Questa cosa è nata dalle enormi pulci che War infila nelle orecchie (ormai era diventata un elefante, accidenti alla pulce!). L'assurdità, in compenso, è tutta mia. Come al solito ho messo ooc perchè sono mooooooolto sicura di come mi escono i gold, ma proprio tanto eh >_>




Mu sapeva quello che sarebbe successo di li a pochi anni. Lo aveva sentito origliando per “errore” una conversazione telepatica tra Shion e Dohko qualche tempo prima. Ma ogni volta che Saga parlava, si muoveva, sorrideva, non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. E così si era convinto,nel tempo, che forse la sua parte buona avrebbe potuto prevalere. Magari quello nelle stelle era solo uno dei possibili futuri, non quello che si sarebbe avverato … Magari sarebbe stata la parte buona di Saga a prevalere, Mu ne era convinto. Come sapeva ne fosse convinto Aphrodite. Lo aveva visto più di una volta guardare Saga in modo strano, quasi con tristezza, e sapeva bene cosa si celava dietro quegli sguardi, perché anche lui celava gli stessi sentimenti nel proprio cuore. Era ancora un bambino, si diceva spesso, nonostante il suo rango lo definisse come uomo. Doveva essere pronto a combattere come un uomo, ma il suo cuore era ancora in una fase incerta. Qualsiasi sentimento lo travolgeva, le emozioni erano ingigantite, ed era così che aveva finito per innamorarsi. Perché non sapeva come altro definire quel sentimento ...
 
Un giorno,  poco dopo il suo undicesimo compleanno, si trovò quasi per sbaglio a passare dietro la propria Casa per un sentiero che veniva usato solo raramente. Sentendo dei rumori di passi, si affrettò a nascondersi dietro una colonna mezza crollata, celando il proprio Cosmo. Se Shion l’avesse trovato a passare di li, l’avrebbe sicuramente sgridato ...
<< Trovati la tua mezza colonna, nanetto tibetano!>> sibilò qualcuno, diritto nel suo orecchio sinistro.
<< Non c’e’ tempo!>> rispose Mu, stizzito, girandosi verso il proprio interlocutore. Aphrodite si limitò ad imbronciare leggermente le labbra perfettamente disegnate, inarcando un sopracciglio, poi scrollò le spalle, riportando la propria attenzione al sentiero. Mu seguì il suo esempio, ed il suo cuore saltò qualche battito per poi prendere a battere all’impazzata, quando vide Saga apparire sul sentiero. Stava sorridendo, mentre qualcuno gli stava dicendo qualcosa. Dopo un istante apparve anche Aiolos, ed i due si fermarono. Saga si girò, prendendo al contempo un’espressione estremamente seria, e bloccò Aiolos contro una parete, per poi baciarlo. Mu rimase impietrito per un momento. Poi sentì il Cosmo di Aphrodite incresparsi. Una cosa minima, ma capì che poteva essere pericoloso. Lanciò silenziosamente un Crystal Wall, sperando che funzionasse, isolando lui e Aphrodite, nascondendo i loro cosmi ai due ragazzi più grandi. Le piante attorno a loro colpirono lui, senza che Aphrodite riuscisse a controllare il proprio sfogo.
<< Aspetta, Saga, non siamo soli!>> sospirò Aiolos in quel momento, staccandosi. Mu si girò verso Aphrodite e sussultò. Non si sarebbe mai aspettato di vederlo in lacrime … Quello non disse nulla e si allontanò, velocemente. Mu sussultò nuovamente sentendo una mano sulla spalla
<< Che ci fai qui, piccoletto?>> chiese Saga, in tono quasi dolce. Mu si girò ed alzò lo sguardo su di lui, il cuore che batteva al’impazzata
<< Volevo solo passare …>> borbottò in risposta
<< E …?>>
<< Vi ho sentiti arrivare e mi sono nascosto …>>
<< Finendo dritto nelle ortiche … Se Shion lo scopre …>> sospirò Aiolos
<< Sgriderà ma per essere passato di qui invece di passare dalle Case, tranquillo.>> borbottò Mu, con una smorfia
<< Ci hai visti?>> chiese allora Saga, incupendosi leggermente. Mu arrossì violentemente
<< Se Shion lo scopre …>> il mormorio di Aiolos questa volta era quasi spaventato. Mu vide Saga abbassare lo sguardo, sentendo quel tono. Serrò la mandibola e i pugni, scostandosi da Saga ed andando a guardare dritto negli occhi Aiolos, cosa che nemmeno Aiolia si permetteva di fare nonostante si trattasse di suo fratello
<< Tu non hai capito proprio niente del mio Maestro!>> gli sibilò contro. Aiolos sussultò, mentre Saga ridacchiava
<< Scusa. >> sospirò Aiolos. Mu si imbronciò leggermente e fece per andarsene. Gli uscì una smorfia quando Saga gli mise di nuovo una mano sulla spalla, fermandolo
<< Ahio!>> si lamentò
<< Eri da solo?>> chiese il più grande << Ho sentito chiaramente il Crystal Wall …>>
<< Ho solo cercato di bloccare me, o le ortiche … ma non mi è riuscita nessuna delle due.>> borbottò Mu. Saga gli fece un mezzo sorriso, per poi scompigliargli i capelli
<< Vai a mettere qualcosa sulla pelle, piccoletto, sennò davvero finisce che Shion ti scopre …>>
Mu ridacchiò, per poi allontanarsi in fretta. Appena raggiunta la propria Casa, si fermò, asciugandosi gli occhi. Si girò di scatto, sentendo qualcuno avvicinarsi, e si asciugò di nuovo in fretta gli occhi, riconoscendo Aphrodite
<< Che vuoi?>> gli chiese, con un tono che voleva essere brusco, quando invece gli uscì solo un mormorio tremulo. L’altro si avvicinò, in silenzio, splendido anche con gli occhi rossi e gonfi. Sempre senza dire nulla, gli prese un braccio, iniziando a spalmargli qualcosa sui segni delle ortiche. Mu fece una smorfia, tirando su con il naso, ma lo lasciò fare. Non capiva bene quello strano slancio di gentilezza, ma si adeguò ben volentieri ad essere, dopo tanto tempo … piccolo.
<< Tra qualche ora dovrebbe passare sia il bruciore che l’arrossamento.>> borbottò Aphrodite, fasciandogli le braccia. Mu annuì, mestamente
<< Per il cuore non posso farci niente però.>>
Mu sussultò a quelle parole, poi si strinse nelle spalle
<< Neanch’io.>> mormorò, abbassando lo sguardo.
<< Mettiamo bene in chiaro le cose, moccioso. Non siamo amici. Mi hai parato il culo e ho ricambiato. Finisce qui.>> disse allora Aphrodite. Mu alzò il viso, ghignando leggermente
<< Ah si?>> chiese, per poi prendere alla sprovvista l’altro, abbracciandolo. Aphrodite sbuffò
<< Siamo rivali, ricordatelo!>> mormorò, con la voce che gli tremava
<< Lo so.>> mormorò Mu, sentendo gli occhi pizzicargli di nuovo di lacrime. Rimasero fermi, in silenzio, Mu con le braccia allacciate saldamente attorno ai fianchi di Aphrodite, Aphrodite rigido, testardo nel suo non lasciarsi andare nonostante i singhiozzi che ogni tanto gli sfuggivano. Si staccarono, asciugandosi gli occhi tutti due
<< Questa cosa non è mai successa.>> quasi ringhiò il più grande
<< Quale cosa?>> chiese Mu, con l’aria più innocente del mondo. L’altro gli concedette un minuscolo sorriso
<< Sei sveglio, nanetto.>> detto ciò, con un fluttuare di capelli ed una nuvola di petali, Aphrodite girò i tacchi e se ne andò. Mu rimase solo, con le braccia che gli bruciavano e la sua prima delusione d’amore …


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Ho ripreso un elemento che avevo usato in una oneshot precedente, quindi magari un giorno le raccolgo, visto che hanno comunque un filo conduttore comune.
Per le età, ho avvicinato i "piccoli", nel senso che ci sono 6 anni di differenza tra la "generazione" di Aiolos e quella di Aiolia invece di 8 (prendo loro come punti di riferimento perchè più piccoli o più grandi non ce ne sono XD A parte Il Grande Finto Vero Vecchio, ma vabbè X°D , lui sta a farsi venire i reumatismi a Goro Ho, non conta XD). Ecco. Non mi sembra di avere altre note ... penso ... in ogni caso devo fuggire al lavoro XD