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Autore: nothingdrum    29/08/2015    1 recensioni
La discendenza rovinata di un Duca e l'amore eterno di una donna per l'uomo sbagliato.
Genere: Avventura, Dark, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il Duca aveva sempre amato il lusso più sfrenato. Era un'attitudine di famiglia, come lo era anche il poco rispetto che veniva portato alle donne. Dall'inizio della dinastia, o almeno da quanto si ricordi, tutta la discendenza del primo reggente di Tseldora era stata completamente maschile, come se gli Dei o qualche congiunzione astrale abbia deciso questo avvenire per l'intera famiglia. Questo era accaduto prima che il Duca mise incinta quella che per lui era stata la più importante delle donne che aveva avuto in tanti anni di reggenza della cava costruita sul suo terreno.Freja era il suo nome, un nome nordico, che somigliava a lei, che con i suoi capelli biondi lunghissimi aveva completamente incantato l'uomo.Quando egli scoprì che la sua amata aveva un figlio in grembo, non potè essere più felice, dato che per la prima volta anche lui avrebbe potuto provare le sensazioni di avere una discendenza. Ma il giorno in cui nacque il suo erede, l'orrore attraversò la mente del Duca quando vide che per la prima volta da secoli, era nata una femmina al reggente di Tseldora. Dopo un' iniziale disperazione, Freja e il Duca decisero insieme di mascherare la figlia come se fosse stato un maschietto; solo i genitori sapevano il vero nome della bambina, Najka.Lei crebbe bene, sotto la protezione di suo padre e sua madre. Ma mentre la ragazza cresceva, così cresceva la conoscenza che il reggente stava acquisendo sulla magia nera. Far diventare Najka davvero un ragazzo, era possibile? Così sarebbe stato perfetto, così come lo era stato per tutti i suoi avi. Passava ore ogni giorno nel laboratorio che si era creato nella dimora incagliata nella pietralucente che aveva reso famosa la regione. Non esisteva una magia per farlo. Si narrava di un luogo, oltre le montagne, dove risiedevano le ultime Guardiane del Fuoco rimaste, in cui si potesse fare, ma erano solo leggende, e da quando la sua discendenza aveva rotto la tradizione, il Duca non credeva più alle leggende. Najka nel frattempo era diventata una giovane e bella ragazza, e nascondere il suo aspetto femminile era sempre più difficile; soprattutto quando stava con Turk, il suo migliore amico e, per il Duca, il figlio maschio che non aveva mai avuto. Il ragazzo non ci mise molto a scoprire la reale identità della ragazza, e data la sua vicinanza alla famiglia, e soprattutto a Najka, si sposarono in segreto all'interno della casa. Tutto sembrò perfetto, nonostante in pubblico la donna fosse ancora obbligata ad essere un uomo, nel privato riusciva a sentirsi finalmente una femmina, cosa che la rese felice come non era mai stata. Dieci anni passarono con Najka e Turk che vivevano una vita matrimoniale piena, mentre il Duca nel frattempo impazziva sempre di più, invecchiando precocemente a causa delle sue stregonerie. Freja cercava di dissuaderlo, ma quella ricerca disperata che ormai lo perseguitava da venti anni era diventata parte integrante della sua vita. Cambiò tutto il giorno in cui la maledizione della non morte sopraggiunse anche a Tseldora. A poco erano servite le truppe di re Vendrick inviate sul posto, i contadini non morti erano riusciti facilmente a renderle come loro. Najka e Turk ebbero un furioso litigio, con lei che voleva rimanere dov'era,accanto alla madre e soprattutto al padre che non sapeva cosa fare in una situazione del genere, mentre Turk voleva andarsene, cercare rifugio nei boschi lontano dalla cava. La rabbia che invase Turk, e il fatto che sua moglie preferisse restare a morire con la sua famiglia piuttosto che vivere con lui, lo portarono a compiere il gesto che avrebbe distrutto completamente l'equilibrio già precario in cui versava la regione. In pubblica piazza rivelò la vera identità della ragazza, affermando che per anni il Duca aveva mentito ai suoi sudditi riguardo al sesso della figlia che aveva avuto. La rivoltà fu praticamente instantanea. Nella casa del regnante si erano create barricate praticamente ovunque, cercando di proteggersi sia dai non morti, che dai pochi sudditi umani rimasti, che preferivano ormai la vendetta verso il loro signore piuttosto che la fuga verso una Drangleic che versava tutta nello stesso stato. Il Duca cercò Turk, ormai in fuga verso i boschi, con ogni mezzo possibile, finchè la figlia non gli rivelò dove l'uomo aveva intenzione di nascondersi. Quando lo trovarono accadde l'irreparabile. Tutti gli anni passati su i libri di magia oscura avevano insegnato all'uomo non pochi trucchi, che inevitabilmente scatenò su quello che ormai non era più il marito di sua figlia. Proprio mentre stava per trasformare l'uomo in una creatura davanti alla sua intera famiglia, Najka ebbe un sussulto. Turk era l'unico che era riuscito ad apprezzarla veramente nonostante le bugie che involontariamente gli erano state dette, era l'unico che la potesse veramente amare. Fu così che la ragazza corse per fermare il padre impazzito proprio mentre lanciava la maledizione sul suo amato. Gli occhi furiosi di quello che non era più suo padre la guardarono con furia. Accadde quello che mai la ragazza si sarebbe aspettata. Il Duca tese le mani verso di lei, e lanciò la maledizione sulla figlia. Najka vide le sue gambe diventare quelle di uno scorpione, e mentre sveniva, vide Turk trasformarsi anche lui, nello stesso essere,uniti anche nel momento più buio. Vennero trasportati nei boschi e separati, ma quando l'uomo si svegliò, il suo primo pensiero non fu dove era finito, o peggio ancora cosa gli era accaduto, ma solamente vendicarsi della ragazza che aveva così profondamente amato e che alla fine l'aveva tradito. Poco importava per lui il ripensamento che aveva avuto poco prima che il destino si abbattesse su loro, la rabbia era cieca. Così Turk si mise lì, nell'arena in cui era stato imprigionato, nell'attesa che qualcuno lo liberasse e lo aiutasse a compiere la sua vendetta.

A Tseldora le cose non erano migliorate. Dopo essersi liberato della figlia e del suo amante, il Duca tornò ai suoi studi, barricato nella magione assieme a Freja, sapendo che poco mancava alla realizzazione della loro morte. “Non riusciremo a sopravvivere. Resta solo una cosa che possiamo fare, mio Sire.” disse la donna una sera a cena con il Duca. “Devi trasformarmi, la maledizione ti ha colpito, io veglierò sul tuo corpo vuoto, in maniera tale che non si decomponga.” Il nobile fu colpito di come quella donna che aveva conosciuto tempo fa lo amasse in un modo che non era descrivibile in umane parole, un amore cieco, fedele, forse fin troppo. Come è già stato detto, il Duca amava il lusso più sfrenato, e quando pensò al suo corpo vuoto che si decomponeva in mezzo ad una strada qualsiasi, non riuscì a sopportare la visione. Forse, si chiese, lui non amava Freja quanto Freja amasse lui. Non esitò un secondo a trasformarla, e quando vide quell'enorme ragno che era diventata, lo guardò negli occhi e vide gli occhi di sua moglie, che lo guardavano ancora con lo stesso antico amore; con questa sicurezza, quella della protezione di sua moglie fino alla fine dei tempi, si chiuse nella sua camera privata, attendendo la Maledizione.

   
 
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