vagamente turbata. "Che ha da guardare?".
Si schiarì la voce, sistemandosi gli occhiali.

«Certo, sono passati poco fa a ritirare il loro Duel Disk. Sono andati via poco prima del tuo arrivo.»

Ringraziai, ritirando lo strano aggeggio nella borsa. Ora dovevo solamente sperare di trovarli nei dintorni.
Uscita dal negozio, svoltai subito a destra. Se ero passata dall'altra strada senza incrociarli, dovevano essere dal lato opposto.

Feci un lungo tratto di strada prima di intravedere un gruppetto di persone poco più avanti. Riconobbi due di loro; li avevo visti in foto molto spesso. Erano loro.
"Ci siamo". Mi emozionai quasi, finalmente stavo per conoscerlo di persona. Di certo non avrei fatto una buona impressione, sfidandolo senza dire nulla. Ma era il mio modo di fare le cose, cogliendo gli altri a sorpresa.
Avanzai decisa.

«Ehi, voi laggiù!» gridai, facendogli un cenno con la mano.

Il gruppetto si voltò verso di me. Notai i loro sguardi perplessi. Si fermarono, permettendomi di raggiungerli. Man mano che avanzavo, i loro sguardi si facevano poco a poco più confusi. Mi scappò una risata.

«Vi stavo cercando.»
«Chi sei?» domandò una ragazza. Una loro amica di sicuro.
«Anri. Anri Suzuki. E voi dovete essere...il famoso Yugi Muto.» dissi, rivolgendomi al ragazzo dalla strana capigliatura di fronte a me. «Joey Wheeler e..?» guardai i due volti a me sconosciuti.
«Téa Gardner.» rispose con diffidenza la ragazza.
«E io sono Tristan Taylor!» esclamò l'altro.
«Perché ci stavi cercando?»

Fu Yugi a domandarmelo. La ragazza continuò a guardarmi torvo, mentre il biondo, Joey, sembrava solo molto confuso. Stringeva a sé il Duel Disk nuovo di zecca.

«Mi sembra ovvio il perché. Per un duello.» spiegai, aprendo con cautela la borsa per sfilare quel dannato coso super tecnologico. Era davvero pesante.
«Se sei qui per il torneo, sappi che inizierà domani. Se vuoi sfidare uno di noi, dovrai aspettare.» mi disse Yugi.
«Lo so, tuo nonno è stato così gentile da spiegarmi tutto. Parteciperò anche io.»

Il ragazzo sembrò sconcertato dalla notizia. Ridacchiai, sentendo Téa bisbigliargli un "Ma la conosci?" all'orecchio, con successiva risposta negativa del ragazzo.

«Ti conosco di fama, Yugi Muto. Ma non sono una stalker.» lo rassicurai, facendogli l'occhiolino. «È vero, sono qui per un duello, ma non ha nulla a che fare con Battle City.»

Sfilai il Duel Disk dalla borsa, indossandolo. Era piuttosto scomodo. Tirai fuori il mio deck, estraendolo dalla custodia ed inserendolo nel dispositivo. "Spero funzioni così".

«Voglio testare le tue capacità, e il motivo lo scoprirai solamente più tardi. Se vincerai.»

Yugi si agitò, aggrottando la fronte, e lo stesso fecero i suoi amici. Lo vidi alzare lo sguardo poco più in alto della sua spalla ed annuire. "Sta parlando con l'uomo invisibile per caso? Che strano ragazzo". Tirò fuori il suo dispositivo, e mi feci scappare l'ennesima risata. Non sapevo proprio trattenermi.

«Mi dispiace deludere le tue aspettative, campione, ma...non sono qui per te.»
«Non vuoi duellare con me..?» Yugi mi guardò ancora più confuso.

"Purtroppo non sei tu ad essere il 'prescelto'. Il mio fratellastro è qualcun altro."

«Sono qui per sfidare te...Joey Wheeler.»

Puntai il dito indice verso la faccia sconvolta del biondo. Questo si indicò a sua volta, incredulo. "È così strano che qualcuno voglia sfidarlo?". Anche Téa sembrava piuttosto sorpresa dalla cosa. Tristan fece una smorfia ancora più accigliata.

«Prepara il tuo Duel Disk. Stai per inaugurarlo. È tempo di duellare.»

- - - - - - -

Nota dell'autrice: Salve a tutti! In vista della conclusione delle mie raccolte "Brothers" e "Vase", ho deciso di iniziare un'altra storia che mi frullava in testa da un bel po'. Anri è il mio OC "ufficiale" di Yu-Gi-Oh! e ci tenevo a presentarla nella mia versione della storia. Questo arco ripercorrà tutta Battle City, forse includerò anche la parte del Virtual World. La storia originale già la conoscete, ma in questa fanfic mi concentrerò di più sulla sua storyline - quindi non starò a raccontarvi cose già viste. Forse alcune cose cambieranno, staremo a vedere. Ho cercato di incastrarla al meglio dentro la storia.
Comunque.
È la prima volta che uso la prima persona per scrivere, ma per ovvie ragioni mi sembrava più opportuno fare così. Anri non è il massimo in quanto simpatia, ma imparerete a conoscerla pian piano.
Se qualcuno volesse saperne di più o vedere il suo aspetto, sul mio deviantART ho postato alcune cosette, e altre fanart sono in arrivo. Ma bando alle ciance!
Spero di aggiornare presto, scrivere i duelli è alquanto arduo.

Mi farebbe piacere ricevere qualche commento, per sapere cosa ne pensate. E per correggere eventuali errori. Ringrazio in anticipo chiunque sia arrivato a leggere fin qui!

Piccolo spoiler: nel prossimo capitolo, Anri farà una visita al Museo Egizio. Chissà cosa troverà di interessante...
  
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