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Autore: Spensieratezza    02/09/2015    6 recensioni
Ambientato nell'undicesima stagione! Pericolo Spoiler!
Dimmi quanto pesa un bacio. Un mancato bacio. Dimmi che non mi avevi dato il permesso!
Genere: Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
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L’Oscurità aveva preso possesso della mente di Dean, annebbiandola e confondendolo. A nulla erano valsi i tentativi di Sam di riportarlo alla ragione e alla lucidità.

“L’Oscurità ti sta confondendo la mente!! Devi combatterla, Dean!” gli stava dicendo Sam.

“Non sono mai stato così lucido come adesso!!” gridò il maggiore, intrappolando il minore contro il muro.

“Dean, tu sei più forte di lei!” ritentò Sam.

“Oh, sì, ora sì che sono forte! Sono molto più forte di me stesso!”

“Non sai quello che dici!”

“E tu non sai quello che provi…ma in questo posso aiutarti io.” Disse Dean, sogghignando.

Sam sentì un tremito. “D-Dean, cosa intendi? Cosa vuoi fare? Dean!!!” si agitò Sam, cercando di scappare.

“Stai calmo, non agitarti, Sammy. Non ho ancora fatto niente.” Rise Dean, tenendogli i polsi.

“Mi stai facendo paura!”

“Io? Perché? Ti assicuro che non ho intenzione di picchiarti.” Disse Dean, assaporando il suo profumo, indugiando sul suo collo.

Sam ebbe uno scatto violento per spingerlo via, ma Dean fu più forte e gli bloccò i polsi, facendogli anche male.

“Sono tuo fratello. Cosa vuoi fare?” gli chiese Sam, spaventato.

“Quello che voglio…e quello che vuoi anche tu.”

“Io non l’ho mai voluto!!! E neanche tu!” aggiunse, più ragionevole.

Dean scosse la testa. “Sai che non è vero!”

Sam lo guardò fisso negli occhi, triste. Dean gli era a due centimetri della bocca e proprio respirandogli sulle labbra, gli disse:

“Non puoi respingermi, non è vero? E forse non vuoi.”

Sam chiuse gli occhi, arrendevole, vergognandosi di quell’arrendevolezza, ma arrendendosi comunque.

All’improvviso l’incantesimo cessò. Dean si tenne la testa, finendo quasi in ginocchio.

“Dean!!”

“Aiutami, Sam, aiutami!”

Sam lo distese nel letto, cercando di non pensare a quello che stava per succedere, a quello che aveva acconsentito a far succedere, cercando di non ripensare a quel bacio mancato.

Dentro di sé però ne provò un po’ il rimpianto.
 



Un giorno, mentre stavano ancora cercando l’Oscurità, Dean gli chiese diplomaticamente:

“A volte ho ancora un po’ di mal di testa…”

“Penso sia normale dopo quello che hai subito con l’Oscurità.” Disse Sam, con voce spenta.

“Durante queste…fitte..mi sembra di ricordare…delle cose…”

“Che tipo di cose?” chiese Sam, tremando.

Dean gli andò vicino, guardandolo arrabbiato.

“Cose tipo io che cerco di….assalirti…”

“T-tu…non eri te stesso…non pensarci più…non dovresti pensarci…potrebbe aumentare…”

Dean gli prese il polso e lo strinse forte.

“Il mal di testa…AHI. Che diavolo ti prende?”

“Come hai potuto lasciare che lo facessi?” gli chiese Dean arrabbiato.

“Dean, non so di cosa parli. Lasciami! Mi fai  male!”

“Non capisci cosa sarebbe potuto accadere?? Razza di incosciente!!!”

“Dean, non capisci…tu eri sotto l’incantesimo…eri più forte di me e io non sapevo come..”

“Ti ho visto!!! Ricordo i tuoi occhi…ricordo il tuo tentennamento, tu che li chiudi…dimmi che ricordo male, Sam.”

Sam stette zitto.

“Dimmi che non volevi davvero QUELLO.”

Sam guardò Dean e non ebbe il coraggio di smentire.

Dean cercò di tirargli allora un pugno, dettato dalla rabbia e dalla frustrazione, ma Sam gli bloccò il braccio, con una prontezza invidiabile e approfittò poi di quell’attimo di smarrimento di Dean, per baciarlo.


Dean sgranò gli occhi e cercò di spingerlo via, ma Sam era sempre più alto e più possente di lui e così Dean fu costretto a subire il bacio e l’irruenza passionale di Sam, che decise di prendersi possesso delle sue labbra senza aspettare il permesso, continuando a baciarlo fino a che Dean non chiuse gli occhi, mugolando, prima infelice, poi decisamente cambiando espressione e cominciando a ricambiare, sempre perplesso, ma comunque ricambiando.

Poi Sam lo lasciò finalmente e Dean continuò a guardarlo perplesso.

“Ti rendi conto…di quello che hai appena fatto?” gli chiese con uno sguardo immensamente triste.

“Sì.” Disse Sam. Delle lacrime cominciarono a rigargli la faccia. “Capisco se non mi vuoi più con te. Faccio le valigie e me ne vado.”

“NO. Aspetta, ti prego, aspetta.”gli disse Dean, afferrandogli il braccio.

“Dean…”

Dean gli alzò il viso e cominciò ad accarezzarlo, guardandolo negli occhi e studiando ogni lineamento.

“Cosa stai facendo?” gli chiese Sam, pensieroso.

“Non mi sembra vero…che posso finalmente toccarti così…”

“Dean, quindi tu…”

Dean non rispose e appoggiò la testa di Sam sul suo collo.

“Oh, Sam. Perché hai lasciato che accadesse? Perché?”

“Perdonami.” Gli disse Sam.

I due si guardarono negli occhi e poi si baciarono ancora.

“Da quanto tempo?” gli chiese Sam.

“Non lo so. Forse da sempre. Forse è stato sempre solo così.”

“An-anch’io. È…strano.” Disse Sam.

Dean lo accarezzò di nuovo sul viso e Sam chiuse gli occhi a quella carezza.

“Ti va di parlarne?”

“No…non adesso. Non oggi.” Disse Sam.

Dean annuì e poi chiese timidamente: “Ti va di venire…nella mia stanza?”

Sam arrossì furiosamente, tanto che Dean riuscì anche a vedere le sue guance colorarsi di rosso.

“Non faremo niente…voglio…vorrei solo restare con te. Non credo che altrimenti…riuscirei a dormire stanotte!” disse Dean ridendo imbarazzato.

“Già…neanch’io…ma chi vuole dormire?” disse Sam sarcastico.

Dean lo guardò stralunato e Sam si sbrigò a dire: “Ma pensi sempre solo a una cosa?”

Dean tossì. “No….”

Sam rise e a quel punto nessuno dei due aveva più voglia di dire niente. Sam prese la mano del fratello e si diressero insieme verso la stanza di Dean.

Entrarono nella stanza di Dean e fu lui il primo a sdraiarsi nel letto. Guardò Sam, quasi ridendo della sua timidezza.

“Allora, vieni o te ne vai?” rise Dean.

Sam si avvicinò cautelamente, ma poi Dean, sempre senza alzarsi dal letto, lo acchiappò per i fianchi e lo fece finire sul letto.


“Ma sei pazzo??” protestò Sam.

Dean rise e ancora abbracciandogli la schiena, si sporse per baciarlo e fu un bacio più passionale di quelli che si erano dati prima.

Sam era felice e si vedeva. Si staccò per dirgli meravigliato: “Non credevo fossi così….”

“Così come?” disse Dean, divertito.

Sam abbassò lo sguardo a guardare le mani di Dean, che gli cingevano i fianchi in una morsa molto piacevole.

“Possessivo. Passionale. Con me, almeno.” Disse.

Dean rise ancora e si sdraiò sopra di lui.

“Prima mi costringevo a mantenere una sorta di distanza di sicurezza!” disse Dean.

Sam rise e disse: “Distanza?? Per tutte le volte che mi hai toccato il viso, mi stupisco non ci sia mai stato un…”

“Bacio?” chiese Dean, baciandolo di nuovo, languidamente, zittendolo.

“Esatto.” Disse Sam, felice.
 
 
 
 
Non avrebbero fatto sesso quella notte. Quella notte l’avrebbero passata solo a coccolarsi e baciarsi e a esplorare il loro corpo con curiosità e un’inaspettata passione.

Il sesso sarebbe arrivato poi, dirompente e focoso come non mai.

E poi le promesse d’amore, che in realtà c’erano sempre state tra di loro, ma che stavolta erano più audaci e romantiche.

Avrebbero parlato, parlato e parlato ancora, poi stanchi di parlare, avrebbero ripreso a fare l’amore, cominciando quella nuova vita insieme.
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'autrice:   
 
Spensieratezza riesce ad andare miracolosamente IC nella prima parte... (forse) Spensieratezza perde tutto l'orientamento e va OOC nella seconda! -.-

Forse no, forse sì...forse bo -.-

Ma il fluff!! *:*

Scrivere os all'una di notte non è bene!

Beh, ce l'avevo in mente da tempo!

Addio!!!  
 
Ps ma quanto mi gasa scrivere sempre a che ora posto i capitoli??
   
 
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