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Autore: Nateishaa    02/09/2015    3 recensioni
STORIA IN REVISIONE
Strawberry ha 16 anni. Fin dai tempi della prima media è fidanzata con Mark, il ragazzo più ammirato e amato da tutta la scuola. Lei stranamente è riuscita a conquistarlo. Ma la differenza tra Strawberry e Mark è abissale. Lui un genio a scuola, sempre perfetto e non sbaglia mai una parola, serio. Lei , beh, la conosciamo. Goffa, buffa e per niente portata per lo studio. A causa di Mark, per stare accanto a lui sempre e comunque, si iscrisse in una scuola difficilissima, il primo anno l'ha passato, ma ora non regge più i ritmi. Lei decide di cambiare scuola anche se Mark non è molto felice di questa sua scelta. Ed è proprio in questa scuola che incontrerà una persona che le cambierà la vita : Ryan.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Keiichiro Akasaka/Kyle, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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* Finalmente un'altra estenuante giornata a scuola è finita. Non vedo l’ora di tornare a casa.. ma chi me l’ha fatto fare ad iscrivermi in questa scuola così pesante? Se tornassi indietro di certo non farei uno sbaglio del genere. Non ho mai tempo per uscire con la mia migliore amica Lory, nemmeno per prendere una boccata d’aria o per andare a fare la spesa, sono stanca. Tutto questo solo per essere vicino a Mark. Sono già 5 anni che stiamo insieme, dalla prima media cioè da quando avevo undici anni.. la nostra storia non si è mai evoluta oltre le carezze e gli abbracci, è esattamente come ai primi tempi, non so se è un bene o un male. Lui era il ragazzo più voluto ed ammirato dell’intera scuola, tutte gli andavano dietro.. poi un giorno mi sono fatta avanti e gli ho chiesto un appuntamento, lui rispose subito di si e da lì inizio tutto. Ormai però ci vediamo poco e niente. Lui è bravissimo a scuola e le cose da studiare non gli pesano affatto, per me invece, è una sfacchinata, ci sono giorni in cui sto sui libri dalle due del pomeriggio alle undici di sera. Io sono al limite. Iscrivendomi qui pensavo ingenuamente di poter vedere sempre Mark, invece si è presentato l’effetto inverso. Durante l’orario scolastico non c’è mai il tempo di vederci, durante la ricreazione lui è sempre a ripassare, sempre sui libri. Il pomeriggio io chiusa in casa. Basta! Non ce la faccio più! Al dire il vero da qualche giorno accarezzo l’idea di cambiare scuola.. Appena torno a casa ne parlerò con i miei genitori..* Penso uscendo dall’aula ed avviandomi verso l’uscita.
Mark mi aspetta al cancello, ma io ho l’umore sotto zero, sono arrabbiata, nera. << Ciao Strawberry! >> dice da lontano, accompagnando il saluto con la mano. Sorrido in modo forzato al suo saluto, sono nervosa, nemmeno vedere il suo sorriso riesce a calmarmi. A pochi passi rispondo << Ciao >> ricambiando il saluto in modo sforzato. Vedo la sua espressione perplessa << Che c’è qualcosa non va? >> osserva, con fare incerto.
La sua faccia, il suo sorriso, la sua voce mi irritano. Mi dispiace pensare queste cose ma proprio oggi non tollero nessuno, nemmeno lui. Sono una bomba ad orologeria che sta per scoppiare, lo sento. <<  Sono stanca, tutto qua >> replico incrociando le mani al petto e sbuffando lievemente. Ancora non convinto delle mie risposte decide di farmi esplodere con una semplice domanda << Sicura ? >> , fra poco il fumo esce dalle mie orecchie al sentire queste domande e così come un vulcano in procinto di eruttare sputo fuori tutto ciò che sento << In realtà no! Mi sono stancata! Mi sono inscritta qui solo per vederti tutti i giorni e invece ci vediamo poco e niente! Non riesco a mantenere i ritmi di studio che impone questa scuola. Io non sono un genio, non ce la faccio! Basta! Sono letteralmente stufa di non poter passare mai una giornata con i miei amici, di non andare mai a fare un giro di pomeriggio o uscire la sera, sono sempre chiusa in casa sui libri. Non è scuola per me! Ho deciso di cambiarla, oggi ne parlerò con i miei! >> . La bomba è scoppiata, ho detto tutto di un fiato.. la faccia di Mark è a dir poco sconvolta ma sembra anche quasi deluso.. così con il viso rattristito ma con un tono autorevole e arrabbiato esordisce << Forse non ti impegni abbastanza, ti arrendi così facilmente? >> . Al sentire di queste parole non reggo più, il mio livello di nervosismo ha raggiunto il limite. << Pensa ciò che vuoi, io davvero di questa vita ne ho abbastanza >> mi giro e inizio a correre .
Non avrei mai immaginato di poter rivolgermi così al mio amato Mark. Dopo una corsa senza sosta, giro l’angolo e sono finalmente a casa per l’ora di pranzo. Entro in casa e facendomi sentire da mia madre << Sono tornata >> ma con un tono non entusiasmante e con il fiatone per la corsa. Oggi mio padre non c’è a pranzo, meglio così, mia madre è molto più elastica, capirà di certo il mio stato d’animo. Salgo nella mia stanzetta poso la cartella e mi preparo per esporre il problema a mia madre. Dopo essermi esercitata qualche minuto parlando come una stupida davanti allo specchio scendo lentamente le scale, speriamo bene. Mi siedo di fronte a mia madre e le espongo la mia richiesta << Mamma vorrei parlarti.. >>, mi guarda con fare preoccupato, mi conosce troppo bene e sa che c’è dietro qualcosa di abbastanza pesante così chiede in modo premuroso << Dimmi tesoro, qualcosa non va? >> . Così inizio a dirle delle mie difficoltà a scuola, del mio stress, che il ritmo degli studi è estenuante e che la mia vita non mi piace più, che vorrei andare in una scuola adatta a me e non perché c’è il ragazzo che mi piace. Che vorrei uscire qualche volta il pomeriggio e non restare chiusa imprigionata ore e ore a cercare di capire qualcosa che non capirò mai. Le dissi che sono disperata.
Io avevo le lacrime agli occhi, mia madre mi sorrise e disse accarezzandomi i capelli << Stai tranquilla piccolina, domani sbrigherò le varie cose e ti porterò in una scuola più adatta a te, è privata ma ti troverai benissimo ne sono certa. Sapevo fin dall’inizio che la strada che stavi prendendo non era quella giusta ma sembravi così convinta.. >>
Sono felicissima! Mi ha capita non vedo l’ora di cambiare, finalmente! inizio a saltellare da un lato della cucina all’altro e penso  che questo pomeriggio non dovendo studiare andrò a fare un giro, da quanto tempo non esco un po’.  Svelta finisco il pranzo, ringrazio per l’ ennesima volta mia madre e corro su a prepararmi. Ho ottanta dollari messi da parte, comprerò una maglietta o la qualsiasi cosa. Finalmente! Sprizzo felicità da tutti i pori.Indosso una gonna di jeans a pieghe, maglietta bianca con una stampa  a fiore, ballerine e borsa bianca. Con tanta fretta mi precipito in centro e vicino alla villa non posso far a meno di notare una struttura mai vista prima. Tutta dipinta di rosa con varie tonalità, le finestre a forma di cuore.. mmm .. sono curiosa, voglio entrare.Il locale all’interno è molto carino, sembra una casa delle bambole. Decido di fermarmi a prendere una cioccolata, menomale che non è molto affollato. Un ragazzo dai capelli marroni e lunghi raccolti in una coda bassa, si rivolge quasi con una voce angelica << Benvenuta al caffè mew mew, il mio nome è Kyle >> rimango per un attimo ferma ad ammirarlo, poi ritorno con i piedi per terra e rispondo <<  Salve, vorrei ordinare una cioccolata >> dico con freddezza e goffaggine, sorride poi con modo gentile risponde che me l’avrebbe servita subito.
Mi sento leggermente osservata ma non capisco perché, mi giro da tutti i lati sento come se qualcuno mi fissi. Dopo qualche minuto a guardarmi in torno come un gattino disperso ecco che da dietro un pilastro vedo un ragazzo biondo e alto che mi fissa in modo severo, dopo aver notato il mio sguardo si dilegua all’istante. * Che tipo strano..* i miei pensieri vengono interrotti dall’arrivo della mia cioccolata, ringrazio Kyle chiamandolo per nome. Che stupida imbranata.. ma cosa ho fatto? L’ho chiamato per nome? Ma come mi viene in mente. << Vedo che sei molto socievole, tu come ti chiami ? >> chiede con cortesia. << Strawberry >> arrossisco come un peperone pronunciando il mio nome verso quel viso così bello. Ma qualcosa interrompe il nostro discorso. Il ragazzo dalla chioma bionda chiama Kyle, e lui a sua volta scusandosi se ne va. Finisco di bere il contenuto nella tazza e vado verso la cassa per pagare il conto, ma il ragazzo che prima mi fissava si avvicina dicendomi <<  E’ offerto dalla casa >> dice con tono agghiacciante, senza nemmeno accennare un sorriso. Ringrazio ed esco dal caffè cercando di essere disinvolta e di non fare notare le mie guance rosse. Lo stesso pensiero di prima rimbomba nella mia mente * Che tipo strano *.
Sono già le sei di sera, meglio tornare a casa, vorrei riposare un po’ domani mi aspetta un nuovo inizio. Non l’ho nemmeno detto a Mark, ma lui non si è interessato, non ha fatto nemmeno una chiamata. Appena mi metterò a letto gli manderò un messaggio. Durante il tragitto non posso far a meno di pensare a quel ragazzo biondo, chissà perché si è proposto di pagarmi la cioccolata.. chissà se lo rivedrò in giro, o meglio credo lavori al caffè, non so, era avvolto da un velo di mistero.
Arrivo a casa e saluto mia madre con entusiasmo.. lei è felice di vedermi così : piena di vitalità ed energia.
Faccio una doccia calda, sono così emozionata all’idea di frequentare una nuova scuola, una scuola adatta a me. Appena uscita, mi avvolgo nell’accappatoio e sento il telefono squillare. E’ Mark. Rispondo e subito lascia spazio alle sue perplessità << Ciao Strawberry, volevo sapere come stavi e se hai deciso di cambiare scuola >> bene, sgancio la bomba << Si ho deciso di cambiarla, sto bene e così possiamo anche vederci di più il pomeriggio >> dico entusiasta, << Credo che tu stia facendo un grosso sbaglio, potevi rinunciare alle uscite e pensare allo studio >> smorza la mia euforia con un pessimismo fuori dagli schemi. << Mark ci ho riflettuto sopra svariate volte, questa è la mia decisione, ti ho sempre sostenuto, ora tu sostieni me >> esordisco decisa, << Come vuoi.. notte >> ricambio la buonanotte e premo il tasto rosso senza ripensamenti. Voglio andare avanti. Vorrei andare avanti con lui, ma sento che le cose stanno per cambiare. Indosso il pigiama e scendo a tavola. Mia madre serve la cena e mi dice << Strawberry io ti mando nella nuova scuola ma tu devi darmi una mano con i pagamenti, puoi trovare un lavoro part-time.. >> come dire di no? Alla fine non mi sarebbe costato nulla. E’ già molto quello che lei fa per me. << Cero mamma non c’è problema >> dico con il mio solito fare energetico. << Ho sentito che al caffè mew mew cercano personale >> mi informa, sempre con la sua infinita dolcezza. << Ci sono stata oggi, è davvero un posto carino, mi informerò >> le sorrido.
Finita la cena salgo su per le scale e mi infilo sotto le coperte, punto la sveglia per le sette, pronta ad incominciare un nuovo capitolo della mia vita. Chiudo gli occhi ma il telefono vibra, un nuovo messaggio da Mark << Ti amo scusami per oggi >> , menomale, sospiro, si è reso conto del suo comportamento. << Ti amo anche io baci >> rispondo. Poi dopo qualche minuto mi addormento.

   
 
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