- One Shot molto breve.
Penso che la Nemu che conosciamo noi,che Mayuri
considera sua “Figlia” non sia altro che una copia della figlia che aveva lui
davvero in origine. E non abbia fatto altro che costruirsene un’altra,identica all’originale,perché
anche lui un po’ umano ci sarà.-
-Figlia-
Semplicemente una piccola croce e un mucchietto di
terra.
Ecco cos’era diventata sua figlia.
Niente più avvertimenti affettuosi sugli
esperimenti,niente più urla quando lo attaccavano.
Ecco cos’era diventata sua figlia.
Qualcosa di freddo inebriava i suoi sensi,lo
annebbiava.
Era fastidioso,quasi,scoprire di non avere un senso di
giustizia,avere una parte umana.
L’unica cosa che gli era interessata fino a quel
momento erano le sue ricerche,e sua figlia.
Adesso gli rimanevano solo le prime.
Era fastidioso,quasi,scoprire di essere così egoisti.
Forse un po’ gli sarebbe mancata la piccola Nemu.
Ma ora che finalmente aveva un corpo e un’anima
fittizia poteva crearsene un’altra,e un’altra ancora,e un’altra
ancora,all’infinito.
Le ricerche che aveva fatto per ricrearsi Lei,non avevano più importanza.
Solo Nemu aveva importanza. Solo sua figlia.
Sarebbe tornata,in un'altra forma.
Lui avrebbe saputo che non era davvero lei,e man mano
ci avrebbe fatto l’abitudine e l’avrebbe trattata con freddezza.
Come tutte le altre cavie.
Quelle che Kisuke Urahara trattava con gentilezza.
Ipocritamente. Mayuri Kurotsuchi non era un ipocrita. Lui le cavie le trattava
come tali,come bestie,animali da macello,senza valore alcuno.
Ma Nemu non era stata una cavia.
Gliel’aveva vietato lui.
Non poteva mettere a rischio la vita della sua amata
figlia. E ora era morta.
Ma se ne sarebbe costruita una
indistruttibile,immortale.
E sarebbe andato avanti,lasciandosi alle spalle la sua
parte di vita normale.
E la piccola Nemu chiudeva il circolo.
Così,la creatura aprì gli occhi,lentamente,quei grandi
occhi verdi,che in origine dovevano essere gialli brillanti,come i suoi,come
quelli del padre.
Ma la cavia aveva gli occhi verdi.
Mayuri ci si specchiava,e si vedeva,il proprio
volto,mascherato in quell’assurda maniera che lui stesso aveva studiato.
-
Nemu Kurotsuchi.
La chiamò,senza esitazione alcuna,e lei lo guardò.
Neanche l’ombra di quel sorriso che lui le vedeva
sempre,ci aveva quasi sperato. Quasi.
- Mayuri-Sama.
Se ne andò,lasciandosi la nuova Nemu e il laboratorio
alle spalle. Non era scappato. Gli serviva solo un po’ di tempo per pensare a
ciò che aveva fatto. La vera Nemu non l’avrebbe mai chiamato “Sama”,e quella
vera non aveva gli occhi verdi,ma gialli. Come i suoi. E sorrideva.
No,quella non era sua figlia. Quella era solo
l’ennesima cavia,una cavia un po’ diversa dalle altre. Era…
Non aveva parole per spiegarlo. Così,ancora senza
risposte tornò al laboratorio,dove la nuova Nemu l’aspettava.
Sarebbe stata una via dura quella che aveva scelto.
NdDarkArtist:Capisco che Mayuri non è uno dei
personaggi più amati di Bleach,ma secondo me è un genio incompreso (?) sotto
quel punto di vista. A me piace. Come d’altronde mi piace gran parte dei
personaggi pazzi,egocentrici e presuntuosi dei manga. Mayuri è uno di questi,ha
un suo fascino secondo me,un personaggio complesso ma semplice,una
contraddizione vivente e un genio. Complimenti al genio di Kubo e alla sua
matita,che l’hanno creato. E c’è chi dice che lui non abbia sentimenti. Tzè.
Ho finito. Grazie in anticipo a chi la leggerà,e
magari a chi saprà apprezzare di più quest’uomo.