04/02/2009
9 recensioniLove actually
Se non ricordi che Amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
William Shakespeare
Respirava a fatica. Il cuore gli andava su e giù tra la gola e il petto. Sentiva che da un momento all’altro sarebbe scoppiato. Non importava.
Cominciò a correre. A perdifiato, sempre più veloce, il petto che faceva male, la milza che urlava pietà, la gola secca, un coro di angeli nelle orecchie.
Correva, non sapeva bene dove, ma il suo istinto lo guidava verso un’unica meta: lui. Era raggiante, spaventato, speranzoso, disperato, e correva. Non osava fermarsi. Non voleva fermarsi.
Correva, correva per le strade di Camelot, il cuore in fiamme, urtava le persone, inciampava nei cesti di frutta, caracollava giù per le scale. Via, verso il palazzo.
Correva, senza fermarsi, attraverso sale, corridoi, stanze, rischiando di mandare a terra Lady Morgana come chiunque gli si trovasse davanti.
Correva verso la porta in fondo al corridoio nord dell’ala est. Correva a perdifiato, con in testa un nome, un volto, un sorriso.
E davanti alla porta in fondo al corridoio nord dell’ala est si fermò. Era aperta e poteva vedere chiaramente la testa bionda del suo occupante spuntare dal bagno e guardarlo con aria stupita.
“ Beh? Dov’eri finito? Lo sai che è da più di un’ora che sono tornato? Dovrei farti…”
Merlin pose le proprie labbra sulle sue. Arthur spalancò gli occhi per la sorpresa: aveva percorso la distanza che li separava talmente in fretta che pareva quasi magia.
Merlin si separò da lui con un sorriso e le gote arrossate.” Dicevate?” disse soltanto.
“ Sei sempre così sfrontato,Merlin?” gli chiese il principe.
“ Soltanto con voi” rispose lui.
“ Meno male, o potrei pensare di non piacerti” disse Arthur vagamente malizioso.
Merlin lo guardò sornione.” Avete bisogno di aiuto per il bagno, sire?”
Note di fine fanfiction: Non ho resistito, scusate. Stavo ascoltando la colonna sonora di Love Actually, quando ho sentito il bisogno impellente di mettermi a scrivere: neanche sapevo cosa sarebbe venuto fuori (cioè una ciofeca). E' la mia prima slash ed è completamente priva di un senso logico, se ci fate caso. Cioè, immagino che il senso fosse che Merlin non vede l'ora di riabbracciare il suo adirato Arthur, di ritorno da non si bene dove...non so, davvero. Anche la citazione non ha un senso, se non dare una parvenza di senso...In questi momenti credo di essere posseduta da uno spirito. Ad ogni modo, interpretatela pure come preferite, sono curiosa di vedere cosa ne cavate fuori. Bene,detto ciò, vi lascio ai commenti (che mai come in questo momento si rivelano necessari ai fini della mia salute mentale) positvi e soprattutto negativi e BASTARDISSIMI, mi raccomando (ma niente insulti, vi prego! ^^ )