Teen Wolf e i suoi personaggi non mi appartengono, ma sono di Jeff Davis e chi altri di dovere.

TOO LATE

"È troppo brutto, è troppo tardi, è troppo sbagliato, per troppo tempo. 
È troppo brutto e non abbiamo tempo per tornare indietro.
Te ne vai senza dire arrivederci, anche se sono sicuro che tu ci abbia provato."

Stiles era in ginocchio sul terriccio rossastro e arido inumidito solo dalle lacrime che colavano dal viso del ragazzo, ma asciugate subito dal sole mattutino del Messico.

Era in quelle condizioni da quasi mezz'ora ormai, a piangere senza riserbo, con singhiozzi e gemiti tormentati, con i sensi di colpa che gli divoravano il fegato dall'interno e la disperazione che si faceva strada a partire dal centro del petto, salendo fino alla gola e creando un viluppo che gli impediva di deglutire, che gli impediva di mandar giù quel dolore.

Di fronte a lui il corpo esanime di Derek, ricoperto dal proprio sangue ormai secco e scuro, era seduto a terra con la schiena appoggiata ad una parete quasi totalmente sgretolata de La Iglesia. La testa era abbassata, gli occhi socchiusi, passati dal loro abituale celadon ad un grigio spento, inespressivo.

Pochi passi dietro a Stiles c'erano Scott, Kira, Malia e Liam, che assistevano sconvolti, immobili, perché non permetteva a nessuno di avvicinarsi a lui o a Derek, malgrado egli stesso non avesse il coraggio anche solo di sfiorarlo.

Nessuno in quel momento sapeva quanto sarebbe durata quella situazione; erano tutti là, a guardare un ragazzo disperato per la morte di chi per lui era sembrato all'inizio un nemico e successivamente solo un amico, ma che in realtà era molto di più.

Stiles si era reso conto di essere innamorato di Derek dal momento in cui, trattenuto contro la porta di camera sua, gli guardò le labbra sottili circondate da una fitta puntinatura di barba scura. Ma non lo ammise a se stesso, fino a quel giorno, fino a quando Derek non morì.

Questo era il suo più grande rimorso: non aver detto a Derek Hale che lo amava, magari cambiando qualcosa, magari evitando la sua fine. Non ne era certo, ma se fosse stato al suo fianco da più tempo, avrebbe potuto darsi che il licantropo sarebbe restato vivo, che le cose sarebbero state diverse.

Il ragazzo non si rendeva conto di quanto questi pensieri fossero assurdi, non capiva che probabilmente non sarebbe cambiato nulla, era troppo accecato dall'autocommiserazione e dal dolore per farlo; quel dolore così forte da arrivare ad essere fisico, quel dolore che per essere lenito necessitava un contatto tra Stiles e Derek.

Così il giovane piangente si protese verso il licantropo senza vita e fece aderire le proprie labbra alle sue, in un bacio lieve, ma pieno di sale colato con le lacrime, freddo e disperato.

Derek Hale era morto e una parte di Stiles Stilinski con lui. 

 

Angolo dell'autrice:
Salve!
Avevo in porto questa mini Sterek da un po', ma per via di una serie di situazioni (in realtà ho dovuto studiare) non sono riuscita a completarla prima. 
E niente, non pubblico angst da... ah no, non ne ho mai pubblicato! 
Be', sta di fatto che questa flash è la mia prima Sterek, quindi pls, recensite, così posso sapere se sono adatta a scrivere di questa coppia!

Prima di salutarvi ringrazio Claudia e Anita.

Ciao e alla prossima! (spero)