Fantasmi
nell'ombra
Le poesie che vanno al cuore,
lenti, cadenti e distaccate da ogni forma.
Solo chi l’ascolta può credere tutto ciò che sente,
solo chi lo vede può intuire lo stato d’animo del poeta.
Come la musica che scorre nelle mente del musicista.
Parole sussurrate, parole spezzate da una frase senza senso.
Mille arcobaleni con forme differenti,
mille canti dalle tonalità diverse.
Così siamo io e tu,
diversi più che mai,
senza un punto di incontro.
Nella nostra anima ci sentiamo soli,
siamo lontani l’un dall’altra,
ed io non capisco questa distanza,
che devo fare?
Devo venire io o tu?
Solo amore c’è in questa poesia?
In fondo un po’ di amore c’è in tutto,
anche nelle cose difficili da amare,
anche nelle cose più cieche.
L’amore ci sta dietro come un fantasma,
si materializza nel nostro cuore,
si confonde nella nostra mente.
Ci annebbia la vista,
ci fa soffrire,
mille cuori in cerca di approccio,
mille mani che aspettano una stretta.
Ogni cuore ti appartiene,
da quello più nuovo che non conosce il ritmo dei battiti,
a quello che li conta ogni giorno.
Ogni anima ti appartiene,
anche quella più fragile,
anche quella più dolce.
Ogni parte di me ti appartiene,
anche quella più nascosta
e quella più bella.
Io sono tua,
come un anima ribelle che scende dagli occhi,
che viene imprigionata dalle mani fredde dell’inverno cupo.