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Autore: b1mb4d0lc3    07/02/2009    0 recensioni
questa storia parla principalmente di due ragazzi che, dopo essersi conosciuti al mare non vogliono più smettere di sentirsi anche se sanno che non riusciranno più a rivedersi...come andrà a finire?
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La prima volta che l’ho visto

 

 

Ho 17 anni e l’unica cosa che avevo chiesto ai miei quest’anno era da farmi le vacanze da sola, almeno nel periodo che teoricamente avrei dovuto passare con mio padre e invece…… Sono appena partita per le solite due settimana di vacanza con mio padre e l’unica cosa che riesco a pensare durante questo lungo viaggio in camper da milano fino al campeggio dove vado ogni anno con mia madre, che si trova in toscana, è “ma cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo!?” e già… fin da quando i miei si sono separati ho sempre detestato con tutto il cuore le due settimane estive in cui mio padre mi porta da qualche parte. Per fortuna quest’anno sono riuscita a convincerlo ad andare al campeggio dove ci sono tutti i miei amici.

 

Entriamo praticamente subito, chi vuoi che ci sia al campeggio a fine giugno!? Fortunatamente c’è l’Alessandra, una ragazza di Roma che conosco da quando ero in 5 elementare, un sacco di tempo direi, e in tenda con lei per tre giorni c’è anche una sua amica con cui io faccio subito amicizia.

-Allora!? C’è già qualcuno di interessante o solo i soliti?- chiedo ad Ale mentre andiamo in spiaggia. Fiu.. per fortuna che sono riuscita a convincere mio padre che volevo passare un po di tempo con l’Ale… non so come avrei fatto a nascondere il piercing all’ombelico in spiaggia con lui, e invece, molto fortunatamente, il mio bel piercing è ancora al sicuro sotto la mia canottierina rosa.

-Mmm…… beh direi che c’è qualcuno di MOLTO interessante… - mi risponde lei con sguardo malizioso.

-A si!? E chi sarebbe?- Cavoli se sono curiosa… voglio assolutamente sapere di chi si tratta.

-Non sei ancora passata in pizzeria?-

-No, appena mi sono svegliata sono venuta da te.. perché?-

-Perché il nuovo ragazzo che lavora in gelateria/pizzeria è un vero schianto!!- mi dice sognandolo sicuramente ad occhi aperti. Cavolo però.. ora sono curiosa.. chissà com’è sto tipo.

Per tutto il giorno mi lasciano nel dubbio, uffi.. non mi permettono neanche di avvicinarmi alla pizzeria dicendo che altrimenti lui avrebbe sospettato che lo pedinavano… ma quanto l’avevano osservato da quando erano qui!?!? Mi sa che è proprio bello come dicono allora.

Finalmente è arrivata l’ora di cena e poi ovviamente il momento in cui potrò finalmente vedere com’è sto ragazzo.

-Allora come è andata oggi? Chi c’è dei tuoi amici?- ecco che mio padre, appena mi siedo a tavola, inizia a farmi le solite domande per rompere il ghiaccio; sinceramente tra me e lui non c’è mai stato un vero rapporto padre e figlia, quando ero piccola è sempre stato via per lavoro e ora che i miei si sono separati non lo sento praticamente mai, solitamente lui è un uomo molto sulle sue, ma quando è con me non so perché ma inizia ad assillarmi di domande a cui rispondere molto volentieri con un “Farti i cazzi tuoi no!?” ma ovviamente ogni volta mi trattengo, dopotutto è pur sempre mio padre.

-Si, tutto bene. C’è l’Ale, quella di Roma..- gli rispondo distrattamente fingendomi molto concentrata a addentare il cibo pronto che ha preso al ristorante, forse una cosa l’ho presa da lui: entrambi siamo una frana in cugina!

-A mi ricordo, ma è da un po che non la frequentavi.. come mai mo stai con lei?- e che alle con ste domande.. faccio spallucce ed entro in camper per prepararmi.

Per Fortuna l’Ale arriva in anticipo, ho già esaurito la mia pazienza giornaliera alle domande di mio padre quindi non so se sarei in grado di ascoltarne altre.

 

Appena arriviamo in piazzetta mi offre una sigaretta.. mmm… philis morris.. beh, meglio di niente! Me l’accendo senza preoccuparmi che mio padre possa vedermi, sinceramente non è che me ne freghi tanto.

Mi fumo in fretta e furia sta ciospa, come le chiama l’Ale, e inizio a tirare lei e la sua amica verso la gelateria, sono veramente inpaziente di vedere questo gelataio….

 

Alla gelateria riconosco Linda, lavora qui da un bel po’.. quindi credo che ora il nuovo ragazzo stia lavorando o nella pizzeria o al bar. Entro nella stanza circolare che comprenze la pizzeria, apparte i tavoli che sono fuori, e il bar. Subito mi assale una ventata di caldo e un profumo di pizze. Mi guardo intorno: vedo Silvano, il proprietario alla cassa, dietro il bancone del bar c’è lo Zio, non si chiama veramente così ma va beh, passando dalla parte della pizzeria a fare la pasta c’è quel figo di Luca, ma sono sicura che non è lui il ragazzo a cui si riferisce Ale dato che c’è già dall’anno scorso, quindi continuo a guardare e vedo Alessio, sempre con la solita fascia (una sottospecie di bandana) tra i capelli, continuando ancora vedo Andrea, che più passa il tempo più ha la faccia da ebete, mi guardo ancora intorno e…. lo vedo! Cavoli, l’Ale ha proprio ragione. È nascosto per metà dietro il bancone della pizzeria ma riesco comunque a vedere il suo fisico atletico, wow… potrei definirlo un principe azzurro, gli occhi sono perfetti, di un azzuro cielo durante le soleggiate giornate estive, cavoli quanto sono poetica! Comunque l’unica cosa che non lo fa essere un principe azzurro sono i capelli, marrone scuro, quansi nero, fissati in un finto disordine col gel.

È veramente fantastico, pero… non so, così, di primo impatto, non mi attira per niente!

-Allora, che ne pensi?- mi bisbiglia l’Ale nell’orecchio. Io esco dalla pizzeria, fa troppo caldo li dentro, mi giro verso di lei con una faccia pensierosa, o almeno è così che dovrebbe sembrare la mia faccia.

-Beh, non nego che è veramente tanto bello ma……..-

-ma!?!?!?- l’Ale e la sua amica mi  guardano come se fossi pazza o malata.

-Ma sinceramente così a prima vista non mi attira.. ecco…….- dico allontanandomi un pochino da loro, ho paura delle reazioni che potrebbero avere ma mi sorprendono.

-Beh, meglio per noi, una in meno con cui combattere per averlo!!- dice l’amica dell’Ale di cui sinceramente non mi ricordo il nome e tutte e tre scoppiamo a ridere. La gente ci guarda come se fossimo pazze, ma forse un po lo siamo veramente…

 

  

Ciao a tutti, ecco il primo capitolo della mia prima stori, spero vi piaccia! Fatemi sapere.. bacioni!!!!

  
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