Mentre legge quel libro per la 3° volta consecutiva, si accorge che un ragazzo si è seduto vicino a lui e lo sta guardando sorridendo...

- Ciao, io mi chiamo Kouyou! E tu? -

- Ehm..sono Yuu...piacere... -

- Vuoi giocare? -

- Va bene -

Ma ormai è sera, e Yuu deve tornare a casa.

- No, aspetta! Resta con me! Stare qui ogni notte, al buio e al freddo, con la paura di venire sbranato da un momento all'altro, non è per niente bello, sai? Resta con me...almeno saremo in due ad aver paura... -

Yuu si prende paura. Non riesce a capire cosa ha detto quel ragazzo, o meglio, non vuole capire. Cerca di scappare, ma una mano lo ferma. Quando si gira si spaventa ancora di più nel vedere la faccia del ragazzo. Prima apparentemente innoqua, ora quella faccia è paurosa, come quella di un assassino, come chi è assetato di qualcosa, come...come quella di uno psicopatico. Kouyou è ancora seduto su quella panchina, mentre stringe il polso di Yuu talmente forte da fargli male. Quest'ultimo si dimena e cerca di liberarsi dalla forte presa del ragazzo dinnanzi a lui, ma niente da fare. Kouyou avvicina il viso di Yuu al suo e gli sussurra:

- Non puoi più scappare, ormai. Devi giocare... -

Lo trascina con sè nel fitto bosco poco più avanti. Kouyou si ferma davanti ad un albero con un nastro rosso.

- Allora, Yuu, ti spiego come funziona. E' facile, non ti preoccupare, capirai in fretta... -

Kouyou mette una mano in tasca e tira fuori una pistola. A Yuu manca il respiro, è paralizzato, non sa cosa fare...ha paura.

- Tu scappi, io ti inseguo. Vinci...o muori! -

La risata di Kouyou penetra nelle orecchie di Yuu e lo fa rabbrividire. E' una risata allegra, gioiosa...in questo caso, la risata di un pazzo.

- VIA! -

Yuu inizia a correre più velocemente possibile, con tutte le forze che ha in corpo. Sa benissimo che se viene preso morirà. Sente dietro di sè le risate divertite del ragazzo e ogni tanto degli spari. Passa tra gli alberi come una gazzella, incurante dei vari rami che gli tagliano il viso, il collo e le braccia. Ormai è un'ora che corre. E' sfinito, non ha più un briciolo di forza nelle gambe. Inciampa su un ramo e cade a terra. Prova a rialzarsi ma le forze lo hanno abbandonato completamente. La foresta è silenziosa, e la paura cresce sempre di più. Poi sente dei passi dietro di lui, così leggeri che mettono i brividi. Sa che è Kouyou.

- Ma come, Yuu, vuoi già smettere di giocare? Eppure mi stavo divertendo così tanto... -

Kouyou si inginocchia vicino al viso di Yuu. Punta la pistola sotto al suo mento per guardarlo in faccia.

- Ma io ho ancora voglia di giocare. Quindi, giochiamo!! * ride allegramente * -

Fa alzare Yuu con la forza e lo fa sedere vicino ad un albero. Poi prende una corda dalla sua borsa e lega le mani e i piedi del ragazzo all'albero. Mette via la pistola ed estrae un coltello.

- Okay, quest'altro gioco è molto semplice...Tu non devi fare praticamente niente, devi solo stare fermo lì e io faccio tutto -

Kouyou si mette sopra al ragazzo e inzia a spogliarlo, lasciandolo solo con i pantaloni. Accarezza piano la morbida pelle di Yuu e dopo un pò la lama del coltello la sfiora dolcemente, facendone uscire un sottile strato di sangue. Kouyou porta la lama alle labbra e lecca il sangue, gustandone ogni singola goccia. Poi di nuovo quella lucente lama inizia a colorare la pelle bianca di Yuu di un rosso intenso. I tagli, dapprima dolci, ora sono violenti  e maggiormente dolorosi. Yuu si ritrova la lama davanti agli occhi e poco dopo sente un bruciore terribile alla guancia, seguito da un forte odore di sangue che gli riempie le narici. Le labbra vengono anch'esse tagliate, facendo penetrare il sangue dentro la bocca di Yuu. Quando ormai il corpo del ragazzo è completamente ricoperto di sangue, Kouyou si alza.

- Ah, che divertente, non trovi?! Okay, prossimo gioco... -

Yuu non riesce a credere alle sue orecchie. Non sa se riuscirà a sopportare un'altro " gioco ".
Kouyou prende una scatola dalla sua borsa, la posa a terra e aspetta prima di aprirla.

- Mi raccomando, resta in vita! Voglio giocare ancora... -

Yuu non capisce. Cosa c'è in quella scatola? La scatola viene aperta e Yuu caccia un urlo di paura. Dalla scatola escono delle sanguisuge che passano dai piedi alle gambe, dal bacino al petto e dal collo al viso, mordendo quà e là ogni centimetro del corpo del ragazzo, che si dimena come un matto per mandarle via. Kouyou viene a prenderlo solo dopo un quarto d'ora, quando ormai Yuu è in uno stato di semi-incoscienza.

- Yuu! Sai una cosa...ti amo! Io non so..sento di amarti! Ma adesso è meglio che torniamo al gioco...* sorride * -

Prede Yuu in braccio e lo porta dentro ad una casa...Dentro alla casa c'è soltanto una vasca piena d'acqua. Kouyou immerge Yuu dentro alla vasca e quest'ultimo urla per il dolore. La vasca è piena d'acqua rovente, e oltre a quello, le ferite di Yuu sono ancora fresche e gli procurano un dolore lancinante. Sviene per il dolore e quando si risveglia si ritrova di nuovo nella foresta. Sente un sparo. Capisce subito che Kouyou vuole ancora " giocare " all'inseguimento, così inizia a correre. Ma le ferite sono troppo dolorose, le ustioni sono fresche e bruciano ancora., così Yuu cade a terra. La pioggia cade pesantemente sul suo corpo e penetra dentro alle ferite ancora aperte nella pelle del ragazzo. Gli bagna il corpo e le ustioni bruciano ancora di più. E poi la sente. Quella voce. Quella voce che lo terrorizza. Eppure è una voce così dolce, così allegra...Ma quando quella voce diventa dura, allora si capisce chi c'è sotto. Un pazzo. Uno psicopatico.

- Yuu! Ho capito, non vuoi più giocare...E va bene...Mi dispiace, Yuu... -

Uno sparo. Uno sparo e finisce tutto. La luce davanti agli occhi di Yuu sparisce quasi subito. Ora quasi non si vede...ora è sparita.
Un'immensa chiazza di sangue sporca il verde prato, mentre un ragazzo dall'aspetto angelico che canta un'allegra canzone con un grande sorriso in faccia, scava una fossa. Appena la fossa è finita, il ragazzo ci fa rotolare dentro Yuu, e poi rinizia a riempire la fossa con la terra. Il viso di Yuu sparisce pian piano sotto alla terra bagnata, mentre quel ragazzo continua a cantare allegramente.

Il giorno dopo...

Mentre legge quel libro per la 3° volta consecutiva, si accorge che un ragazzo si è seduto vicino a lui e lo sta guardando sorridendo...

- Ciao, io mi chiamo Kouyou! E tu? -

- Sono Akira...piacere... -

- Vuoi giocare? -

- Va bene -


• FINE •

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OK, dovrebbe fare paura...ma adesso che la rileggo fa solo pena! Comunque la metto lo stesso, giusto per sapere che ne pensate!