Can I have this moment forever?

Believe in your love, believe in your life 
Believe that you can put me back together on the inside 
Chase all the fear away 
Every time I speak your name 
Take me you are what I believe
What I believe - Skillet

La luce emanata dalle candele crea una sfumatura arancione sui capelli di Sara, così morbidi e setosi.
Solo a vederli ti viene voglia di accarezzarli. Ma non puoi.

«Non mi toccare.»

La tua amata dorme serenamente. Un lieve rossore le contorna le guance, donandole un'aria fiabesca che non le appartiene. Le sue labbra sono rosee e perfette, e la tentazione di baciarla è molto forte. Ma non puoi.

«Non voglio più avere niente a che fare con te.»

Sembra una principessa, con gli occhi chiusi e il respiro regolare, che la fanno sembrare pura e innocente, come una bambina.
Vorresti stringerla tra le tue braccia e dormire insieme a lei, ma non puoi.

«È finita, Nyssa.»

Le hai salvato la vita. Le hai dato un letto e del cibo. Le hai offerto amore e protezione per quattro lunghi anni. E ora, di punto in bianco, lei ha deciso che è tutto finito.
Sfiori leggermente le sue labbra con la punta dell'indice, e a quel contatto un brivido ti attraversa la schiena.
La desideri con tutta te stessa, ma non puoi averla. Ti basta ripensare alle parole che sono uscite dalla sua bocca poche ore fa per indurti a ritrarre la mano.
Ti alzi in piedi con lentezza, cercando di non fare rumore. Se si svegliasse, ogni minima speranza di poterla riconquistare andrebbe in frantumi.
Chiudi la porta della sua camera lasciandoti alle spalle la felicità sconfinata che hai provato negli ultimi anni, consapevole che non la riavrai mai indietro.

Corri a perdifiato sui tetti degli edifici, incurante del fatto che qualcuno potrebbe vederti.
È notte a Starling City, ma ci sono così tante luci e tanti rumori a tenere sveglia la città.
Sei a casa. Eppure, non riesci a non pensare a Nanda Parbat.

«Non puoi tornare a Starling City.»

Il vento fa aderire perfettamente la maschera di Canary con il tuo viso.
Quando salti da un palazzo ad un altro ti sembra quasi di volare.
Finalmente, dopo tanto tempo, ti senti libera.
Continui a correre.

«Sarebbe un disonore nei confronti della Lega.»

Ti sembra di essere un canarino che è stato rinchiuso a lungo nella sua gabbia senza avere avuto diritto di uscirne.
In fondo, è così.
Senza l'aiuto di Nyssa, a quest'ora saresti morta.
Ma Nyssa l'avrebbe dovuto capire che il suo canarino era pronto a spiccare il volo.

«Se ti lasciassi andare, mio padre ti ucciderebbe.»

Ricordi chiaramente il tono pacato con cui ha pronunciato quelle parole e la delicatezza con la quale ti ha presa fra le sue braccia.
Non era arrabbiata. Stava solo cercando di aiutarti.
Eppure tu l'hai affrontata e l'hai lasciata nonostante la ami ancora.
Ad un tratto ti fermi ed inspiri profondamente.
Sei a casa. Il resto non conta più ormai.

Quando hai aperto gli occhi, Sara non c'era più.
Se n'era andata quella notte, nascosta nell'oscurità, in modo che nessuno potesse vederla.
Ti fa star male sapere che è tornata a Starling City nonostante i tuoi avvertimenti.
Quando l'hai portata a Nanda Parbat, le hai promesso che l'avresti sempre protetta e che non l'avresti mai lasciata andare. Ma ora, è Sara che ha abbandonato te.
Rannicchiata nel tuo letto, trattieni a stento le lacrime. Adesso che lei non c'è più, sei di nuovo sola.

«Ti amo, Nyssa.»
 
I ricordi si fanno strada nella tua mente, e piano piano diventano sempre più nitidi.
Quella notte è stata lei a compiere il primo passo.
Ha sussurrato il tuo nome con fare sensuale e dolce al tempo stesso, attirandoti lentamente a sé.
Le sue mani si sono fatte strada sotto ai tuoi vestiti, facendoti venire la pelle d'oca.
L'hai baciata, beandoti del suo sapore per un tempo che ti è parso interminabile, mentre Sara continuava ad accarezzarti la pelle, incrementando i tuoi brividi.
I capelli biondi le ricadevano ribelli sul viso mentre riprendeva fiato, facendola sembrare ancora più bella.

«Se non te la senti, non vado oltre.»

Ti è bastato uno sguardo per farle capire.
Hai iniziato a baciarle il collo -piccoli baci appositi per farle il solletico- e lei è scoppiata a ridere. Quel suono soave ti è arrivato dritto al cuore, conquistandolo all'istante.
La sensazione della sua pelle che aderiva perfettamente con la tua era unica, e ti manca.
È stata la prima volta che avete fatto l'amore. Non dimenticherai mai quella notte magica che ha segnato le vostre vite per sempre.

«Voglio passare il resto della mia vita con te.»

Sara è un uragano.
È entrata nella tua vita e l'ha stravolta in un battito di ciglia.
L'hai lasciata fare senza opporti, permettendole di impossessarsi del tuo cuore.
Lo sai dov'è ora, il tuo cuore?
Sara se l'è portato a Starling City. È ora di andare a riprendertelo. 

Non è un'illusione. Nyssa è davanti a te, e stringe il suo pugnale nella mano destra.
Sapevi che questo momento sarebbe arrivato, ma speravi che sarebbe toccato a Ra's ucciderti, non alla donna che ami.
Non c'è bisogno che lei apra bocca. I suoi occhi parlano chiaro.
È giunta la tua ora, Sara Lance.
Sei pronta a morire.
Ti sembra di ricevere una pugnalata al cuore, ma non senti alcun tipo di dolore.
È il bacio di Nyssa che ti fa questo effetto.
È letale e doloroso e bello.
Per un attimo ti manca il respiro.
La ami, la ami follemente e non hai mai smesso di farlo. Te ne sei resa conto con questo bacio, che come i precedenti ti ha donato calore e affetto.
E Nyssa, nonostante le brutte parole che le hai detto, è qui di fronte a te e ti sta risparmiando la vita.
Ti sorride lievemente, come se si fosse dimenticata dei mesi in cui sei stata via, come se volesse darti una seconda opportunità.
Non c'è dimostrazione d'amore più bella di questa, e ciò ti fa capire che tu non la meriti, che Nyssa è troppo buona e troppo innamorata per comprendere che non metterai più piede a Nanda Parbat e che non è colpa sua.
“Non posso tornare indietro. Devo restare qui, devo proteggere la mia famiglia, ma questo non significa che non ti amo più. Dovevo solo trovare un modo per farmi odiare, per non farti pesare la mia mancanza. Non volevo che soffrissi, ma è proprio dolore che scorgo nei tuoi occhi adesso.”
La tua mente urla, la tua voce tace.
Non meriti una seconda occasione. Non meriti una donna come Nyssa al tuo fianco. 

Spesso le parole fanno più male di una freccia conficcata nella pelle.
Nella vita hai provato entrambe le cose, ed è vero: l'asprezza nella voce di Sara è stata più dolorosa di qualsiasi altra tortura fisica.
È finita, Nyssa.
Lo hai capito quando Sara ha tentato il suicidio, quando ha scelto di morire piuttosto che tornare da te. E quando ti ha implorata di lasciarla andare, non hai saputo dire di no.
Non volevi che finisse così. Non volevi, ma è successo e non puoi più tornare indietro.
Ma all'improvviso la porta della tua stanza si apre, e capisci che il destino ha previsto per te qualcosa di impensabile.
Sara è in piedi davanti a te, con le guance umide e gambe tremanti.
«Ho bisogno di te.»
Il tono della sua voce è diverso rispetto all'ultima volta che vi siete viste. È più pacato, più supplichevole, più dolce.
Fai un passo in avanti, provando una strana sensazione di calore nel petto.
«Starling City è in pericolo» prosegue, abbassando lentamente lo sguardo. «Mi serve il tuo aiuto.»
Qualcosa nella sua voce si spezza, e ti rendi conto che Sara non è mai stata così delicata e debole e fragile al tempo stesso.
Poggi l'indice sotto al suo mento e le alzi lentamente il viso, costringendola a guardarti. Deglutisci in modo impercettibile e Sara ti osserva attentamente coi suoi meravigliosi occhi di ghiaccio, che lasciano intravedere un'emozione mista a disperazione e amore.
La accogli tra le tue braccia, anche se lei esita. La stringi forte, così forte da farle mancare il respiro per un attimo, e subito dopo Sara scoppia a piangere in silenzio, cullata dalle tue carezze e dalla tua voce che sussurra parole rassicuranti.
«Non preoccuparti, amore mio. Ti aiuterò. Te lo prometto.»
«So che mi aiuterai» dice, allontanandosi leggermente da te «ma non so se mi perdonerai.»
Un sorriso ti contorna le labbra senza che tu te ne renda conto. «L'ho già fatto.»
Anche Sara sorride, e in quell'istante ti sembra di sognare.
Invece è tutto reale, quell'abbraccio è reale, Sara è reale, il vostro amore è reale.
Le accarezzi dolcemente i capelli, scostandole una ciocca bionda dietro all'orecchio.
«Promettimi che non te ne andrai mai più» sussurri, sentendo il suo respiro irregolare sul tuo viso.
Sara apre un poco la bocca, ma non esce alcun suono. Si sporge leggermente in avanti, e in un attimo senti le sue labbra sulle tue.
Poggi con cura le tue mani sui suoi fianchi, beandoti del suo sapore e di quel bacio tanto atteso che ti fa provare le stesse emozioni di un tempo.
La tua amata si separa da te poco dopo, lasciandoti una carezza sulla guancia.
«Credimi, Nyssa. Non ti lascerò mai più.»
Al sentire quelle parole, il tuo cuore perde un battito.
Le prendi dolcemente il viso tra le mani, arrivando a sfiorare il suo naso con il tuo.
«Vorrei che questo momento durasse per l'eternità.»
Sara sorride ancora e quel sorriso ti arriva dritto al cuore, riuscendo ad illuminare la parte più buia di te.