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Autore: Mel_mel98    01/09/2015    2 recensioni
|Finnick|Annie|Slice of life|Dall'inizio alla fine|
"La prima volta che la vide, lei era vestita di rosso. Un vestitino leggero che, zuppo d'acqua, si attaccava alla sua pelle rivelando un corpo ancora immaturo. L'aveva incontrata per caso varie volte prima, conosceva il suo nome ma non conosceva lei."
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rosso

 

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La prima volta che la vide, lei era vestita di rosso. Un vestitino leggero che, zuppo d'acqua, si attaccava alla sua pelle rivelando un corpo ancora immaturo. L'aveva incontrata per caso varie volte prima, conosceva il suo nome ma non conosceva lei.
E in quel momento, con il cuore in gola e il bastone con cui era solito pescare in mano, aveva desiderato più di ogni altra cosa scoprire cosa celasse la mente di quella ragazzina.

 

La prima volta che la rivide, dopo i 65° Hunger Games, lei aveva gli occhi rossi, ma lui parve non farci caso. Accecato dal dolore, arrabbiato con sé stesso e con lei, non notò che con il passare del tempo quel corpo immaturo aveva iniziato a cambiare.
Adesso conosceva cose che non avrebbe mai voluto imparare. Sapeva come si fa a fingere, come si fa ad uccidere. Sapeva come si fa a vincere. Ma lei, lei non la conosceva ancora.
E in quel momento, con l'amaro in gola e il cuore in mano, aveva desiderato di tornare indietro e ricominciare da capo.

 

L'ultima volta che la vide, fu attraverso lo schermo della stanza dei mentori, durante la 70° edizione dei giochi. Lei aveva sulle guance schizzi rossi di un sangue che non le apparteneva. Vide il suo corpo di giovane donna tremare, la sua mente debole spegnersi, offuscata da terribili pensieri. L'aveva conosciuta al distretto per quello che era, l'aveva amata più di chiunque altra. Ma guardando i suoi occhi vuoti e annacquati, capì che nell'Arena era irrimediabilmente cambiata.
E in quel momento, con un grido morto in gola e un foglio stropicciato tra le mani, aveva desiderato più di ogni altra cosa al mondo il lusso di piangere e la possibilità di salvarla.

 

L'ultima volta che la rivide, che ritrovò in lei quella di un tempo, fu dopo giorni passati nella zona di addestramento. Aveva i capelli di un rosso spento, triste. E questa volta non poté fare a meno di notare le lacrime nei suoi occhi.
Il corpo di donna, invecchiato dal tempo e dal dolore, scosso dal pianto. Conosceva ormai tutto di lei, ogni singola sfaccettatura del suo carattere. Decifrava con facilità ogni movimento del suo viso. Era afflitta e inconsolabile. Ma premendo le labbra sulle sue, sentì lo stesso brivido provato anni prima, la stessa dolcezza e tenerezza che l'avevano sempre caratterizzata.
L'aveva stretta tra le braccia e le aveva promesso che sarebbe tornato sano e salvo, ancora una volta.
E in quel momento, con la gola secca e il cuore a pezzi aveva desiderato di riuscire a mantenere la promessa.

 

   
 
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