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Autore: adetiolina    30/08/2015    3 recensioni
tutto parte dall'episodio 3x17
Un segreto sta allontanado Nate e Serena: lei è strana e remissiva nei suoi confronti, non è più Serena.
Ma la consapevolezza di ciò che sta per accadere la porterà a decidere chi essere nella sua vita,nonostante le difficoltà.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Nate Archibald, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Nate Archibald/Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione
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Ogni guerra ha le sue armi,ma nell’upper East Side le regole della battaglia sono semplici: NON CI SONO REGOLE!
 
-Spero proprio che quelle manette siano per il mio compleanno!- Disse Nate entrando nella stanza sorprendendo Serena che tentava di mettere in un borsone delle manette.
Era magnifica con il suo tubino nero di pelle, i capelli mossi che le ricadevano in morbide ciocche bionde sulle spalle, ogni volta che osservava la sua ragazza capiva che era valsa la pena aspettare tre anni per averla. Finalmente era sua e sua soltanto.
 
-eehm, a dire il vero le hanno dimenticate qui Chuck e Blair, buon compleanno comunque- “scampata per un pelo” pensò la bionda regina dell’Upper East Side
 
-allora… quando potrò scartare il mio regalo?- Nate la strinse a sé con fare malizioso facendo vagare le sue mani sul corpo perfetto della ragazza fino ad arrivare alle cosce su una delle quali era fissato un qualcosa di rigido- cos’è questo?-
 
-Ecco…è solo una giarrettiera con una fondina per il mio cellulare- “E due!” pensò la ragazza mentre evitava l’ennesima domanda
 
Dopo aver evitato l’ennesima richiesta di Nate di spostare la conversazione in camera da letto, Serena uscì lasciando il ragazzo alle prese con i dubbi.
Non si era insospettito per lo strano comportamento di Serena, non credeva che il comportamento tenuto dalla giovane quel mattino fosse legato al suo compleanno.
Erano quasi due settimane che infatti lei teneva le distanze con lui, accampava scuse su scusee non c’era modo di farle abbattere quel muro.
Nate aveva visto quella bimba dagli occhi azzurri, che passava settimane a casa sua mentre Lily si dava da fare con il suo uomo del momento, trasformarsi in una donna, la conosceva da tutta la sua vita e sapeva che non aveva mai tenuto un atteggiamento simile, sapeva che se ci fosse stato un problema sarebbe tornata la Serena ribelle di sempre, che attira l’attenzione su di sé concedendosi a chiunque.
Era questo che lo spaventava a morte, il non sapere come abbattere quel muro, non aveva nemmeno idea di cosa potesse esserci dietro, non sapeva come aiutare l’unica persona che voleva proteggere a tutti i costi e se l’avesse persa per questo non se lo sarebbe mai perdonato.
Mentre rifletteva su questo ricevette una chiamata da Jenny Humphrey che lo invitava a pranzo fuori, vista la brutta esperienza che aveva appena vissuto la piccola J alla sfilata di Eleonor, durante la quale era stata drogata e poi lasciata in un locale insieme a uomini decisi ad approfittarsi di lei, pensò che questa fosse l’occasione per svagarsi un po’.
 
Intanto la giovane Van Der Woodsen aveva ben altro di cui occuparsi, per la prima volta dopo quasi due settimane era riuscita a distrarsi dal suo problema, c’era così tanto da fare per la festa a sorpresa per Nate, alla fine occuparsi di tutto personalmente non era stata una cattiva idea.
Erano le undici quando, su un taxi che la stava accompagnando al pasticcere dove avrebbe dovuto ritirare i cupcakes, dovette arrendersi alla realtà: le nausee erano ritornate puntuali come tutti i giorni, sintomo di quello che tentava di nascondere a tutti.
Erano più forti dei giorni precedenti tanto che dovette scendere dal taxi e continuare il percorso a piedi, quando vide una farmacia si convinse ad entrare, le girava la testa, sudava freddo e faticava a rimanere in piedi, non poteva passare così la mattinata aveva un sacco di cose da fare e aveva assoluto bisogno di muoversi.
 
Quando arrivò il suo turno si fece avanti.
-buongiorno di cosa avete bisogno?- disse sorridente la farmacista
-buongiorno- rispose per quanto possibile sorridente Serena. – avrei bisogno di un farmaco che blocchi la nausea, immediato se possibile-
-la nausea, è dovuta a?- chiede gentilmente la farmacista.
Sa che vorrebbe solo aiutarla, che la causa della nausea è necessaria per avere un prodotto efficace, nella mente di Serena si fa largo l’istinto di andarsene ma sa che probabilmente non arriverebbe all’angolo della strada visto che le gambe la reggono a mala pena.
Potrebbe rispondere “non lo so” ma sa ancora meglio che un farmaco sbagliato potrebbe anche portarla a passare il pomeriggio in ospedale e non era così che immaginava la festa di compleanno di Nate.
 
-Sono incinta…- è costretta ad ammettere.
Le si mozza il respiro, lo stomaco le si stringe. Il secondo che la commessa ci mette a rispondere porta in lei una nuova consapevolezza ma allo stesso tempo un panico incredibile, si stupisce di essere ancora in piedi.
Non lo aveva mai detto a voce alta, non lo aveva mai ammesso davvero. Sì, lo sapeva da quasi due settimane quando, dopo un ritardo di cinque giorni, improbabile durante l’assunzione della pillola anticoncezionale, aveva deciso di fare il test giusto per stare tranquilla e togliersi ogni preoccupazione, invece le due linee blu comparse sullo stick l’avevano spaventata a morte, aveva vissuto quelle due settimane nella speranza, quasi convinzione, di potersi risvegliare e scoprire che nella fosse vero: che dopo l’anno sabatico che si era presa, sarebbe andata alla Brown e avrebbe capito chi voleva essere.
Eppure quelle due parole l’avevano fatta tornare alla realtà, era come se le avessero gettato un secchio di acqua gelata sul viso: era incinta, dopo meno di nove mesi sarebbe diventata mamma e non lo sapeva nessuno oltre una farmacista.
Non aveva avuto il coraggio di dirlo nemmeno a Nate, che oltre che essere il padre del bambino era sempre stato il suo migliore amico e, soprattutto, nemmeno a Blair alla quale aveva rivelato anche i suoi segreti più inconfessabili.
Si rese conto che tutto ciò che era stato fino ad allora il suo mondo, ora stava per essere sconvolto.
 
Uscì dalla farmacia con una scatola di pastiglie e ne assunse due, come le aveva consigliato la farmacista. Attendendo che la pastiglia facesse effetto si sedette in un bar ragionando per la prima volta seriamente sul da farsi. Dopo aver bevuto un thè caldo, chiamò la pasticceria a cui era diretta chiedendo che venisse portato tutto a domicilio e lei si diresse verso il suo medico di fiducia che distava pochi isolati da dove era lei.
Arrivata all’ambulatorio, poco prima della pausa a pranzo, chiese gentilmente alla Dottoressa Scott di essere ricevuta.
 
-Serena, che sorpresa! Cosa ti porta qui da me? Spero nulla di grave.- disse la dottoressa sulla sessantina.
­­­-Buongiorno Emily, scusa l’orario, ma sospetto di essere incinta e ne vorrei la conferma- questa volta un sorriso anche se tirato compare sul volto della giovane che istintivamente si accarezza il grembo. Non vuole dare l’impressione che lei non voglia questo bambino, vuole decidere con calma il da farsi.
-Ma certo cara! Accomodati pure, ti chiedo di rispondere ad alcune domande e ti prelevo il sangue per fare le analisi, avrei bisogno anche di un campione di urine, dopo di che proviamo a fare una ecografia.
 
Dopo circa un quarto d’ora la dottoressa intima a Serena di sdraiarsi sul lettino e di sollevare il camice che le ha precedentemente dato in dotazione, fino sotto il seno cospargendole il ventre di un gel.
Serena chiude gli occhi e tenta di rilassarsi, sente il cuore che le sta uscendo dal petto. Poi sente un suono forte e regolare, il suo cuore accelera e i suoi occhi sono fissi sullo schermo:QUELLO E’ IL SUO BAMBINO, il LORO bambino.
Suo e di Nate. Vedendo quel piccolo puntino non può fare a meno di pensare a Nate, si accorge che pensando a lui tutto è più chiaro, questo è quello che vuole essere, vuole essere la mamma che Lily non è mai stata, vuole che Nate sia il marito e il padre che lei non ha mai avuto. Tutto il resto passa in secondo piano. Si rende conto di essere fortunata può permettersi di tenerlo questo bambino nonostante né lei né Nate lavorano. Questo è sicura che sia il suo destino.
 
 
 
 
 
 
Buongiorno o buonasera a tutti J
Premetto che amo questa coppia e odio la scelta di farla finire con Dan…
In ogni caso spero vi sia piaciuto
 
Xoxo Adetiolina
  
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