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Autore: Bubbles_    02/09/2015    11 recensioni
“E cosa sai dirmi dei baci sulla bocca, hyung?”
“È la tipologia più importante” sussurrò con voce bassa e occhi lucidi riprendendosi dalla sorpresa “Dev’essere magico. Devi avere le coccinelle nello stomaco e–”
“Farfalle” lo corresse automaticamente Jungkook.
“No, coccinelle” Taehyung arricciò appena il naso infastidito e Jungkook decise di lasciar perdere.
Ovvero una storia in cui Tae si improvvisa grande esperto di baci e Jungkook lo mette alla prova - VKOOK
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Coccinelle
nello Stomaco
 

Erano le undici e quaranta minuti quando Jungkook decise fosse finalmente ora di svegliare la bella addormentata al suo fianco.
Aveva osservato quella principessa per più di un quarto d’ora meditando sul modo migliore in cui svegliarla, se con il solletico, cantando o con una secchiata d’acqua gelata.  

“Taetae…” sussurrò divertito picchiettando l’indice sulla guancia del ragazzo. Dormiva così bene che quasi gli dispiaceva doverlo svegliare.  

Si erano addormentati meno di cinque ore prima, dopo una nottata passata a fare video stupidi e scherzi agli altri membri della band. A tutti tratte che a Yoongi, naturalmente. Volevano divertirsi, mica morire ammazzati.  

La nottata era finita con loro due che confabulavano di cose che neanche ricordava sotto le coperte, per collassare nel bel mezzo di una conversazione, evidentemente non così importante, uno accanto all’altro.  

Erano soli in stanza, Namjoon si era alzato parecchie ore prima. Come al solito aveva cercato di fare meno rumore possibile e, come al solito, era inciampato per tre volte di fila, facendo cadere la lampada e rovesciando un bicchiere lasciato sul comodino che non gli aveva fatto nulla di male.  

“È ora di svegliarsi” tentò nuovamente.
Per tutta risposta l’amico gli diede le spalle voltandosi verso il muro.  

“Che ore sono?” sentì mugugnare con voce impastata.  

“Tardi” Taehyung si voltò sorridendo, gli occhi chiusi ma un’espressione furba sul volto. 

“Kookie si annoia senza di me” canticchiò con voce infantile, le palpebre ancora serrate.  

Jungkook non rispose, si limitò a dargli un leggero calcio sulla gamba prima di scostare le coperte pronto ad alzarsi.  

Non fece in tempo a mettere un piede a terra che Taehyung gli fu addosso. Si strinse a lui come una scimmietta, con entrambe le braccia intorno al collo e le gambe strette sulla vita, obbligandolo a riconsiderare i suoi piani. 

“Cosa abbiamo da fare oggi?” gli soffiò sull’orecchio di proposito e Kookie involontariamente rabbrividì. 

“Nulla, è il nostro giorno libero”  

“Allora lo passeremo nel miglior modo possibile” li coprì entrambi, ben attento a non mollare la presa con le gambe, prima di chiudere nuovamente gli occhi e accoccolarsi meglio sul cuscino.  

“A letto?” Kookie non amava perdere tempo e passare l’intera mattinata a poltrire non era di certo la più produttiva delle attività.  

“Insieme".

A quella risposta ogni ripensamento svanì e si ritrovò a sorridere come uno scemo. Amava passare il tempo con Taehyung, non si annoiavano mai. Non lo avrebbe detto a nessuno, soprattutto non a Jimin (gli avrebbe spezzato il cuore), ma Taehyung era sempre stato il suo preferito.  

“Va bene, a patto che non ti riaddormenti” come colto con la mano nel barattolo di biscotti e con le labbra piene di briciole, Taehyung spalancò gli occhi il più possibile e sorrise timido. 

“Tienimi sveglio allora” con le gambe intrecciate e la mano di Taehyung che gli tamburellava lo stomaco, Kookie si concesse un lungo sospiro rilassato.  

Era bello concedersi quei momenti ogni tanto. Delle piccole fughe da tutti quegli obblighi che li rincorrevano ovunque andassero. Era bello sentire il respiro di Taehyung sul suo collo, il conforto del suo calore e il suo profumo mischiarsi con il proprio. 

Per quell’attimo, e quello soltanto, Kookie si concesse di perdersi in quei pensieri privi di scadenze, di responsabilità e di doveri.  

“Ti stai riaddormentando, Tae” mormorò sentendosi quasi in colpa nel rompere la tranquillità di quel silenzio che era scivolato nella stanza.  

“Non ti stai impegnando nel tenermi sveglio” quando piegò la testa per cercare il suo sguardo, Taehyung lo guardava con occhi assonati, le palpebre pesanti e le labbra socchiuse. 

Gli erano sempre piaciute le sue labbra. Erano la cornice perfetta di quel sorriso così particolare e trovava divertente come le fan impazzissero ogni qual volta se le leccasse.
Come se gli avesse letto nel pensiero, Taehyung si passò la lingua sul labbro inferiore con una lentezza disarmante, lasciandolo umido e rossiccio.  

“Hai mai baciato qualcuno?” pronunciò quelle parole di getto, senza che il suo cervello potesse processare il loro significato. Arrossì appena quando Taehyung chiuse all’improvviso la bocca e lo fissò con occhi confusi, ogni traccia di sonno scomparsa.  

“Come mai me lo chiedi?” gli chiese con voce stupita, ma senza nessuna traccia di disagio. 

Jungkook si agitò nervoso, mentre nella sua mente scartava una scusa dopo un’altra. Che diavolo gli era saltato in mente? 

“Oh, il piccolo Kookie è curioso. Io, Kim Taehyung, ti dirò tutto quello che c’è da sapere sui baci”. 

Ogni traccia di nervosismo sparì e Jungkook si ritrovò a fissare irritato quel cretino di Taehyung. Si era tirato a sedere per dare un tono al suo discorso e si stava schiarendo la gola come prima di un'esibizione.  

Gli aveva fatto una semplice domanda e subito lui aveva dato per scontato fosse completamente inesperto in materia. Se Jungkook non sopportava qualcosa, quella era essere preso per un poppante. Perché nonostante fosse il più piccolo, non era di certo un bambino.  

“Io verament–” Taehyung lo zittì con esagerata teatralità e Jungkook fu costretto a chiudere la bocca e starlo a sentire. 

“Ci sono tanti tipi di bacio. Per esempio un bacio può essere un’esperienza terribile, tutto umido e appiccicaticcio. Soprattutto se dato da una prozia. Di solito quella tipologia viene accompagnata da una temibile strizzata di guancia” parlava con una serietà quasi comica, come se ciò che stava dicendo fosse completamente normale.  

Jungkook rimase per un attimo senza parole, basito e completamente perso. Che diavolo stava dicendo? Quando pensava di essersi abituato alla stranezza di Taehyung, lui riusciva sempre a sorprenderlo. 

“Poi ci sono i baci riservati al pancino dei bimbi. Se ne danno tanti di fila accompagnandoli con un po’ di solletico. I bambini però calciano, è una categoria un po’ pericolosa, in effetti”.  

Mentre Taehyung parlava con grande trasposto, Jungkook decise, con un po’ di sadismo, di vendicarsi e prenderlo in giro. Sfoderò la sua espressione più innocente e con occhi grandi e voce timida interruppe il monologo del ragazzo più grande. 

“E cosa sai dirmi dei baci sulla bocca, hyung?” quella domanda l’avrebbe sicuramente messo in difficoltà. Non conosceva molto della vita di Taehyung prima di entrare nella band, ma sapeva non avesse avuto grandi esperienze nelle relazioni di coppia.  

Come previsto Taehyung ammutolì di colpo, alzò entrambe le sopracciglia in segno di sorpresa e sorrise in un misto tra imbarazzo e orgoglio. 

“È la tipologia più importante” sussurrò con voce bassa e occhi lucidi riprendendosi dalla sorpresa “Dev’essere magico. Devi avere le coccinelle nello stomaco e–” 

“Farfalle” lo corresse automaticamente Jungkook. 

“No, coccinelle” Taehyung arricciò appena il naso infastidito e Jungkook decise di lasciar perdere. 

“Cosa stavo dicendo? Ah sì! Devi sentire le coccinelle nello stomaco e il cuore battere talmente forte da farti male al petto. La persona deve essere quella giusta perché il bacio funzioni, perché sia tutto perfetto. E sarà meglio di qualsiasi altra cosa. Anche meglio del tuo piatto preferito o delle coccole di un cucciolo” terminò soddisfatto incrociando le braccia al petto e Jungkook si lasciò scappare un sorriso divertito. 

“Meglio della pizza?” chiese fingendo diffidenza e sorpresa. 

“Non mi credi?” Taehyung allargò le gambe precedentemente incrociate per circondare Jungkook e lo guardò serissimo.  

Jungkook sapeva di star camminando sul filo di un rasoio. Poteva prenderlo in giro fino ad un certo punto, oltrepassato quel limite o se ne sarebbe accorto o la situazione sarebbe diventata ingestibile, Taehyung era imprevedibile.  

“Come tuo hyung è mio compito insegnarti tutto ciò che so” dichiarò solenne e si piegò in avanti fin quando il suo viso non fu a pochi centimetri da quello del suo allievo improvvisato. 

Jungkook rimase immobile, la mente improvvisamente vuota. Gli occhi scuri di Taehyung quasi brillavano e il suo viso era così vicino. Fu difficile, difficilissimo, non tremare quando a quella distanza Taehyung si leccò le labbra. Jungkook dimenticò tutto. Dimenticò di che diavolo stessero parlando e dimenticò lo scherzo, quella sorta di vendetta infantile.  

C’erano solo le labbra di Taehyung.  

“Un passo alla volta, Kookie” la sua voce era così dannatamente profonda. Lo era sempre stata? Eppure stava avendo un effetto così diverso su Jungkook. Era sensuale e affascinante, quasi ipnotizzante.   

Con una mano cominciò ad accarezzargli lento un braccio mentre congiungeva le loro fronti. Jungkook deglutì a fatica, la gola completamente secca. 

“Le senti le coccinelle?” gli domandò Taehyung accennando un sorriso, il suo respiro caldo sulle labbra di un Jungkook sempre più confuso. Annuì flebile e un braccio andò subito a circondargli la vita unendo i loro bacini con un po’ di pressione.  

“E il cuore battere forte?” le carezze avevano terminato la loro corsa tra i soffici capelli di Jungkook. Le dita affusolate di Taehyung sprofondarono tra quelle ciocche scure dolcemente e senza titubanza.

Jungkook socchiuse gli occhi per godere al massimo di quel delicato tocco, ogni capacità di ragionamento sembrava averlo abbandonato. Non si era mai sentito così. Mai in vita sua.  

“Sono la persona giusta, Tae?” quando trovò finalmente il coraggio di parlare, la voce gli uscì roca e mascolina.  

Taehyung non rispose, sorrise. Il suo intero volto si illuminò e Jungkook fu sicuro il suo cuore esplose in quel preciso instante.  

Sorrideva ancora quando lo baciò.  

E fu perfetto, Jungkook avrebbe potuto confermarlo. Meglio di ogni altra cosa. Decisamente meglio della pizza. Le labbra di Taehyung erano così morbide che sembravano essere nate solo per quello. Baciare Jungkook.  E lui soltanto, pensò sentendosi all’improvviso molto possessivo.  

Lo torturò lento, un bacio dopo l’altro. Piccoli contatti che aumentavano volta dopo volta. Quando Taehyung finalmente gli leccò tentatore le labbra, Jungkook le socchiuse automaticamente. Lo accolse con un mugolio di piacere e subito sentì il sorriso dell’altro nel bacio.  

La sua mano aveva cominciato a vagare senza metà sotto la maglietta di Taehyung accarezzandogli senza timidezza il petto. Per tutta risposta, Taehyung gli tirò i capelli in una stretta che non avrebbe dovuto eccitarlo così tanto e che gli costò un nuovo gemito.  

Stavano andando ben oltre un semplice bacio ed entrambi sembrarono accorgersene. Rallentarono il ritmo e pian piano i baci divennero meno passionali, ma sempre più dolci, sempre più delicati.  

Gli costò enorme fatica interrompere quel contatto, baciare Taehyung si era rivelato nel giro di pochi minuti una vera droga e prima di staccarsi definitivamente si cercarono una, due, tre volte, sempre pronti ad accogliere l’altro con labbra morbide e desiderose.   

Quando quel bacio, e la decina di altri che lo susseguì, cessò Taehyung ci mise qualche secondo a fronteggiarlo. Quando alzò lo sguardo aveva gli occhi lucidi e le guance arrossate e Jungkook si ritrovò a dar libero sfogo a pensieri decisamente poco casti che aveva sempre cercato di ignorare.  

“Com’è stato questo bacio, hyung?”  Taehyung si lasciò scappare un sospiro imbarazzato, si agitò sul posto coprendosi per un attimo la faccia con entrambe le mani, per poi aprirsi in uno dei suoi soliti sorrisi tutti denti.  

“Meglio dei coniglietti lunari”  

“Cosa?” 

“Cosa?” 

Ogni traccia di rintontimento sparì, Jungkook gli lanciò uno sguardo incredibilmente confuso e Taehyung ricambiò senza batter ciglio.  

Quel tempo lontano dalla labbra dell’altro ragazzo gli fece del bene, Jungkook sembrò riacquistare le sue facoltà mentali. Subito cercò di ricomporsi, sistemandosi capelli e la maglietta del pigiama che quell’animale di Taehyung aveva sformato scoprendogli un’intera spalla.  

“Hai ancora dubbi?” poté giurare di aver colto un pizzico di malizia nella voce di Taehyung, abilmente nascosta da quel suo lato più spaccone.  

Nuovamente irritato cercò di mascherare il fastidio e con fare annoiato si portò l'indice sul mento. 

“È stato un buon bacio. Non il più bello che abbia mai dato, ma non mi posso lamentare” bugia, bugia, bugia! Ogni cellula del suo corpo non sembrava gridare altro.  Quello non era di certo il suo primo bacio, ma era senza dubbio migliore di qualsiasi altra esperienza avesse avuto.
Ci sarebbe comunque voluto ben poco per battere un bacino nervoso dato alle scuole medie o il patetico scambio di saliva avvenuto durante una gita scolastica qualche anno prima, ma questo Taehyung non doveva saperlo. 

“Non era il tuo primo bacio?” gli chiese con voce innocente, gli occhi più grandi del solito. Senza aver bisogno di chiederlo Jungkook capì lo fosse per Taehyung. 

“Sembra che il piccolo Kookie abbia più esperienza” dichiarò soddisfatto con un sorriso che gli arrivava sino alle orecchie mentre Taehyung lo guardava sempre più confuso.  

“Non temere io, Jeon Jungkook, ti insegnerò tutto ciò che c’è da sapere sui baci” al sentirsi rivolgere le sue stesse parole, Taehyung mise finalmente insieme i puntini. 

Rimase a bocca aperta con un’espressione scandalizzata sul volto. Poi, senza un’apparente motivo, qualcosa mutò. Una strana luce gli si accese negli occhi e tirò le labbra in un sorrisetto furbo. 

“Okay” rispose semplicemente e Jungkook per poco non si strozzò con la proprio saliva. 

“Okay?” 

“Insegnami tutto quello che sai” senza dargli il tempo di accettare lo spinse contro il materasso e con un salto gli sedette sopra. 

“Ci eserciteremo finché questo non sarà il bacio più bello della tua vita!” gli baciò teneramente la punta del naso e Jungkook finalmente capì. I ruoli si erano invertiti e Taehyung aveva di nuovo il coltello dalla parte del manico.
Lo aveva manipolato spingendo la conversazione nella direzione in cui voleva, ma per quanto Jungkook avrebbe voluto fargliela pagare, la proposta di Taehyung era troppo allentante per ribellarsi. 

“Allora Kookie?” quella domanda era una vera e propria sfida.

Taehyung lo guardava dall’alto, i capelli che cadevano intorno al viso e un’espressione infinitamente divertita negli occhi.
Jungkook si ritrovò a sorridere e con una mano sul collo avvicinò il suo viso al proprio.  

Due potevano giocare a quel gioco e non c’era sfida in cui Golden Maknae non fosse bravo.  

“Un passo alla volta, Tae” sussurrò sfiorando le labbra dell’altro. 

“Le senti le coccinelle?”   

E senza aspettare risposta, lo baciò.  

 



 

Bubbles_ [02.09.15 00:24]
Kookie diventerà un bell'uomo virile

Silly_Symphony [02.09.15 00:24]
e tae la sua principessa u.u


...



Bubbles_ [02.09.15 00:24]
Ma V rimane comunque il seme.

Perchè la vera domanda qui è chi è il top e chi il bottom.
Ringrazio chiunque abbia letto questa piccola shot, spero vi sia piaciuta :3
Fun fact - Yoongi è il mio bias, mentre Kookie si trova tristemente alle sesta posizione, quando però è con V supera tutti e la VKook si posizione seconda nelle mie coppie preferite.
Un grazie speciale a Silly_Symphony (che sta scrivendo una bellissima Yoonmin, così giusto per informazione :D) per avermi aiutato con la caratterizzazione dei personaggi - sperando di averli resi effetivamente IC - e per avermi convinto a scrivere di loro. Dopo un mese passato a fangirlizzare (sono nuova al mondo del K-Pop) non potevo non scrivere qualcosina su uno dei miei pairing preferiti.
E' stato divertente scrivere di V e delle sue stranezze :3 La VKook merita tutto il fluff di questo mondo ( V mi ispira il fluff selvaggio [Citazione non mia xD]).
Grazie ancora per aver letto! Un bacione uhuh!


 




 


 


 

  
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