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Autore: RobertaShaira    07/09/2015    0 recensioni
Tate e il suo modo di vivere la storia con Violette. La scoperta di poter amare, e la consapevolezza di quanto possa fare male.
Genere: Horror, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tate, Langdon, Violet, Harmon, Violet, Harmon
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sono bloccato in questa casa da troppo tempo ormai.. 
All’inizio era tutto così strano, non riuscivo a capire cosa mi fosse successo. Mi sono fatto ammazzare in quella che un tempo era la mia camera, ora è la tua. 
Eppure sono qui, a guardarti dormire ogni notte, a guardarti uscire ogni mattina.. con il terrore, ogni volta, che non tornerai da me. Ma torni sempre. Anche se non sai che stai tornando da me. 
Ho dovuto fingere di essere uno dei pazienti di tuo padre per trovare una scusa e palesarmi qui, in casa mia, in questa prigione che sembra un po’ meno orribile da quando ci sei tu. 
Per me ormai osservarti in silenzio è come un rituale religioso, è sacro ogni tuo gesto, ogni tuo respiro. 
Ogni mattina ti alzi dal letto con fare svogliato, come se andare a scuola fosse la continuazione dell’incubo che stavi facendo sotto le coperte. Ed io ti capisco, perché so l’inferno che ho passato in quelle quattro mura. Era orribile, tornare, ogni giorno, con la consapevolezza che ogni mattina mi alzavo e andavo incontro a qualcosa che mi avrebbe fatto star male. E dovevo andarci per forza, era obbligatorio, e dovevo andarci per forza, con le mie gambe. 
Per tanti motivi ho fatto quello che ho fatto. Per tanti motivi ora insensati ho sparato a quelle persone e mi sono fatto ammazzare. Per tanti motivi, ora, vorrei fermarti ogni mattina e non farti andare mai via da me. 
Il mondo lì fuori è pericoloso, possono esserci pazzi come me per le strade, ad ogni angolo. Almeno qui il pazzo sono io, ed io voglio proteggerti da tutti i mali del mondo.

Ti stai avvicinando sempre di più a me, lo sento da come mi guardi, mi osservi, mi scruti e cerchi di capirmi. Mentre io ti amo già. 

Hai scoperto chi sono veramente.. cosa mi è successo. Nonostante il terrore nei tuoi occhi, non mi odi. Come fai a non odiarmi?

Ti sei uccisa anche tu, ed io ho tentato, disperatamente, di salvarti. Perché nonostante averti qui per sempre possa essere la cosa migliore per me, volevo per te qualcosa di diverso. Diverso da me. Diverso da questa vita non vita. Diverso da questa prigione. Diverso da questo inferno. Diverso da me..

Mi ami. Ci amiamo. Spero solo che tu riesca ad amarmi ancora, sempre, nonostante i miei difetti, nonostante la mia oscurità, nonostante me.

Intanto ora siamo intrappolati insieme in questa casa, vediamo tramontare e sorgere il sole ogni giorno, sempre uguale. Le notti senza sonno e le mattine senza risvegli scandiscono il nostro tempo infinito, e mi rendo conto di quanto mi manca quel terrore che provavo a vederti andar via. 
Quella sensazione di saperti viva, di vederti dormire, di vedere i tuoi sogni attraversi i tuoi occhi chiusi, di vedere il tuo mondo ogni mattina svegliarsi insieme a te. E tutto questo mi manca perché so, io lo so, che l’eternità è troppo lunga affinché tu non ti accorga dell’errore madornale che stai commettendo amandomi. 

Come immaginavo, hai scoperto il lato più oscuro di me e mi hai visto per quello che sono, per quello che ho fatto. Ma era prima, prima di conoscerti, prima di amarti, prima di te. 
Ero un mostro, ero quello che mi avevano portato ad essere. Ho fatto delle cose orribili, è vero, ed una di queste proprio a te. Sapevo che non mi avresti perdonato. 

Ed ora sono condannato ad un eternità con il tuo odio.. Sono condannato ad un eternità di speranza, ad un'eternità di illusione che un giorno tu possa trovare il coraggio o la forza di perdonarmi.. 

Mille volte vorrei tornare a quelle mattine, in cui non ero che un fantasma nella tua vita, un soffio impercettibile, un respiro invisibile. Mille volte vorrei tornare ad essere l’unica persona morta tra noi, per darti quella spensieratezza che mai hai avuto e che avresti potuto avere, se in una di quelle mattine non avessi spezzato quel rituale magico e per me sacro, decidendo di non uscire mai più da questa casa togliendoti la vita. Forse per me, forse sentivi il mio terrore, forse sentivi il mio bisogno di averti qui. 
Mille volte vorrei poter tornare indietro e lasciarti andar via, lasciarti a quei pericoli che si corrono ogni giorno, lasciarti a quelle persone folli come me, lasciarti a quel mondo pericoloso, ma mai quanto me. Mai quanto te. 
   
 
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