Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: DreamEater    31/08/2015    1 recensioni
'Should be true' è il nome di una melodia. Mi sono immedesimato in essa per scrivere ciò.
Sono le uniche cose che so dire di questa poesia\canzone.
Genere: Drammatico, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Should be True





Pensa ad un albero solo, perennemente inchiodato al suolo,
che continua a fingere nonostante questo suono.
E’ vulnerabile, nella corteccia indecifrabile,
attorno un mondo nuovo creato dalle pagine
di un libro bianco senza parole, in un mondo nero senza persone,
se lo leggi non compare, ma è l’immaginazione che lo fa muovere
e lo propone sotto una cascata di colore senza paragone,
con parole nate dal cuore che se le spezzi formano una canzone.
 

Creato dal nulla, dal seme più oscuro, è l’albero del destino che ti aspetta sul varco buio
tra la morte e la vita, che la respiri ma è già finita, marcita, temuta da chi ‘La morte è solo una ferita’.
Aspetta ogni istante ogni anima ansimante, eterea come l’aria, dura come un diamante.
E capisci che non le vede, ma le sente, le anime della notte che si buttano nel nulla perenne.
Ascolta la saggezza di quest’albero senza volto, è morto, ma all’interno vi è la linfa della vita ed è risorto;
troppo tempo rimasto immobile a fissare occhi vuoti che cercano di leggere, ma senza trovare
le parole che descrivono questo albero infernale, che della morte se ne infischia ed è costretto a immaginare
quella persona che lo immagini in quel libro senza immagini, con lettere invisibili, ad occhio nudo impercettibili,
che c’è bisogno d’inventarle, di crearle, di scriverle, una persona c’è riuscita, e l’ha fatto rivivere.
 
Questo buio tenue che porta quest’arietta, sono riuscito a leggere, ma nessuno se l’aspetta.
Questo buio tenue che porta quest’arietta, sono riuscito a leggere, ma nessuno se l’aspetta.
Questo buio tenue che porta quest’arietta, sono riuscito a leggere, ma nessuno se l’aspetta.
Questo buio tenue che porta quest’arietta, ora sto leggendo e sento l’albero che mi aspetta.
 
Tornare indietro non si può restando immobile, fermo, ricordo che eri un seme nero un tempo,
ora sei il padrone della spazio tra due interi mondi, tra la vita e la morte sei tu a creare solchi.
Non importa chi ci sia, tu giudichi la mente, distingui le vere persone dalla falsa gente
che corre da te nascondendo i peccati nel profondo, come tutti gli essere inutili del mio mondo.
Essere soli, si sta bene senza colori, voglio essere come te, nascosto da illusioni,
vivo dentro e morto fuori, perfetto e con errori, giustiziere del cuore e delle menti normali.
Ti chiudo per sempre, ho letto abbastanza, non vivo più in una commedia, sono in un dramma.
Ho capito molte cose, ho cacciato le spine dalle rose, vivo da realista, ci rincontreremo alla mia morte.
 
Questo buio tenue che porta quest’arietta, ho finito di leggere e sento l’albero che mi aspetta.
Questo buio tenue che porta quest’arietta, ho finito di leggere e sento l’albero che mi aspetta.
Questo buio tenue che porta quest’arietta, ho finito di leggere e sento l’albero che mi aspetta.
Questo buio tenue che porta quest’arietta, ho finito di vivere, mi addormento sull’albero che tutti aspetta.



-DreamEater
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: DreamEater