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Autore: PercyHanna    07/09/2015    0 recensioni
E se Luke non fosse morto con Crono durante il combattimento e avesse fatto ritorno al campo? Come reagirebbe Annabeth? E Percy?
Luckabeth-Perchabeth
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Luke Castellan, Percy Jackson, Quasi tutti, Talia Grace
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 1

Era un giorno come tanti al Campo Mezzosangue, anzi forse no visto che finalmente Crono era stato sconfitto e tutti erano ormai più tranquilli e un po più spensierati. Percy,Annabeth,Grover,Juniper,Tahlia,che aveva avuto il permesso di Artemide per passare un po' di tempo con i suoi amici,Clarisse e Chris,erano seduti tutti sul molo a chiacchierare e a ricordare,anche con un po' di tristezza, tutti i loro amici caduti in guerra.

Ricordarono proprio tutti, non se ne dimenticarono nemmeno uno, nemmeno Luke, che nonostante si fosse alleato con il nemico e aveva cercato di distruggere l'Olimpo, per alcuni di loro rimaneva sempre il Luke che avevano conosciuto quando erano bambini.

Quando Luke Castellan veniva nominato, Annabeth soffriva e sentiva dentro di se una morsa stringerle il cuore, e faceva di tutto per non darlo a vedere, anche se non ci riusciva tanto facilmente.

Percy questo lo aveva notato,lui era bravo a capire i sentimenti Della ragazza, la conosceva ormai fin troppo bene, anche a lui mancavano tutti i suoi amici caduti in guerra, tanto da fargli venire anche dei sensi di colpa, ma ogni volta che vedeva Annabeth soffrire per Luke,dopo il tradimento che le aveva fatto e le promesse non mantenute, si infastidiva sempre e non riusciva a capire come la ragazza riuscisse a trovare ancora il coraggio di difenderlo e a provare qualcosa per lui.

Perché Percy lo sapeva, sapeva che nonostante tutto Annabeth provava ancora qualcosa per Luke, quel Luke che era stato il suo primo amico al campo, che lo ha aiutato a tirare i suoi primi fendenti con la spada e che gli insegnava i trucchi per il combattimento, ma che nonostante questo lui non riusciva a perdonare. Non solo per il tradimento nei confronti del campo, ma lo odiava anche perché forse un po era geloso del fatto che Annabeth provasse qualcosa per lui.

Durante il dialogo,Tahlia si accorse che Percy era assolto nei suoi pensieri,così decise di chiamarlo in causa: -”Ehi figlio di Poseidone, dove sei con la testa?”-

Percy sobbalzò quasi impercettibilmente ritornando alla realtà: -”Oh, ehm, da nessuna parte, ero solo immerso nei miei pensieri”-

- Ah si? Bene allora, a chi stavi pensando?”- disse Tahlia facendo diventare Percy rosso come un peperone. Eh si, rosso perché Percy si sarebbe vergognato da morire nel dire che si infastidiva solo al minimo pensiero che riguardasse Annabeth e Luke insieme, sia per la possibile reazione dei suoi amici, di Tahlia in particolare e di Annabeth, e sia perché ormai dentro di Percy si faceva largo la consapevolezza del fatto che iniziasse a provare qualcosa di più dell'amicizia, qualcosa di veramente serio e importante nei confronti della figlia di Atena.

-”Oh beh, a niente di importante, mi sono solo distratto un po”- disse Percy grattandosi la nuca e continuando ad arrossire imbarazzato.

- Ah si eh?”- Disse Tahlia accorgendosi dell'imbarazzo di Percy e pensando di sapere a chi il ragazzo stesse pensando.

Durante questo piccolo siparietto una voce molto familiare risuonò nelle orecchie dei ragazzi: “-Allora? A chi sono mancato più di tutti?”-

Si voltarono tutti di scatto, quasi si fossero messi d'accordo nel farlo in contemporanea.

Quando videro a chi apparteneva la voce che avevano appena ascoltato rimasero increduli e non poterono credere ai loro occhi.

Era Luke! Quel Luke!

Non era morto con Crono, era riuscito a sopravvivere a tutto il dolore che aveva provato ed era ritornato al Campo, al suo Campo!

Percy rimase di stucco quando lo vide, non poteva essere, come era riuscito a sopravvivere a Crono dopo averlo visto morire proprio davanti ai suoi occhi?

gli Dei avranno fatto qualche loro giochetto” pensò Percy.

Annabeth si alzò di scatto e corse dritta fra le braccia del ragazzo versando tutte quelle lacrime che era riuscita a trattenere fino a quel momento.

-”Luke!”- sussurrò all'orecchio del ragazzo, stringendolo a se cosi forte tanto da mozzargli il fiato.

-”Ehi ciao Annabeth”- replicò lui, -”Sono tornato, sono tornato per te!”-

e strinse a sua volta la ragazza che ormai versava lacrime a fiumi.

Tutti seguirono Annabeth per salutare Luke, tutti tranne uno.

Percy infatti rimase fermo immobile. Gli cadde il mondo addosso nel vedere la scena che gli si era appena presentata davanti agli occhi e nel sentire quelle parole!

Forse era un po' contento che Luke fosse ancora vivo, ma dopo tutto quello che ha fatto vivere a tutti loro e ad Annabeth in particolare non riusciva (e non voleva) perdonarlo.

Mentre tutti salutavano Luke,increduli ma anche felici, Percy si alzò e se ne andò via, avviandosi verso la sua cabina.

Era arrabbiato,furioso,incredulo!

Si sdraiò nel suo letto respirando l'odore di salsedine che caratterizzava la cabina di Poseidone e pensò che avrebbe dovuto dire addio per sempre ad Annabeth, ormai l'aveva “persa”, il suo amato Luke era ritornato da lei per sempre!

   
 
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