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Autore: Kary91    06/09/2015    7 recensioni
[Pre-Saga|I fratelli Hawthorne|One-Shot|Slice of life, Fluff]
"Come si bacia una ragazza?"
Rory la buttò lì con una noncuranza un po’ forzata.
Gale distolse lo sguardo dalle sue trappole per rivolgergli un’occhiata sorpresa. Infine, abbozzò un sorrisetto divertito.
"Con la bocca.”
Rory sbuffò e lasciò cadere il sacchetto.
"Al diavolo, lo sapevo che dovevo farmi i fatti miei!" sbottò, dando una spallata al fratello.
Il sorriso di Gale si allargò, mentre ricambiava lo spintone."Quando arriverà il momento saprai che fare" lo rassicurò il fratello maggiore, tornando a occuparsi della sua trappola.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Hawthorne, Gale Hawthorne, Posy Hawthorne, Rory Hawthorne, Vick Hawthorne
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Figli del Giacimento - The Hawthorne Family.'
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Premessa. Questa storia fa parte della serie dedicata a Gale e alla sua famiglia, intitolata “Figli del Giacimento.” È ambientata poco prima del primo libro e i protagonisti sono Gale e i suoi fratellini: Rory di dodici anni, Vick di dieci e la piccola Posy di quattro (oltre a mamma Hazelle). La storia partecipa alla challenge “30 modi di amare, più qualche delizia” indetta da Eireen_23 con il prompt “Bacio per dispetto”.

 

How to Kiss a Doll Girl;

vff

 

 

La sera era uno dei pochi momenti di tranquillità della giornata in casa Hawthorne. Hazelle la trascorreva lavorando, ma i figli più grandi, di solito, avevano già terminato le loro faccende abituali ed erano liberi di trascorrere un po’ di tempo a chiacchierare e a tenersi compagnia. La sera era anche il periodo della giornata in cui Rory Hawthorne rimuginava di più. Gli interrogativi che gli erano rimbalzati addosso nel corso del mattino e del pomeriggio si mettevano in fila e alzavano la mano a turno per farsi ascoltare, in maniera talmente ordinata che il ragazzino non poteva più ignorarli. E così, mentre la madre lavorava e i fratelli minori erano occupati a raccontarsi favole accoccolati sotto l’unico piumone di casa, le domande imbarazzanti che lo pungolavano per uscire allo scoperto riuscivano ad emergere.

Così una sera, mentre era intento a osservare Gale che fabbrica trappole di fronte al fuoco, le parole gli scivolarono via dalla bocca spontanee, nonostante il rossore sulle sue guance.

 

"Come si bacia una ragazza?"

Rory la buttò lì con una noncuranza un po’ forzata, girandosi fra le mani il sacchetto di biglie di Vick.

Gale distolse lo sguardo dalle sue trappole per rivolgergli un’occhiata sorpresa. Infine, abbozzò un sorrisetto divertito.

"Con la bocca.”


Rory sbuffò e lasciò cadere il sacchetto.

"Al diavolo, lo sapevo che dovevo farmi i fatti miei!" sbottò, dando una spallata al fratello.

Il sorriso di Gale si allargò, mentre ricambiava lo spintone. Rory barcollò, ma fece del suo meglio per dissimulare la perdita di equilibrio.

"Quando arriverà il momento saprai che fare" lo rassicurò il fratello maggiore, tornando a occuparsi della sua trappola.

Il ragazzino roteò gli occhi: quello era proprio il genere di risposta che non avrebbe voluto ricevere.

“Tu hai mai baciato Katniss?” domandò poi a bruciapelo.

Ancora una volta, le sue parole sorpresero Gale.

“No...  perché avrei dovuto?” chiese, aggrottando le sopracciglia. Tuttavia, mentre rispondeva al fratellino, non poté evitare di distogliere lo sguardo.

Rory si strinse nelle spalle.

“E che ne so… state sempre assieme. E lei è una femmina!”

“Arguta osservazione!” lo prese in giro Gale, tornando a sorridere.

Rory lo guardò storto; era sul punto di rispondergli, quando le testoline brune di Vick e Posy fecero capolino dalla porta della camera da letto.

“Di che parlate?” s’introdusse nel discorso il terzogenito di casa, sedendosi a gambe incrociate di fronte al fuoco.

“Niente di importante…” si affrettò a rispondere Rory, fingendo noncuranza.

“Di come si bacia una ragazza” rivelò comunque il fratello maggiore, incassando con un sorrisetto l’occhiataccia del ragazzino.

I più piccoli di casa si scambiarono un’occhiata divertita.

“Si fa così!” affermò decisa Posy, afferrando il volto della sua bambola con entrambe le mani e stampandole un bacio sulle labbra.

Gale e Vick risero, sotto lo sguardo imbronciato del secondogenito di casa.

“Che palle, voi tre…” borbottò, mentre Posy si faceva spazio sulle ginocchia di Gale. “… era meglio se nascevo figlio unico.”

“Ne dubito” intervenne Hazelle dalla stanza accanto. “Ti saresti annoiato talmente tanto che avresti fatto impazzire me e tuo padre con le tue lamentele.”

Lo sguardo di Rory si fece allarmato.

“Mamma, ma hai ascoltato tutto il discorso?” le gridò, le orecchie in fiamme da quanto erano rosse.

“Stai tranquillo, tesoro, non ho sentito nulla” rispose la donna, con un’assenza di curiosità tale che fece insospettire il ragazzino.

Gale diede di gomito a Vick che, sorridendo malandrino, annuì.

“Ah, quindi non hai sentito che Rory vuole baciare una ragazza?” esclamò poi, sotto lo sguardo colmo d’imbarazzo del secondogenito.

Vick sghignazzò e sollevò la mano per farsi dare il cinque dal fratello maggiore.

“Ti ammazzo!” sbottò Rory, facendo scendere Posy dalle ginocchia del più grande per gettarsi addosso a Gale “Pure a te!” aggiunse, rivolto a Vick che si era nascosto dietro la schiena di Gale.

“Ehi, io sono contrario alla violenza!” ribatté il più piccolo dei tre maschi, coprendosi il volto con le mani.

“Ragazzi…” li ammonì Hazelle dalla stanza a fianco; non riuscì tuttavia a nascondere  una nota di divertimento nel tono di voce.

“Se vuoi ti impresto Lilo…” propose Posy, una volta che la zuffa dei tre fratelli cessò. Smise di abbracciare la sua bambola e la posò sulle ginocchia di Rory. “Puoi provare a baciare lei, magari un po’ le piaci!”

Rory la fulminò con lo sguardo e le rilanciò addosso il giocattolo.

Posy gli rivolse un’occhiata sconvolta e trasse un gran respiro per prendere fiato. Vick si affrettò a tapparsi le orecchie.

“Mamma!” strillò infatti la bambina poco dopo. “Rory mi ha tirato addosso Lilo! Gli ha fatto male e pure a me!”

“Povera Lilo…” osservò a quel punto Gale, srotolando del filo metallico. “…Guarda che non si trattano così  le spasimanti.”

“Senti chi parla…” lo rimbrattò il minore, dando un calcio alla sua trappola, ormai quasi ultimata; riuscì a danneggiarla, cosa che lo fece sorridere con soddisfazione.

Tuttavia, quando avvertì lo sguardo gelido del maggiore su di sé, incominciò a preoccuparsi.

“Sei morto” dichiarò Gale, scrocchiandosi le dita delle mani. Rory indietreggiò.

“Forse avevi ragione sulle spasimanti…” tentò di rabbonirlo, mentre il fratello si alzava per raggiungerlo. “…Magari darò una chance a Lilo… Dici che bacia bene?”

“Bacia benissimissimo, è proprio morbida!” s’introdusse nel discorso Posy, correndo incontro ai due ragazzi.

Vick, captando il pericolo, cercò di infilarsi in mezzo ai fratelli maggiori.

“Dai, Gale, ti aiuto ad aggiustare la trappola!” propose.

Gale lo oltrepassò e attirò a sé Rory per la collottola, resistendo ai suoi tentativi di liberarsi.

“Aiuto!” si lamentò il minore, mentre veniva sollevato da terra. “Il Re Rosso[1] ha bisogno di rinforzi!”

“Ti arrendi?” domandò Gale, mentre i due fratelli più piccoli si aggrappavano alle sue gambe.

“No, tu ti arrendi!” ribatté Rory, dimenandosi per farsi mettere a terra.

“Ti aiutiamo noi, Re Rory!” esclamò Vick, cercando di far perdere l’equilibrio al fratello maggiore.

Gale si liberò con facilità di Posy, mentre dovette lottare un po’ più a lungo con Vick. Alla fine riuscì a guadagnare  nuovamente vantaggio.

“Se le dai un bacio ti libero” minacciò a quel punto Rory, rubando Lilo dalle braccia della sorellina e spingendola contro il ragazzino.

Il fratello scosse la testa, visibilmente furibondo.

“Bacio! Bacio!” lo incitò Vick, subito imitato da Posy.

Gale spinse la testa della bambola contro il volto di Rory, facendo esultare i due fratelli minori.

Rory reagì con una testata che riuscì a colpirlo al torace e, mentre il fratello ansimava per il dolore, si liberò dalla sua presa.

“Ho vinto” annunciò infine, ancora ansimante e rosso in viso.

“Non è vero, ha vinto Gale perché hai dato un bacio a Lilo” lo corresse Posy, mettendosi le mani sui fianchi.

“Ehi, voi quattro!” li richiamò Hazelle dalla camera da letto. “Penso sarebbe ora di smetterla di litigare e di andare a dormire. Qualcuno mi aiuta a mettere Posy a letto mentre finisco con il bucato?”

“Faccio io” si offrì Vick, prendendo per mano la sorellina.

Posy si riappropriò della sua bambola e baciò i due fratelli maggiori, prima di farsi guidare nella stanza a fianco.  

I due maggiori di casa attesero che il silenzio tornasse a permeare l’atmosfera, prima di riprendere a punzecchiarsi con qualche spintone leggero.

Infine, si convinsero a prepararsi a loro volta per andare a letto.

“Sul serio, Rory…” mormorò Gale al fratello, mentre finiva di riparare la trappola danneggiata. “… Non pensarci troppo su; quando arriverà il momento, sarai talmente su di giri che non avrai il tempo di pensare al come si bacia o a come non si bacia. Lo farai e basta.”

Il ragazzino annuì, non riuscendo ad evitare di arrossire per l’ennesima volta.

“Grazie” borbottò infine, chinandosi per sistemare le biglie di Vick, che durante la zuffa erano volate in tutte le direzioni.

Gale sorrise, ma non aggiunse nulla. Gli arruffò i capelli e lo scavalcò per raggiungere la porta.

“E comunque…” Rory aggiunse all’ultimo minuto, abbozzando un sorrisetto canzonatorio. “Sarebbe anche ora che tu baciassi Katniss, eh?”

Scacco[2], pensò compiaciuto tenendo d’occhio la sua reazione.

Il fratello rimase impassibile.

“Sarebbe anche ora che tu baciassi Prim” ribatté, appoggiando una spalla allo stipite e voltandosi verso di lui.

Il fratello, da rosso che era, parve quasi sbiancare. La sua espressione allarmata e imbarazzata al tempo stesso, fece sorridere il maggiore dei due.

“Buonanotte, fratellino” lo salutò Gale, lasciando la stanza.

Rory incominciò a tamburellare con le dita sul tavolo, conteso fra la vergogna e il nervosismo.

Scacco matto, pensò, sconfitto.

 

 

Note Finali.

Era da un sacco che non scrivevo qualcosa (le ultime storie che ho pubblicato sono di diversi mesi fa) e mi mancava tantissimo la famiglia Hawthorne, così questa mattina ho provato a scrivere su una vecchissima bozza senza pretese che avevo plottato tempo fa. È una stupidaggine, ma avevo proprio voglia di scrivere qualche momento meno serio e più litigioso fra i fratellini, una tipica scena di punzecchiamenti dove Gale fa meno l’uomo di casa e più il rompipalle, Vick è un po’ più birichino del solito (anche se resta sempre il più pacato) e Rory è il solito Rory, che come sempre ci va di mezzo u_u Anche Posy è sempre la solita Posy, con la sua adorata Lilo che già aveva avuto un ruolo da vera protagonista sia in “Posy aveva una bambola” che ne “Il cielo non crolla (ed io nemmeno)”. E niente, c’è qualche accenno Everthorne e Prory che non può mancare **
Grazie infinite a chiunque abbia letto questa storia! Spero tanto che possa esserci ancora qualcuno interessato a questo clan di pesti <3
Un abbraccio e a presto!
Laura



[1] Il nome "Rory" significa Re Rosso e il ragazzino è molto affezionato al suo soprannome. Questo dettaglio fa riferimento alla storia "Checkmate

" che spiega, appunto, la storia del nome di Rory.
   
 
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