(PDV di Logan)
Sono appena caduto nel pozzo con Kendall e Jordin Sparks, fantastico!
Ora è tutto nelle mani di James e Carlos...
Li sento parlare, che stupida idea che ha proposto il più alto, cioè di mettere lievito e farina... Sì, così diventiamo una torta...
Ma è possibile che ha queste idee?
Il secondo invece dice di riempire il pozzo di acqua così risaliremo a galla.
Geniale Carlos!
"Grande!" Esclama James appoggiando il più basso.
Quest'ultimo lancia una pompa all'altro che non riuscendo ad afferrarla, ed avendolo colpito in faccia, scivola all'indietro.
Diamine.
Cade di testa.
Comincia ad uscire un po' di sangue dal braccio sinistro e dalla testa.
"Oh Dio! Jamie!" Lo scuoto.
Non risponde.
Ha gli occhi chiusi, non sento il respiro, è immobile.
Vediamo Carlos atterrare nel pozzo.
"Perché l'hai fatto?" Chiediamo io e Kendall all'unisono.
"...Eh ero rimasto solo!" Dice.
"Va beh, senti, James non si muove più." Mormoro inginocchiandomi accanto al corpo del bel ragazzo.
Sono innamorato di Jamie da due anni più o meno, lo trovo adorabile, amo i suoi capelli, il suo sguardo, i suoi occhi, tutto.
"Oddio! Dobbiamo chiamare l'ambulanza!" Esclama Carlos.
Jordin lo appoggia.
"Kendall chiama Treno Merci per farci uscire da qui! Io nel frattempo chiamo l'ospedale." Dico.
Annuisce.
Compongo il numero.
Squilla un paio di volte.
"Pronto? Mi scusi, potrebbe mandare gentilmente qualcuno al Palm Woods, l'alloggio per le future persone famose? La prego è urgente, un mio amico ha battuto la testa molto duramente e credo sia svenuto... Se non peggio."
"Certo, mando subito l'ambulanza, esattamente dove si trova?"
"Nel parco del Palm Woods..." Rispondo.
"Bene, arriviamo immediatamente." Replica.
"Grazie." Chiudo la chiamata.
"Allora che ti ha detto Treno Merci?" Domando.
"Sta arrivando." Continua Kindle preoccupato per la salute del mio piccolo Jamie.
James sembra tanto egocentrico ed egoista... Ma in fondo è tenero, generoso, dolce, altruista ed un amico perfetto, è sempre lì, ti ascolta, non ti giudica...
Ho tanta paura, cosa gli succederà?
Starà bene?
Oh, Jamie ti prego, resta qui, sei la mia vita, senza te il mondo farebbe schifo, ed invece tu ci sei e non devi andartene.
Mai, Amore mio, non mi lasciare tesoro.
Arriva Treno Merci che aiuta tutti ad uscire.
Io per ultimo con il leggero corpo di James in braccio.
"Cosa gli è successo?" Domanda il grande uomo indicando le mie braccia.
"Ha sbattuto sul fondo del pozzo dopo essere caduto... Per colpa mia." Mormora Carlos.
"No, Carlitos, tu non hai colpa di nulla." Lo rassicura il biondo.
"Io vado ragazzi, fatemi sapere come starà James." Dice Jordin andandosene e dando un' ultima occhiata al piccolo corpo che tengo.
Vedo l'ambulanza avvicinarsi.
Poco dopo di fronte a noi ci sono due dottori che prendono James dalle mie braccia e lo portano via.
"La prego, posso venire? Sono preoccupatissimo, lui è... è il mio migliore amico..!"
I medici si scambiano uno sguardo, poi uno dei due si volta verso di me.
"Dai, veloce!" Dice.
Annuisco seguendoli.
Appoggiano James su una barella e mi fanno entrare con lui, dietro.
Mi siedo fissandolo.
Che ne sarà di te, luce della mia vita?
Starai bene vero?
Promettimi che non mi lascerai piccolo.
Abbiamo bisogno di te, Ho bisogno di te.
Per il resto del "viaggio" rimango a guardarlo semplicemente, accarezzandogli di tanto in tanto, quei meravigliosi capelli.
Giungiamo in ospedale e portano immediatamente Jamie in sala operatoria.
Mi siedo su una sedia fuori dalla sala, sospirando.
Poco dopo mi raggiungono Kendall, Carlos, Katie, la signora Knight, Kelly, Treno Merci e Gustavo.
"Dov'è il mio cane?" Domanda l'ultimo, in preda al panico.
In fondo si vede, gli vuole bene.
Indico con un cenno la stanza di fronte a me.
Squilla il telefono di Kendall.
"Pronto Jo? Sono in ospedale... James si è fatto male, volete raggiungerci? Tu, Camille e Lucy? Ok, a dopo." Dice.
"Arrivano pure loro?" Chiede Katie piangendo, insomma, vuole un gran bene a James, come tutti loro.
Io invece lo amo... Lo amo tanto.
"Sì, tra una mez'ora saranno qui. Cioè... Di Lucy e Camille non sono certa, ma di Jo sì." Risponde.
Si apre la porta.
"E' in gravi condizioni... Ha sbattuto la testa con una forza incredibile, gli sanguina un braccio e... in più ha molti segni di bruciature sul corpo ed è pieno di lividi." Sospira.
"Possiamo vederlo?" Chiede Kelly.
"Non ancora." Risponde rientrando.
Ripenso alle parole del medico...
Bruciature... Lividi... Già, lividi...
Ripensandoci bene, mi viene in mente una cosa, un giorno che James è entrato in casa con gli occhi lucidi, una settimana fa, di preciso.
*Flashback*
Sto steso sul divano a guardare la televisione.
La porta di ingresso si apre leggermente e noto Jamie con gli occhi arrossati e lucidi, con la camicia aperta e sotto la canottiera.
Gli sanguina il naso, e ha un livido sull'occhio destro.
"James... Ma che ti è successo?" Chiedo alzandomi immediatamente.
"I-io... io... Oh, Logie!" Mormora cadendo per terra.
Corro accanto a lui.
"Chi ti ha fatto questo?" Domando.
"...Ti prego... Non voglio parlarne. Per favore Logan, appena sarò pronto te lo dirò. Aiutami, ti prego Logie ho bisogno di aiuto." Dice, il labbro inferiore trema ed ora che lo guardo bene è gonfio.
"Ma almeno puoi dirmi cosa ti è successo?" Chiedo sfiorandogli la guancia sinistra.
Credo sia la prima volta che lo vedo così triste, privo di quel sorriso luminoso, piangente, timido, come un bambino.
"Sono stato picchiato." Sussurra secco per poi abbassare lo sguardo, una lacrima gli riga il viso.
Come possono fare del male a lui?
James, il ragazzo perfetto, quello che vorrei fosse il mio ragazzo.
Lo abbraccio a me.
"Non ti faranno del male, ti proteggerò." Mormoro dandogli un bacio sulla testa.
*Fine Flashback*
"Ehi Logan?" Vedo la mano di Carlos davanti alla mia faccia.
"Eh? Oh scusa, stavo pensando. Che c'é?" Chiedo.
"Puoi andare a vederlo." Dice.
"...Come mai io?" Chiedo.
Mi guardano tutti.
"Perché tu hai una cotta per lui." Sento la voce di Jo, appena arrivata insieme a Camille e Lucy.
"No, è diverso, Jo. Io ho una cotta per James... Logan è completamente, follemente, innamorato di Jamie." Continua Lucy.
La bionda annuisce.
Camille mi guarda.
"Dai vai, Logie."
Mi alzo e faccio un grosso respiro, entrando nella stanza.
Chiudo la porta alle mie spalle.
E' steso sul lettino, le coperte gli coprono il corpo fino alla vita, ha gli occhi chiusi.
Ha dei tubi e una mascherina attaccati per respirare.
Gli accarezzo dolcemente il viso, così morbido, le guance calde e arrossate...
"Ehi." Sussurro.
"L-Logie..." Sento una risposta vaga.
"James, ti sei svegliato." Rispondo.
Annuisce piano.
"Senti... Posso farti una domanda?" Chiedo.
"Sì." Mormora.
"Il medico ha detto che hai delle bruciature... e in più... cosa ti è successo la settimana scorsa?"
"Ehm... Vedi Logie... E' un argomento delicato."
"Ti prego, Jamie."
Sospira.
"Ok... Lo dirò..." Comincia con tono dolce.
Lo guardo.
"Io... Ero uscito per andare in piscina e a metà strada ho incontrato... Jett, che, ti giuro, non so quanto si sia allenato, ma è molto più forte di me, adesso.
Allora mi ha afferrato per la camicia e mi ha sbattuto al muro.
Ho cercato di liberarmi dalla sua presa, ma ho fallito.
Mi ha sussurrato che se avessi urlato... Vi avrebbe ucciso.
Così, sono stato zitto.
Poco dopo ero nel suo appartamento, steso per terra, lui sopra di me, che rideva.
Avevo tanta paura.
Ha cominciato a toccarmi il corpo, accarezzandomi, mi sono sentito male al suo tocco, sapevo di non potermi aspettare cose belle.
Poi mi ha picchiato, le braccia, la pancia, le gambe, il corpo in generale, il viso.
Tutto.
Dopo avermi picchiato, ho cercato di scappare ma mi ha fermato tirandomi un forte calcio sul labbro, ho sbattuto contro il muro e sono caduto.
Allora ha riso.
Si è avvicinato e senza che potessi accorgermene ero sotto il suo dominio.
Mi ha spogliato, lanciando i vestiti dove gli capitava...
E poi ha fatto ciò che puoi immaginare, piangevo, provavo ad urlare, ma non usciva la voce, solo singhiozzi soffocati.
Ho pianto tantissimo.
Dopo aver finito mi sono rivestito lentamente, non avevo molte forze.
Ho camminato appoggiandomi a tutto ciò che trovavo per tornare all'appartamento 2J.
Sono stato con te per un po', poi sono andato in bagno e con un accendino ho cominciato a bruciarmi, mi sono odiato.
Sai Logan...
Penso che dopo che sentirai l'ultima frase, non vorrai più saperne di me, ma...
Sono innamorato di...
Te." Sussurra.
Cavoli, ne ha passate di tutti i colori il mio James...
E mi ama, James Diamond mi ama.
"Non immaginavo che avessi passato tutto ciò. E Jamie, non devi odiarti.
Nemmeno io ti odio, non lo farò mai, anzi è da due anni che sono innamorato di te, cucciolo." Dico.
Cucciolo?
Quanto sono sdolcinato.
Fa un piccolo sorriso.
C'è un buco sulla mascherina e da quella ci baciamo.
Un bacio atteso da tanto tempo, le sue labbra dolci, con un sapore buonissimo.
Ci stacchiamo.
Sospira.
Poi vedo la macchina del respiro che comincia ad andare più veloce.
"Oh mio dio! James! James, amore che succede?" Chiedo.
Non riesce a rispondere.
Entra un medico.
"Oddio, sta soffocando, presto esca." Mi ordina.
Annuisco.
"Che succede, Logan?" Chiede Camille.
"Non respira, non riesce a respirare più!" Esclamo, con le lacrime agli occhi.
Kendall spalanca gli occhi.
"Oh no! No!" Esclama Carlos insieme a Lucy.
Mi siedo con la faccia tra le mani.
Dieci minuti dopo la porta si apre.
Alzo lo sguardo.
Sospira.
"E' andato via." Mormora.
I miei occhi diventano lucidi, le lacrime cominciano a scorrere.
"J-James. No!" Esclamo candendo per terra.
La signora Knight abbraccia i figli che piangono disperati.
Kelly piange con una mano sul viso.
Treno Merci fissa il pavimento.
Jo, Lucy e Camille singhiozzano.
Gustavo è immobile.
"Uno dei miei cani... Non può essere successo, no..." Sussurra.
Piango di più.
Alle 22:00 della sera sono nella stanza che dividevo con Jamie.
Sono seduto davanti alla scrivania con una penna in mano e un foglio nell'altra.
Sbatto la penna sul tavolo.
Poi la appoggio sul foglio.
"James, vita mia.
Amore, come stai lì con gli angeli?
E' da poco che sei con Dio, ma il paradiso, non deve essere un posto brutto vero?
Puoi essere contento, nessuno ti giudicherà mai lassù, siete tutti amici.
Ci manchi molto angelo, chi prova a nascondere il dolore, chi strilla, chi prova a dormire, o chi, come me, piange scrivendoti.
So che puoi vederci ed è per questo che ti scrivo, puoi sapere cosa scriverò, non saprò la tua opinione, ma la immagino.
Ti sarebbe piaciuta, Jamie.
La vita spesso è breve, il destino è ingiusto, ti ha portato via, senza lasciarti la possibilità di esplorare il mondo.
Sai cosa amavo di te?
Tutto.
La tua voce...
Quando cantavi, sentivo che tutto fosse perfetto, mi incantavi.
Il tuo sorriso, quel dolce sorriso che mi ha fatto innamorare.
Non lo perdevi mai, ma un giorno purtroppo, si è spento.
I tuoi capelli...
Con quel profumo, avrei voluto poter essere stato l'unico ad accarezzare i tuoi bei capelli morbidi.
Gli occhi.
Quegli occhi color nocciola, così grandi, pieni di amore, di coraggio, di passione.
Tutto era perfetto in te.
Anche quel carattere era bellissimo, io ti amo ancora, lo farò sempre.
Riposa Perfezione, meriti di essere felice, puoi esserlo.
Devi esserlo, tesoro.
Ti amo con tutto me stesso Jamie.
Riposa e sii felice.
Ti saluto, amore."
Concludo la lettera, sospirando.
Addio, James Diamond, il mio cuore ti appartiene.
E ormai sento come se un pezzo della mia anima fosse con te, perché eri la mia vita, e lo sarai sempre.



Angolo Autrice: Vi dico solo che sto pensando ad un sequel, sempre una one shot...
Ditemi nelle recensioni, vi ringrazio di aver letto.