Ok, non sono mai stato bravissimo a scrivere. Ultimamente però mi è venuta l'ispirazione. Più che altro devo resettare il cervello. Voglio mettere questo testo in un posto in cui tuti lo possano leggere, anche se non lo leggerà nessuno. Prenderò spunto da una mia amica (tsk, amica), non a caso il titolo è notte...lei parla di nebbia e sassi... Bene, sono un ragazzo, il mio nome inventatevelo e l aspetto idem. Potrei essere te che stai leggendo o se sei una ragazza, potrei essere un ragazzo che hai lasciato o rifiutato. Come la notte sono sempre stato freddo, l assenza di sole mi ha reso estremamente chiuso, e solo. Non me ne è mai importato molto delle ragazze con cui mi vedevo, dato che ne avevo la possibilità non volevo passare male con i miei amici e quindi una ragazza bene o male l'avevo sempre...è un motivo stupido e alcune magari ci potrebbero essere rimaste male...lo so. Ma non poso dire che non sia servito: quando ho visto lei ho capito subito che c'era qualcosa di diverso, di speciale. Provavo sensazioni nuove, quella che mi ha colpito di più è stata la vergogna, come un calcio nei trsticoli per capirci. Per la prima volta in vita mia mi sono vergognato ed ero impaurito di fare qualcosa di sbagliato. Questo perchè io ci tenevo a piacerle e non volevo che si facesse una brutta impressione di me... Solo in seguito capii di essermene follemente innamorato. Ero come un bambino in un mondo nuovo, tutto da scoprire, tutto da fare; ma con il buio in agguato dietro l angolo...un buio che un bimbo da solo non può affrontare. e dal prossimo capitolo vi racconterò una storia...