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Autore: EclipseOfHeart    04/02/2009    1 recensioni
Amore e odio, pazienti e dottori, tutto questo all'ospedale Roces!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Ma cosa fai Bulma…

- Ma cosa fai Bulma…? – una domanda rivolta ad un vetro, lei non poteva ovviamente sentirla. Il problema è che Goku non sapeva se lui sarebbe riuscito a rifargliela. Il problema però non sorse: Bulma si ricordò immediatamente con chi fosse e alzò lo sguardo vedendo quello stupito di Goku. Si sentì tremendamente in colpa: ma cosa le era preso? Non era da lei, tanto razionalista e riflessiva, lasciarsi andare in gesti così naturali e sconsiderati. Il dolore e la gioia avevano abbattuto le sue inibizioni, come Goku, anche lei aveva ragionato solo con il cuore. Se di ragione si può parlare, le ragioni del cuore sono diverse dalle ragioni del cervello. Però ora era nei guai: voleva bene a Goku e non avrebbe mai voluto che lui soffrisse. Era soprattutto per questo che aveva troncato il suo rapporto con Vegeta, per non ferire Goku. Perché lei era convinta che Goku l’amasse e che avrebbe sofferto se lei avesse chiesto un’eventuale separazione. E ora aveva combinato un pasticcio: non solo ora Goku sapeva del suo tradimento, ma l’aveva scoperto nel modo peggiore e non aveva neanche una giustificazione valida! Quando lui le avrebbe chiesto il perché di quel gesto davanti a lui, Bulma cosa avrebbe risposto? “Non lo so” era una risposta che lui non avrebbe mai accettato, per quanto più che giusta secondo Bulma.

Bulma accarezzò la mano di Vegeta e si diresse verso la porta. Verso la fine del suo matrimonio.

Chichi guardava Goku e osservava attentamente i suoi sguardi con Bulma: Goku sembrava essere sconvolto e ferito. Chichi credeva addirittura di aver visto un lampo di gelosia attraversargli gli occhi, ma non poteva giurarlo. Si sentì confusa, Goku soffriva per un tradimento di Bulma? Allora l’amava ancora? E lei? Se ci fosse stata lei a posto di Bulma lui come avrebbe reagito? Con sorpresa, senza sofferenza, solo con stupore? Avrebbe voluto chiederglielo ma non le uscivano le parole. Vide Bulma aprire la porta e guardò nuovamente Goku. Ora aveva lo sguardo accigliato, l’amara conclusione di Chichi era che amava ancora sua moglie. Goku le chiese se poteva lasciarli soli.

- Ti prego, ho bisogno di chiarire con mia moglie, da solo -

Il dolore le percorse tutto il corpo ma si allontanò comunque. Aveva anche paura di quella conversazione perché sentiva il suo rapporto con Goku spezzarsi ogni istante di più.

Bulma guardò Goku, vide la sua espressione arrabbiata e, lottando con la tentazione di abbassare lo sguardo, lo tenne fisso su di lui. Notò anche l’infermiera andare via, con uno sguardo quasi disperato.

- Sai cosa voglio - disse Goku tagliente.

- Sì una spiegazione. Ma io, al momento ne sono sprovvista –

- Non ci credo – ribattè duro.

- Non ci credere, io so che è vero – replicò ostentando sicurezza.

- Bulma… Hai appena baciato un altro uomo davanti ai miei occhi e non ti senti per niente in colpa?! – il tono di Goku si alzò di un’ottava.

- Sì, ovvio che mi sento in colpa, ma perché l’hai scoperto in questo modo non perché sono pentita del mio gesto –

- Da quanto va avanti? Da quando siamo qui o da prima? Ed è il primo amante che hai?! –

Goku era veramente arrabbiato ma non perché amava ancora Bulma. Si sentiva tradito perché Bulma non aveva mostrato neanche un po’ di ritegno, quanto importava a lei di lui? L’aveva mai amato o le sue erano solo parole vuote? Con chi si era sposato?

- Goku! Io ti ho amato veramente, non pensare mai che per te io non abbia provato niente, non pensarlo mai. Ti ho amato moltissimo Goku e prima di oggi, e lo sai, non ti ho mai tradito con nessun altro uomo. E’ solo… che Vegeta mi ha fatto innamorare di lui e non è per colpa tua e neanche sua, io sono il problema. Lo amo, ora posso dirlo con certezza, l’ho quasi perso oggi – gli occhi le ridiventarono lucidi a quelle parole. L’aveva quasi perso, era una constatazione dolorosa.

- Non so se puoi capirmi. Il mio amore per te c’è stato ed è stato tantissimo, non so come ha fatto a svanire da me. L’amore che provo per Vegeta ha coinvolto tutto il mio essere, non ho potuto evitarlo, ne sono rimasta scottata ma non mi sono allontanata dal fuoco e mi sono bruciata. Io ti voglio tanto bene e credimi, non volevo che lo scoprissi così ma non so cosa mi sia preso in quell’istante –

Goku la capiva benissimo, pensò al bacio che aveva dato a Chichi e comprese perfettamente lo stato d’animo di Bulma. Era vero che lei lo aveva fatto davanti a lui ma era ancora sconvolta per l’operazione di Vegeta, se ci fosse stata Chichi in quel lettino, in quella sala operatoria lui come avrebbe reagito? Non credeva che avrebbe avuto la calma che aveva dimostrato Bulma.

- Bulma, per quanto possa sembrare strano, ti capisco perfettamente. Lui ti ama? – chiese reclinando la testa verso il lettino di Vegeta.

- Credo di sì –

- Penso che tu non provassi più amore per me da molto tempo – disse Goku con calma. All’improvviso aveva inteso perfettamente i sentimenti di Bulma, era accaduta la stessa cosa a lui. Lui aveva amato moltissimo Bulma ma ora amava Chichi, aveva capito di non provare più amore per Bulma da tempo e se a Bulma era capitata la stessa cosa non poteva che essere felice per lei. Bulma non ribattè, forse aveva ragione Goku. Con Vegeta si era innamorata, ma l’amore per Goku forse non lo provava più da tempo e con Vegeta la cosa era diventata evidente.

Goku si sfilò la fede dall’anulare sinistro: - Questa non serve più. Appena vorrai, inizieremo le pratiche per il divorzio, conosco anche l’avvocato giusto. Da oggi siamo teoricamente separati Bulma –

Bulma restò stupita dai gesti e dalle parole di Goku. Lei credeva che lui avrebbe sofferto, non che prendesse la situazione così bene, non che a lei non facesse piacere, ma sembrava quasi che Goku non aspettasse altro che lasciarla.   

- Goku, come puoi prendere la situazione così bene? Non ti dispiace separarti da me? Io pensavo che avresti sofferto… ma tu non mi ami? Okay, so che sto dicendo cose assurde, ma ora sono io che metto in dubbio il tuo amore per me, non ti importa che starò con un altro? -

Bulma riteneva quasi surreali quelle domande: lo aveva tradito lei ed era lei a mettere in dubbio il suo amore, cosa stava succedendo?

Goku rise, finalmente poteva togliersi quel peso dal cuore e poteva vivere allo scoperto il suo amore per Chichi, sperando che lei lo ricambiasse.

- Non sei l’unica ad aver ritrovato l’amore in questo ospedale. Bulma, io ti capisco perfettamente perché provo le stesse cose che provi tu, perché ho provato gli stessi identici dubbi che hai provato tu, perché mi sono innamorato di nuovo anche io -

Bulma spalancò la bocca dalla sorpresa, incapace di dire anche solo una sillaba. Restò così per quasi un minuto, poi scoppiò a ridere.

- Non ci credo! E io non mi sono accorta di niente! Ma lei chi è? - chiese Bulma continuando a ridere. Era veramente contenta, credeva di aver procurato dolore a Goku, che separarsi da lui sarebbe stato difficile e doloroso, invece scopriva che anche lui voleva separarsi da lei! Non poteva non essere contenta.

- Ci puoi arrivare da sola – rispose Goku imbarazzato, grattandosi la testa.

Bulma ci pensò un po’, poi gridò battendosi una mano sulla testa: - Ma certo, è Chichi! L’infermiera! – Bulma boccheggiò ancora sorpresa e rimproverandosi di non averlo capito subito. Si sarebbero risparmiati entrambi dolore e sofferenze. Ripensò alle volte che aveva visto Chichi e Goku insieme e si dette della stupida. I sentimenti di Chichi le sembrarono evidentissimi, le sue occhiate così palesi. Si amavano.

Bulma sorrise e si sfilò anche lei la fede.

- Magari ne metteremo un’altra tra qualche anno – commentò Bulma.

- Magari… - rispose Goku.

Goku mise la fede in tasca, si avvicinò a Bulma e l’abbracciò. Lei era stata una parte importante della sua vita, le voleva bene. Bulma ricambiò l’abbraccio, sospirando. Forse sarebbe potuto iniziare un nuovo periodo, per entrambi.

 

 

Videl correva per i corridoi, un’infermiera le aveva detto che il paziente nella stanza 17 si era svegliato. Gohan si era svegliato. Corse veloce, tanto da investire addirittura alcuni passanti, non vedeva l’ora di rivederlo. Arrivata davanti alla porta riprese fiato, si sistemò la treccia e, respirando profondamente entrò nella stanza. Gohan era seduto sul letto che guardava la tivù. A Videl venne quasi da piangere, si era svegliato finalmente. Gohan girò la testa per vedere chi era entrato e gli cascò il telecomando dalle mani quando vide chi era.

Videl. La ragazza della discoteca. Con il camice addosso.

- Videl? – chiese sperando di non sognare. Dopo averla dovuta lasciare quella sera, aveva continuato a pensarla, finché non aveva fatto l’incidente. Però appena si era risvegliato, superata la confusione del momento, le era venuta subito in mente. Ed ora se la ritrovava lì, davanti a lui, con un camice da dottoressa e con le guance arrossate.

- Gohan! Come stai? Ti senti bene, o hai bisogno di qualcosa? – chiese Videl rimproverandosi per la troppa apprensione.

- Sto bene, grazie. Ma tu lavori qui? Sei un medico? – chiese stupito.

- Sì, sono una cardiologa e lavoro qui – rispose timida Videl.

- Wow! Una cardiologa! Fantastico! Ahi! – Gohan, nel manifestare la sua sorpresa, si era agitato troppo e la ferita al torace gli aveva tirato procurandogli una fitta.

- Tutto bene? – chiese Videl avvicinandosi per esaminarlo. Delle bende che gli fasciavano tutto il torace alcune erano rosse di sangue e Videl capì subito che dovevano essere cambiate.

- Bisogna cambiarti la fasciatura. Se ti fidi lo faccio io – si propose Videl, anche se era una domanda sciocca, chi c’era meglio di un medico per cambiare una fasciatura?

- Certo che mi fido! Mi fido ciecamente – rispose Gohan serio. Si fidava veramente di lei e non solo dal punto di vista medico. Videl annuì e si allontanò dalla stanza per procurarsi il necessario per il bendaggio. Tornò poco dopo e fece sdraiare Gohan nel lettino. Gli tolse le vecchie fasce, disinfettò le ferite ed infine gli sistemò le nuove bende.

- Perfetto! Bende cambiate! Se vieni qualche infermiera per fare questo lavoro, informala che ho già provveduto io –

- Okay. Ma… perché tu te ne vai subito? – domandò Gohan arrossendo leggermente.

Videl, invece, arrossì molto di più e le sue guance raggiunsero presto una tonalità vermiglia. Lui voleva che lei stesse lì? Sembrava un sogno.

- No, non devo andarmene subito… - Videl prese la sedia che c’era nella stanza, l’avvicinò al letto di Gohan e poi si sedette vicino a lui. Parlarono per quasi due ore senza accorgersi minimante dello scorrere del tempo, nessuno dei due aveva voglia di separarsi dall’altro. La sensazione di armonia e pace li pervadeva e quando Videl vide l’orario assunse un’espressione affranta.

- Ora devo andare –

Anche Gohan mise su un’espressione triste, ma capì di non poter fare nulla, tranne quella di strappare a Videl una promessa.

- Io ora ti lascio andare – cominciò Gohan ridendo. – Però tu mi prometti che torni appena puoi – finì con ancora una sfumatura ilare nella voce, non voleva sembrare troppo serio.

Videl restò spiazzata. Non si aspettava quella richiesta, benché fosse felice di mantenere quella promessa.

- Promesso! – Videl incrociò le dita per dimostrare la fedeltà del suo giuramento.

- Okay, mi fido di te Videl –

Il cuore di lei mancò un battito. Il suo nome tra le labbra di Gohan assumeva toni così stupendi. Lo avrebbe pregato di dire il suo nome mille volte se avesse potuto. Si salutarono e Videl uscì dalla stanza con il cuore a mille, pregando di farvi ritorno presto.

 

 

Chichi era vicino al suo armadietto, si preparava per tornare a casa. Non aveva più incontrato Goku, dopo che l’aveva lasciato con la moglie, e non aveva alcuna intenzione di incontrarlo. Si era illusa e basta. Aveva sperato che Goku l’amasse ma evidentemente il suo cuore era ancora legato a quello di sua moglie, come la fede alle loro dita dimostrava. Eppure ci aveva sperato, soprattutto con quel bacio. Era stato crudele Goku ad illuderla in quel modo, per poi abbandonarla per tornare con la moglie. Chichi, invasa dalla rabbia e dalla tristezza, si appoggiò in una sedia, dentro la saletta delle infermiere, trattenendo le lacrime. A volte ti chiedi cosa fare, quando bruci di rabbia e contemporaneamente non vorresti far altro che piangere e forse la soluzione sarebbe fare entrambi. Chichi si riprese dopo qualche minuto e si preparò per uscire dall’ospedale. Camminava lentamente, a testa china, sperando che nessuno notasse la sottile scia che le bagnava la guancia. Era sera ormai, le stelle punteggiavano la volta celeste ed una delicata brezza riempiva l’aria. Chichi aveva appena attraversato la porta scorribile dell’ospedale quando si sentì tirare verso dietro da un braccio. Si impaurì inizialmente e quando si girò aveva gli occhi invasi di paura. Ma quando vide che a fissarla c’erano solo due occhi neri e gentili si rilassò. Era Goku. La felicità nel vederlo venne subito sostituita dalla scena di lui con sua moglie e quindi il volto di Chichi si rabbuiò.

- Che hai? – chiese Goku vedendo il suo repentino cambio d’umore.

Chichi si chiese se mentisse e quindi godesse nel farla soffrire o se veramente non lo capiva.

- Non ci arrivi sul serio? – domandò Chichi.

Goku assunse un’espressione dubbiosa, non ne aveva veramente idea.

- Tu sei venuto a dirmi che il tuo bacio è stato un errore, che ami ancora tua moglie e che l’hai capito grazie al bacio che lei ha dato a Vegeta! Sei venuto a dirmi questo, no?! Quindi non fingere di non sapere perché non sono di buon umore, mi hai illusa! Visto che amavi ancora tua moglie non avresti dovuto baciarmi! E ora addio Goku! – Chichi si liberò dalla stretta di Goku e si diresse verso la sua macchina, poi sentì Goku ridere.

- Ma tutte quelle idee assurde come ti sono venute? Spiegamelo, dolce piccola Chichi – le disse lui avanzando verso di lei.

- Beh, la tua espressione quando hai visto quel bacio mi era sembrata abbastanza evidente… -

- Ma Chichi ero solo sorpreso! La persona che credevo mi amasse in realtà non provava più nulla per me! Ero solo stupito, non geloso, credimi. E poi non hai guardato la mia mano? – chiese Goku mostrandole la sua mano sinistra. Chichi la guardò e notò che l’anulare era privo della fede.

- La fede! – rispose sorpresa.

- Esatto! Io e Bulma ci siamo separati, non ufficialmente ovviamente, però noi non ci sentiamo più marito e moglie, anzi chissà da quanto non lo eravamo più… - disse Goku assumendo un’espressione malinconica.

- Ma lei quindi si è innamorata di Vegeta? –

- Esatto – la rassicurò.

- E… tu? – chiese timida, non voleva crederci. Non poteva essere vero. Non voleva soffrire ancora a causa delle illusioni.

- Perché l’ho lasciata? – chiese.

Lei annuì semplicemente, con il cuore che batteva all’impazzata, mentre Goku era arrivato molto vicino a lei.

- Perché mi sono innamorato di te – rispose Goku colmando quei pochi centimetri di distanza e baciandola. Chichi buttò la borsa per terra e ricambiò il bacio. Le sembrava di galleggiare, che la mente ed il corpo fossero totalmente slegati tra di loro. Il cuore batteva velocissimo e la sensazione di felicità che aveva invasi li aveva quasi storditi. Si staccarono senza fiato, guardandosi intensamente.

- Se ora mi dici che non mi vuoi non so se reggerò la notizia – disse Goku in un soffio di voce. Non scherzava, non avrebbe retto. Chichi rise con le lacrime agli occhi, quando il suono argentino giunse alle orecchie di Goku, un piccolo sorriso gli spuntò dalle labbra, forse non tutte le speranze erano perdute.

- Oh Goku, come puoi pensare che non ti voglia! – Si era sbagliata di grosso, lui non era geloso della moglie, lui amava lei. Si baciarono di nuovo. E ancora. Tante volte da perderci il conto, felici di poter dimostrare i loro sentimenti e di essere ricambiati. Insieme salirono sulla macchina di Chichi, verso casa sua. Arrivati in casa di Chichi ogni metro percorso era un bacio in più, era la manifestazione di un amore finalmente sbocciato. Il loro era stato un autentico colpo di fulmine, forse Cupido era nei paraggi il giorno in cui si erano incontrati e aveva scoccato il suo dardo. Forse era merito suo. Chichi e Goku non lo sapevano questo ovviamente ma di una cosa erano sicuri: quella lunga e bellissima sera, insieme alle emozioni da loro provate, sarebbe rimasta per sempre nei loro cuori.

 

 

Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non può comprendere.

[William Shakespeare]

 

 

 

 

 

Recensite! Recensite!

Stavolta l’aggiornamento è stato veloce non potete lamentarvi! >_< Ormai siamo vicinissimi alla fine, credo che il prossimo chappy sarà l’ultimo. Vi prego lasciatemi dei commenti XD Anche solo per dirmi che la storia vi fa schifo XD Mi sono accorta che in questo chappy Goku è spaventosamente OOC, ma del resto lo sono tutti nella mia ff ^^’ Ma lui in questo capitolo risalta di più ‘’XD Da notare che sto acquisendo l’abitudine a mettere un aforisma alla fine di ogni chappy che centra con quello che ho scritto, è una cosa che sto adorando *__*

 

Ringraziamenti:

 

sara2000: Grazie mille del commento ç__ç Mi hai commossa XD Il primo commento ricevuto dopo un anno! Stavolta credo di essere stata abbastanza veloce ^_^ Sono contenta che la storia ti piaccia, fammi sapere anche per questo chappy ;)

 

 

Bene, mi raccomando i commenti ;)

Baci.

 

 

Marty De Nobili.

 

 

 

 

   
 
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