I wake up shaking ‘cause …the cat!

«Butta fuori quell’animale che mi spaventa il micio!!» disse Ville contro Migè che aveva portato il suo bulldog a casa del principe delle tenebre per fargli fare amicizia con il suo nuovo gattino.

L’aveva trovato per la strada vicino a dei cassonetti. Inizialmente l’aveva guardato per un attimo, poi non si sa per cosa o per come, era tornato indietro e se l’era messo sotto un braccio.

Questo micetto molto piccolo era tutto nero con gli occhini azzurri. Com’era dolce e morbido, si strusciava sul viso di Ville ogni volta che questo gli dava un bacino sulla testolina piccina!

Com’erano carini insieme!!

L’animale perfetto per un uomo che era considerato il potere del peccato, la lussuria, le tenebre, la malizia e la perdizione.

Povero Ville, tante parole che non gli calzavano per niente.

Ville amava la natura, gli animali e gli elementi. Le persone però le sopportava poco, perché secondo il suo tenebroso parere, le persone erano capaci di amarti per un breve periodo di tempo, e poi ti voltavano le spalle alla prima occasione buona.

Gli animali invece, una volta che avevi ottenuto la loro fiducia, ti rimanevano fedeli per sempre.

Ville faceva tutto con il suo nuovo micio: dormiva, mangiava, faceva i bisogni, cantava, pensava e a volte giocavano a scacchi!!

Quando era il compleanno del micio Ville comprava una grandissima torta, chiamava un po’ d’invitati e poi festeggiavano tutti insieme con coca e rum!

I giorni, i mesi e gli anni passano, e tutti prima o poi crescono.

Anche i gatti.

Il micio di Ville infatti iniziò ad uscire la sera, fare tardi e tornava a casa con una nuova micia tutte le notti.

«Sei un porco! Neanche io pincio così tanto! Non ti riconosco più!» (nt: se volete anche «Questa casa non è un motel!»).

Ogni volta il gatto se ne fotteva di Ville e andava a dormire.

«Se fai così dovrò prendermi un altro micio!»

Ville tentava di renderselo amico ancora, però ogni volta il gatto usciva, andava a pisciare contro il muro per marcare il territorio, mangiava e dormiva.

Non erano più affiatati come una volta, e Ville aveva deciso che era ora di lasciarlo libero.

Un giorno infatti, mentre il gatto dormiva, lo prese e lo riportò ai cassonetti dove l’aveva trovato e si avviò a casa.

Ma proprio mentre voltava l’angolo vide un cucciolo di cane. All’inizio andò per la sua strada, poi però tornò indietro e se lo portò a casa.

Era l’animale perfetto per la bellezza umanizzata, gli occhi più magnetici del mondo, la voce più calda della terra e il LOVE METAL.

«E’ proprio vero che gli uomini voltano le spalle agli altri o alle altre cose che possono sembrare importanti, e che poi diventano palle al piede o seccature. Ville poteva essere tante cose, ma rimaneva sempre un uomo no?»

E il gatto li spiava dalla finestra…

FINE

NOTA DI FULL MOON  : Recensiteeeeeeeeeeee!!! Pweeeese!!X3 Aiutatemi a migliorarmi.

Ah già: il personaggio di questa one shot non è stato banalmente sfigurato per scopo di lucro!! Perché gli vogliamo tanto bene!!! HIM 4ever! 