Rabbia.
La vita del comandante supremo che comandava la Grande Armata Droide si reggeva su quell'unico oscuro sentimento.
In parte aveva tutti i motivi dell'universo per essere schiavo delle emozioni.
Già dalla più tenera età, sul suo mondo tormentato Kalee, dovette fare i conti con la violenza e la morte. La sua razza da moltissimi anni soffriva la fame e le ingiustizie a causa degli Huk; proprio per questo il futuro Generale Grievous imparò a usare un fucile prima ancora di apprendere qualsiasi altra forma d'istruzione.  
Incredibilmente, la guerra gli permise di conoscere anche l'amore; il suo nome nella lingua di Kaleesh era Ronderu Lij Kummar, per alcuni mesi tra i due nacque una passione smisurata, quasi fosse un legame dettato dal destino.
Purtroppo pero, la galassia aveva altri piani per il guerriero. In una battaglia gli Huk riuscirono a separarli e Ronderu trovò la morte sotto le tagliole dei nemici. Grievous la pianse per molte notti, il dolore lo spinse a cercare conforto negli dei del suo mondo nella speranza che gli riconsegnassero la sua amata.
Ma gli dei rimasero in silenzio.
Il dolore si trasformò in rabbia.
La rabbia si trasformò in odio.
E per quanto cercasse conforto in altre compagne, l'odio lo spinse in un baratro buio da cui non ne sarebbe più uscito.
L'ingresso in scena della Repubblica e dei Cavalieri Jedi non fece che accrescere il suo rancore; anziché schierarsi con gli assediati, i paladini della pace scelsero di aiutare gli invasori. Kalee ne usci sconfitto e umiliato.
Ma per Grievous doveva ancora giungere la Beffa Suprema.
Durante un viaggio a bordo di una nave, la Martyr, l'esistenza dell'alieno subì una grande svolta; poco dopo la partenza, il vascello spaziale si tramutò in una grande palla di fuoco. Grievous riuscì a sopravvivere per miracolo.
In bilico tra la vita e la morte, il Kalee si ritrovo in un mondo fatto di ombre e suoni incomprensibili, la sua mente tentava di ricostruire gli ultimi attimi prima dello schianto ma ogni volta che ci provava, si sentiva attraversare da un brivido. In cuor suo, sperava di addormentarsi per raggiungere finalmente la sola persona che aveva davvero amato anche più del suo mondo.
Infine, quando i suoi occhi si riaprirono, ad accoglierlo non c'era Ronderu. L'umano di fronte a lui era il Conte Dooku, un ex Cavaliere Jedi, il quale gli riferì che l'incidente sulla sua nave non era stato un evento casuale, bensì un complotto ordito dagli Jedi contro di lui.
Quando alla fine il Generale prese consapevolezza del suo nuovo aspetto, la sua mente cedette.
Ormai non era più neanche un essere organico.
In mezzo a quell'ammasso di carne e circuiti il Kalee che era stato un tempo trovo la morte, adesso c'era spazio solo per una cosa.
L'angoscia.
Era nato il Generale Grievous.
E la Repubblica e i Jedi avrebbero imparato a provare la stessa angoscia che l'alieno si portava dentro.