Mi sedetti ai piedi della scalinata del giardino scolastico, continuavo a fissarlo.
Se ne stava lì, fermo, con una sigaretta tra le labbra, con qualche ciocca di capelli che gli cadeva davanti agli occhi così intensamente verdi. Se ne stava lì la maggior parte del tempo, con il suo blocchetto per disegni e la sua matita sempre tra le mani. Chissà cosa disegnava tutto il tempo.
Walter non parlava molto, o forse non parlava affatto. Per questo mi piaceva, aveva un non so che di misterioso.