Avevo trovato l’amore e l’ho perso, poi per tanto tempo il mio cuore è stato chiuso e non ho più amato nessuno, poi ho conosciuto te ed è stato grazie a te che ho ricominciato ad amare.
Ricordo ancora il nostro primo incontro nella foresta incantata, non ti fidavi di me, e questo non mi sorprende, ero un cattivo dopotutto.
Ricordo la nostra prima avventura, quando abbiamo scalato l’albero di fagioli, per prendere un fagiolo magico che ti avrebbe riportata nel tuo mondo, lì ti ho offerto il mio aiuto, tradendo la mia alleata, ma tu non ti sei fidata e mi hai lasciato lì, ora capisco il perché, avevi paura a fidarti di nuovo di qualcuno.
Allora sono ritornato dalla mia alleata, ma ancora sentivo di provare qualcosa per te, ma ero troppo preso dalla mia vendetta verso l’oscuro per rendermene conto.
Quando però tuo figlio è stato rapito dai sicari di Peter Pan, ho messo da parte il mio rancore verso Tremotino, così sono partito verso Neverland insieme a te, ai tuoi genitori, Regina e il coccodrillo.
Ma l’ho fatto perché c’eri tu di mezzo, perché ti volevo aiutare, perché sapevo quanto tenessi a tuo figlio, perché volevo cambiare.
In quella terra sperduta ci siamo dati il nostro primo bacio, il giorno più bello di tutta la mia vita, sentivo che presto il tuo cuore sarebbe stato mio.
Da allora ci siamo avvicinati sempre di più, ed è stato dopo quell’occasione che ho ammesso di essere innamorato di te, mi sono sentito più libero dopo che l’ho confessato.
Poi la maledizione lanciata da Pan, il nostro addio, è stato terribile, non sapevo ancora che ci saremmo rivisti e nemmeno tu.
Qualche mese dopo, mi ritrovai a New York con l’intento di cercarti e riportarti a StoryBrooke.
Il nostro rapporto stava sempre cambiando, tu ti eri avvicinata di più a me, lo sentivo ormai ti avevo fatta mia, lo ha dimostrato il fatto di quando Zelena mi voleva affogare per costringerti a baciarmi, così che ti togliessi i tuoi poteri.
Quando aprì gli occhi e vidi il tuo volto, capì che ti eri presa un bello spavento e che quindi tenevi a me, dopotutto.
Ricordo ancora quando siamo tornati indietro nel tempo, è stata l’avventura che ha segnato l’inizio della nostra breve, ma intensa storia.
La parte più bella è stata quella del ballo, sembravi una vera principessa, ma tu sei una principessa, Emma! E sono stato onorato di essere stato il primo ad aver danzato con te.
Quando siamo tornati ed io ti ho confessato che per raggiungerti avevo venduto la cosa che avevo più cara al mondo, la mia nave, i tuoi occhi si sono illuminati e ci siamo dati il bacio che ha coronato il nostro amore.
Da allora la nostra storia iniziò.
Ricordo di avere provato una sensazione di vuoto quando sei rimasta intrappolata insieme a Elsa tra i ghiacciai, ero fuori di me, volevo solo riportarti indietro, per fortuna, quella volta tutto andò per il meglio, Elsa ti salvò.  
Ricordo il nostro primo appuntamento, eri così bella con quel vestito! È stata la serata più bella di tutta la mia vita e mi sarebbe piaciuto ripeterla, ma non so se potrò.
Sai mi vengono in mente le parole di Regina: “ i cattivi non hanno un lieto fine” e devo ammettere che aveva ragione, io avevo il mio lieto fine e l’ho perso.
Ricordo quando ti ho confessato che eri tu il mio lieto fine e la mia paura di perderti perché sono un cattivo, ma tu mi hai rassicurato dicendomi che sono cambiato e che non ti avrei perso.
Se avessi saputo quello che avresti fatto, non avresti mai pronunciato quelle parole.
Hai messo prima il bene degli altri al posto del tuo, sei davvero la salvatrice Emma, ma ora che non lo sei più chi ci salverà?
Vedo l’oscurità impossessarsi di te, sento le tue grida strazianti, perché l’hai fatto Emma?
Almeno prima di perderti ho saputo che anche tu mi ami e ciò mi rincuora.
L’oscurità si dilata e tu scompari insieme a lei, dove c’eri tu, appare il pugnale dell’oscuro e sopra c’è inciso il tuo nome.
Se non sei qui, posso fare in modo che tu torni da me, mi avvicino al fatidico oggetto e lo prendo in mano.
“Io t'invoco oscuro signore, vieni da me!” grido con quanto fiato in gola posseggo.
Niente, contraggo la mascella, sono sull’orlo di una crisi di nervi.
“Non è qui Hook” mi dicono da dietro.
Non so chi sia e non m’importa, io voglio solo che tu torni qui da me, forse sono la persona meno adatta per salvarti, perché ero un cattivo, ma tentar non nuoce!
Ti prometto, Emma, che farò di tutto per riportarti qui indietro da me, e finalmente anch’io avrò il mio lieto fine.