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Autore: _Heide    01/09/2015    4 recensioni
Post 2x16 || What if || Bellarke
Dopo gli avvenimenti del Monte, Clarke vuole andarsene, vuole portare il fardello da sola, lasciare che gli altri siano liberi di continuare a vivere le loro vite, mentre lei si punisce. Una persona però, la convince a rimanere.
Dal testo:
''Perché loro hanno sempre fatto così, si sono protetti e si sono salvati la vita a vicenda, si sono consolati, si sono convinti a vicenda a non andarsene, a restare per il loro popolo, ma entrambi sanno che sono rimasti solamente per loro due. Sanno che non possono sopravvivere da soli, perché è questo che fanno: sopravvivono insieme.''
Mini One-Shot - 691 words - Storia pubblicata anche su Wattpad
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Surviving
Together 

Sangue. Tutto ciò che vede è del colore del sangue. Le sue mani, le sue armi, la Terra che tanto avevano bramato e sognato. Il sangue sporca i suoi vestiti, dopo che ha ucciso Finn, Atom, i trecento Terrestri alla Navicella, gli uomini, le donne, i bambini e gli anziani del Monte. Il sangue di troppe persone scorre davanti a i suoi occhi e sporca la sua anima, fin nel profondo.

Vede Wells, vede suo padre, vede le persone che ha amato e che ha perso, la accusano di essere diventata un mostro, la accusano di tutto ciò che ha fatto senza pensar prima alle conseguenze.

Le gridano in faccia tutto quello che si sono trattenuti dal dirle mentre erano in vita. La insultano e ogni parola che esce dalle loro bocche è come una coltellata al petto, che le trafigge il cuore e le impedisce di respirare.

«Ehy, Principessa!» Quella voce.

Quella voce, finalmente, la strappa – bruscamente – dal mondo dei sogni, che non sono altro che incubi che popolano le sue notti. Improvvisamente chiude la bocca e solo in quel momento si rende conto di star gridando. Lentamente, apre gli occhi fino a mostrare gli occhi azzurri come il cielo ricolmi di lacrime. Sente le guance umidicce e appiccicose e vi passa sopra una mano, per trovarla poi bagnata da lacrime amare. Voltandosi di lato, vede due occhi marroni e profondi, vede le guance cosparse di una spruzzata di lentiggini, lo sguardo preoccupato che le sta lanciando mentre tiene ancora la mano stretta sulla sua. Bellamy la guarda con attenzione, apprensione e dolcezza.

«Tutto a posto, Principessa?» le domanda, la voce poco più di un sussurro.

«No. Niente è a posto. Non dopo tutto quello che ho fatto.» bisbiglia lei, prima che la sua voce venga sopraffatta dai singhiozzi che le fanno tremare il corpo. Clarke si tira su a sedere, cercando di calmare il respiro e di bloccare – inutilmente – le lacrime che continuano a sgorgare imperterrite dagli occhi cristallini. Bellamy ha capito tutto. Sa che Clarke voleva andarsene, sa che voleva portarsi il fardello da sola, in modo da lasciare a loro il compito di andare avanti mentre lei intraprendeva la ''via del perdono'', ma Bellamy sa anche che non la Principessa non voleva farsi perdonare da nessuno – lui l'aveva già perdonata da tempo – voleva solo punirsi per quello che aveva fatto.

«Ehi, ti ricordi cosa ti ho detto quel giorno? L'abbiamo fatto insieme, possiamo superarlo. D'accordo?» Per tutta risposta, l'istinto si impadronisce di Clarke che gli si getta contro il petto, affondando il viso nell'incavo del collo del ragazzo. Bellamy viene colto alla sprovvista, ma per poco. Stringe le braccia intorno alla vita della bionda e le sussurra parole gentili all'orecchio. Rimangono così, lei completamente abbandonata contro di lui e Bellamy che la consola, come se l'unica cosa importante della sua vita sia stare accanto a lei, a proteggerla e a renderla felice, a farle passare il male che si porta nel cuore. Perché loro hanno sempre fatto così, si sono protetti e si sono salvati la vita a vicenda, si sono consolati, si sono convinti a vicenda a non andarsene, a restare per il loro popolo, ma entrambi sanno che sono rimasti solamente per loro due. Sanno che non possono sopravvivere da soli, perché è questo che fanno: sopravvivono insieme.

Dopo qualche ora di pianti, singhiozzi e lacrime, Clarke si fa trascinare da Morfeo in un mondo di quiete, senza sogni ma non è buio, non con Bellamy vicino, che veglia su di lei per tutta la notte, che la tiene stretta, vicino a lui e che la protegge dagli incubi e dalla parte più cupa di sé stessa.

Bellamy è stanco, la parte razionale di lui gli dice di dormire, ma quella che, da quando sono scesi sulla Terra, si è impadronita di lui gli dice di restare sveglio, un perché non c'è, in quel momento c'è solo Clarke fra le sue braccia col volto in un'espressione rilassata e a Bellamy va bene così perché in fondo è ciò che ha sempre desiderato da quando ha visto la sua Principessa. 



Bellarke's Corner

Voi non avete idea. Volevo scrivere questa one-shot da un sacco di tempo e, ovviamente, non è venuta come volevo ma non importa. 
Se ve lo state chiedendo, si. Ho avuto un sacco di problemi con l'immagine essendo la prima volta che ci metto la foto... 
Cosa ne pensate? {Non della foto... va beh anche di quella se volete :')} Fatemi sapere ! 
Ciao !
BellarkeStydia22

 

 
   
 
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