06/09/2015
2 recensioni"Non ne avevo la minima idea" Chris si siede su una delle altalene, dondolando piano.
Sono appena usciti dal locale dove hanno trascorso la serata, e dopo aver percorso pochi metri si sono ritrovati lì – è tardi, sono solo loro due in quel piccolo parco giochi.
Rabbrividisce appena, nella fredda aria della sera, mentre Darren lo raggiunge e gli mette la felpa sulle spalle. "Hai freddo? "
"Solo un po’ – non preoccuparti"
Un bacio schiocca sulle sua labbra, mentre stringe le braccia attorno al corpo per scaldarsi.
"Amore, stai tremando, non possiamo rimanere qua fuori. Torniamo dentro, ti va?"
"No, voglio andare a casa tua"
"Come nell'episodio?" ridacchia Darren, le mani sui suoi fianchi che premono leggermente per attirarlo a sé.
"Come nell'episodio" conferma Chris alzando gli occhi al cielo, le labbra distese in un sorriso.
E sarà colpa di qualche drink di troppo o semplicemente di quell'amore che stanno costruendo insieme giorno dopo giorno, ma qualcosa è cambiato.
Se ne sono accorti entrambi, vicini e frementi d'attesa, occhi negli occhi.
Darren lo guarda per un po', la testa inclinata da un lato, come se stesse cercando di capire qualcosa.
Poi all'improvviso lo abbraccia di slancio, affondando il viso nella sua spalla e giocando con la stoffa della maglietta. Chris lo stringe forte, perché qualunque sia il motivo di quell'abbraccio non importa, vuole solo che Darren rimanga con lui e non lo lasci andare.
"Che c'è?" chiede dopo infiniti attimi di silenzio, intrecciando le dita della sua mano con le proprie.
"Sei bellissimo" risponde Darren semplicemente, e sorride.
"Lo so" lo punzecchia Chris - è l'unico modo che conosce per nascondere l'imbarazzo, perché non si abituerà mai ai complimenti. Soprattutto ai suoi.
"Dico davvero" ribatte, baciandolo lieve. "E voglio fare l'amore con te"
"Dare, sei sicuro?"
"Sì, voglio fare l'amore con te" ripete, solo qualche centimetro a separarli, il caramello che si fonde con l'azzurro più profondo.
"Credevo non l'avresti mai detto"
Darren scoppia a ridere. "Riesci sempre a rovinare l'atmosfera, Colfer"
Chris lo prende per mano e camminano in silenzio fino alla macchina, sorrisi timidi ad increspare le loro labbra. Quella notte sarà importante, ne sono consapevoli entrambi – si ameranno in un modo nuovo, diverso, solo loro.
Arrivano all’appartamento, e semplicemente si lasciano andare - Darren lo spoglia lentamente, senza mai allontanarsi dalle sue labbra, lasciando poi che sia lui a prendere l’iniziativa.
Così Chris fa scivolare via i suoi vestiti, venerando ogni centimetro del suo corpo – lo bacia, lo accarezza, lo morde piano. Imprime segni sulla sua pelle, senza mai fargli male, perché vuole che tutti sappiano che è suo e di nessun altro.
Indugiano per un po’ nel corridoio, esplorandosi a vicenda, l’eccitazione che cresce ad ogni tocco.
Darren gli prende timidamente le mani e le porta all’altezza del viso, lasciandovi un bacio – si sente vulnerabile come poche altre volte in vita sua.
"Hai paura?" gli chiede Chris in un sussurro, notando l’incertezza nei suoi occhi.
"Mi fido di te" risponde semplicemente, stringendosi nelle spalle.
Chris lo porta in camera da letto, facendolo stendere sotto di sé –gli accarezza una guancia, guardandolo serio. "Andrà tutto bene, te lo prometto"
Lo prepara lentamente, baciandolo di continuo per tranquillizzarlo- non vuole fargli male in alcun modo.
Dev'essere speciale, è una prima volta per entrambi - Darren non ha mai fatto sesso con un uomo, Chris non ha mai trovato nessuno che lo facesse sentire così completo.
È proprio questa la sensazione che prova scivolando piano dentro di lui: completezza.
Perché Darren è ciò che fino a quel momento gli era sempre mancato.
Banalmente -e Chris odia le frasi fatte, ma non saprebbe come altro descriverlo- è la sua metà, l'anima gemella, il grande amore.
Segretamente crede sia davvero l'amore della sua vita, perché non si è mai sentito più giusto - ma tace, perché teme che dirlo ad alta voce possa rovinare tutto, spezzare la magia.
Darren lo tira a sé per un bacio sporco, bisognoso, mentre i gemiti che nessuno dei due prova nemmeno a trattenere si levano alti nella stanza.
"Ti amo" sussurra Chris, muovendosi scompostamente dentro di lui. "Ti amo, ti amo, ti amo" glielo ripete quasi avesse paura che una sola volta non sia abbastanza, perché lo ama così tanto e vuole che non lo dimentichi.
Si spinge più a fondo, cercando con lo sguardo una conferma - lo vede chiudere gli occhi ed annuire appena, così gli lascia un bacio sulle labbra e aumenta gradualmente il ritmo delle spinte, finché gli ansiti non si fanno più intensi e Darren non riesce a trattenersi ancora.
Viene nella sua mano e sul proprio stomaco, ansimando pesantemente nel tentativo di riprendere fiato, mentre Chris è ancora dentro di lui. Si solleva leggermente, cercando le sue labbra, in una confusione di lingue e denti che lottano per dominare l'uno sull'altro.
"Vieni per me" sussurra con voce rotta, aggrappandosi a lui come se ne andasse della sua stessa vita.
Lo guarda estasiato liberare il proprio orgasmo dentro di lui, la schiena inarcata per il piacere e i muscoli tesi per lo sforzo.
Un'ultima spinta e Chris crolla, ancora in affanno; esce lentamente da lui, si sdraia al suo fianco e lascia che gli scosti le ciocche sudate dal viso, mentre le loro labbra si incontrano pigramente in baci che non hanno nulla a che vedere con l'urgenza di qualche minuto prima.
Il respiro di entrambi si regolarizza, la mente che indugia sulla vastità di emozioni e sensazioni che hanno condiviso insieme.
"Stai bene?" si assicura Chris, giocando con i suoi capelli.
Un sorriso illumina il volto di Darren, un sorriso sincero e disteso. "Sì – grazie per esserti preso cura di me"
"Non c’è di che"
Si fa più vicino a lui, un braccio a circondargli la vita e la guancia che si appoggia leggera sul suo petto.
Restano in silenzio per un po’, ripercorrendo ogni istante di quei momenti appena trascorsi.
Darren disegna cerchi astratti sulla sua schiena, percorrendola piano con la punta delle dita, e la sua voce è poco più di un sussurro quando trova il coraggio di parlare. "Chris?"
"Mh?" risponde lui, gli occhi chiusi e il respiro leggero.
"Per me non sei un esperimento, lo sai questo, vero? Solo perché non mi sono mai innamorato di un ragazzo prima d'ora non vuol dire che-"
"Ne abbiamo già parlato, Dare. È normale sentirsi un po' confusi, ti sono sempre piaciute le donne - questo non vuol dire che non ti creda, okay? So che mi ami"
"È proprio questo il punto, Chris. Non sono confuso - anzi, non sono mai stato più sicuro di qualcosa in tutta la mia vita. Non sto cercando di capire cosa mi piaccia, non mi importa - voglio solo che tu sappia che ti amo davvero, e che non ti sto usando per far chiarezza sulla mia sessualità o qualcosa del genere"
Chris sorride contro la sua pelle, e quel sorriso non svanisce quando si sporge verso di lui per guardarlo. "Lo so - mi fido di te"
"Davvero?"
"Sì" conferma, sfiorandogli le labbra con le proprie. "E dovresti smetterla di ascoltare gli altri; se stare con un ragazzo ti rende felice, allora fallo e non preoccuparti di quello che dice la gente.
Che sia io, una donna oppure un altro uomo, fa' solo ciò che senti giusto"
Darren annuisce, lasciandogli un bacio tra i capelli. "Lo farò. Ma non ti libererai di me così facilmente"
"Non ne ho nessuna intenzione, amore" ride piano, posandogli una mano sul petto, lì dove può sentire i suoi battiti. "Segui sempre il tuo cuore, Darren, qualunque cosa succeda"
"Ormai è tuo" gli risponde, intrecciando le proprie dita con le sue. "E lo sarà ancora a lungo, te lo prometto"
"Lo spero" mormora Chris abbracciandolo.
"Mi hai detto di seguire il mio cuore, e sai cosa ho appena realizzato? Che sarei un completo idiota se ti lasciassi andare. E non ho paura del giudizio del mondo, se ci sei tu al mio fianco"
"Credo in te, Dare, e soprattutto credo in noi. Ce la faremo, non c'è niente di cui preoccuparsi" gli bacia dolcemente la fronte, sistemandosi meglio tra le sue braccia. "Ora dormi e smetti di pensare per un po', okay?"
Ed è strano che sia Chris a dirlo, perché non è mai riuscito ad impedire al suo cervello di lavorare senza sosta, di analizzare i più piccoli dettagli, cercando di trovare una soluzione ai propri dubbi -eppure, in quel momento, sa che può addormentarsi senza alcuna preoccupazione, perché Darren è lì con lui e non se ne andrà.
"Mi troverai sempre qui, lo sai" dice a bassa voce, indovinando i suoi pensieri. "Non vado da nessuna parte"
"Non te lo permetterei" un sorriso, e poi uno sbadiglio soffocato.
"Sei incorreggibile" scuote la testa, e una risata sommessa lascia sue labbra mentre lo abbraccia, facendo combaciare i loro corpi alla perfezione."Buonanotte, Chris"
Qualche secondo di silenzio, in cui l'unico suono è quello impercettibile dei loro respiri, e poi - "Dare?"
"Sì?"
"Sai che ti amo, vero?" ha bisogno di un'ultima conferma prima di abbandonarsi al sonno. Non glielo dice spesso, non è da lui, ma deve essere sicuro che Darren sappia quanto lo ama.
"Lo so amore, lo so" Darren lo rassicura, baciandolo un’ultima volta. "Ti amo anch’io"
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Non so che dire, a parte che mi mancano i CrissColfer e pure il sonno ultimamente, perciò me ne esco con queste cose.Ah, giusto. Per quanto riguarda la mini – long Klaine, non è abbandonata a se stessa, giuro.
L’ho praticamente finita, devo solo capire come scrivere una scena del quarto capitolo (quello che dovrei pubblicare) che proprio non ne vuole sapere di lasciarsi scrivere.
Ma arriverà presto, promesso.
Deb