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Autore: Dugongo99    07/09/2015    1 recensioni
ATTENZIONE: in questo testo, il contenuto è totatalmente di natura comica e parodizzante. Io stessa sono una grande fan di Yotobi, molti giovani blogger e soprattutto del Trono di Spade. Ho voluto scherzare un po' su persone e cose che seguo, per divertirmi e (spero) divertire anche i lettori.
Yotobi, è stufo di scrivere e girare recensioni e gameplay: al contrario, ha un sogno nel cassetto che porta avanti da molto tempo... Ma la sua ragazza gli rende la vita difficile costringendolo a vedere una delle serie a cui è più affezionata in assoluto: il Trono di Spade...
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Yotobi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"...e ancora grazie a tutti per continuare a seguirmi dopo così tanto tempo dall'apertura di questo canale! Ciao! Al prossimo video!" Yotobi spense la telecamera con cui stava ridicolmente parlando da mezz'ora a quella parte e sbuffó, appesantito dall'aria afosa di agosto che copriva ogni cosa come un'enorme cappa. Si asciugò la fronte imperlata di sudore, maledicendo quella caldissima giornata estiva; oltre all'irritazione per essere stato obbligato a vedere l'ennesimo obbrobrio fatto a pellicola, doveva pure faticare tanto per montare il video di recensione. Beh, le cose sarebbero presto cambiate. Con un ghigno, andò nella sua camera da letto per prendere, molto furtivamente, un diario dai colori sgargianti, accuratamente nascosto nei meandri del cassetto del suo comodino. Guardando distrattamente la copertina della suo piccolo blocchetto per le note, gli scappò un sorrisetto divertito, che fece capolino timidamente tra la sua barba scura; infatti, con caratteri molto poco virili ed esageratamente colorati, faceva la sua comparsa la scritta: "Se hai problemi, aranciati!" E, di fianco, il disegno stilizzato di un'arancia. Ridacchiando, Yotobi aprì con molto affetto il diario. Rimase un attimo a guardare ammirato le mille scritte e i molteplici disegnini e scarabocchi che strabordavano da ogni pagina, soddisfatto del suo lavoro. Mentre contemplava i fogli con affetto, un brivido gli attraversò la schiena sudaticcia. Era giunto il suo momento, finalmente; ora che, alla fine, la gente si era stufata di quelle interminabili recensioni, ormai troppo pesanti da girare, poteva dedicarsi al suo più grande sogno, che custodiva da quando era un piccolo bimbetto informe che puzzava ancora di latte: fare il blogger. Yotobi rise, pieno di gioia e rinata speranza; presto avrebbe potuto fare amicizia con la sua più grande fan, che seguiva ormai da tantissimo tempo, e che ammirava tanto: Sofia Viscardi. E ovviamente, molti altri come lei: Muriel, Michele bravi, Alberico... Con gli occhi sognanti, Yotobi si strinse al petto il suo diario, mentre la sua mente vagava felice tra quelle fantasticherie, che erano come balsamo per il suo cuore: niente più file per stage su gameplay, niente più discorsi interminabili su videogiochi e serie tv, niente più gente che ti fermava solo per affibbiarti dvd orripilanti che ti costringeva poi a vedere e a recensire. Mentre ragionava in questo modo, una brusca telefonata lo riportò alla realtà: era la sua ragazza. Sbuffando e roteando gli occhi al cielo, si chiese cosa volesse. Rimase lì ancora qualche secondo a guardare preoccupato la schermata vibrante del suo cellulare poi, dopo aver pronunciato velocemente un Credo e un Ave O Maria, si decise finalmente a rispondere al cellulare. "Pronto amore...?" Provò a dire con voce tremante. "Ciao. Ti chiamavo per chiederti se hai visto il primo episodio del Trono di Spade. Sai, è da un mese che dici che lo guarderai e poi non lo fai mai." La voce è brusca, ma vi è qualcosa di autoritario nel suo tono; quasi una minaccia di morte. "Ehm, veramente, io non ho ancora avuto il tempo di..." Provò a scusarsi lui, ma la voce della sua ragazza sovrastó la sua, alquanto insicura. "Ecco! Lo sapevo!" Urló lei dall'altra parte del telefono, facendolo sobbalzare. "Amore, tranquilla, ora lo guardo..." Yotobi cercó di tranquillizzarla, la morte nel cuore: eccolo di nuovo lì, ad accingersi a guardare l'ennesima serie tv di cui non gliene importava niente. "Spero per te che sia vero." Ringhió la sua ragazza, un po' più calma. "A dopo..." Balbettó Yotobi, ma lei aveva già riagganciato. Guardó con desolazione il suo diario. "Un giorno io e te faremo grandi cose" gli sussurrò teneramente, prima di posarlo, con grande cura, nel suo cassetto. Poi, con tristezza, si avviò a spalle curve verso il suo computer, nello studio. Prese con odio la chiavetta dove la sua ragazza aveva in precedenza caricato le prime quattro puntate, e la inserì nel monitor. Mentre aspettava che caricasse il contenuto, Yotobi lanció un'occhiata malevola ai pupazzi inerenti alla serie televisiva della sua ragazza, messi in fila con amore sulla mensola nel suo studio: primo tra tutti, un ragazzo dai capelli neri arruffati, che si chiamava Snow qualcosa. Quello era il preferito della sua ragazza. "Ecco!" Esclamò Yotobi tra se e se, in un lampo di lucidità. Jon Snow. Alzó gli occhi al cielo. Come poteva prendere in seria considerazione un telefilm che ha tra i personaggi principali, un ragazzo che, in italiano, fa di nome Giovanni Neve? Scosse la testa, amareggiato. Tanto, se non fosse stato per le continue insistenze (e le ormai vere e proprie fisse per la serie) della sua ragazza, non si sarebbe mai sognato di guardare il Trono di Spade. Non era assolutamente il suo genere, e non gli ispirava proprio per niente. Sospirando, cliccó "play" sul primo episodio, un'amarezza crescente nel cuore. Mentre guardava con terrore i morti viventi che mozzavano teste qua e là, una paura sempre più forte gli attanagliò le viscere. Quando poi vi fu la prima vera e propria uccisione, non riuscì a trattenersi. "Che orrore!" Singhiozzó, impaurito. Infatti, Yotobi non era affatto un duro di stomaco come amava far credere nelle sue recensioni, soprattutto quelle sugli horror. In realtà doveva sempre guardarli con qualcuno, che nelle scene di uccisioni o comunque nelle più violente, era costretto a raccontargli a voce alta cosa stesse succedendo, dato che lui era nascosto dietro al suo amato cuscino, che gli dava sempre quella strana sicurezza di cui aveva bisogno in quelle occasioni. Una stupida musichetta irritante avvisó Yotobi che la sigla era incominciata. "Noooo! Bastaaa!" Pregó Yotobi tappandosi le orecchie. Aveva una voglia matta di chiudere il video e non riaprirlo mai più, ma la sua ragazza lo avrebbe a dir poco mangiato vivo, esordendo con la frase "Il nord non dimentica" che era solita utilizzare quando era arrabbiata con lui. Probabilmente una stupida citazione della serie. Così si fece forza e continuò a guardarlo, con il cuore che martellava impaurito nel petto. Ma quando un ciccione chiamato Re Robert, fece la sua comparsa a cavallo di un ronzino ansimante per il peso che era costretto a portare, le lacrime iniziarono a rigargli il volto per il ribrezzo. Spense con rabbia il computer, corse nella sua stanza e si tuffò sul letto, dove iniziò a singhiozzare copiosamente. Perché nessuno riusciva a capirlo? Lui non era fatto per quelle cose, lui voleva solo far sapere alla gente cosa ci fosse nel suo zaino o fare le challenge con altri youtubers... Perché era costretto a sopportare tutto questo? Non lo sapeva, ma continuó a piangere per un bel po', prima di riuscire ad addormentarsi, tra le lacrime, le braccia strette attorno al suo adorato cuscino.
   
 
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