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Autore: Wise_Boy    07/09/2015    2 recensioni
Una OS sulla Solangelo dove vedrete un Nico molto diverso dal solito che si prepara a trascorrere le vacanze di Natale con Will
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Wise_Boy
Titolo storia: When Christmas Comes
Genere: Fluff, Romantico
Avvertimenti: OOC, Slash
Pairing: Nico/Will - Nico's POV
Ambientazione: Campo Mezzosangue
Disclaimer: tutti i personaggi in questa storia non appartengono a me, ma a Rick Riordan. Questa fanfiction è stata scritta solamente per divertimento senza alcuno scopo lucrativo
 
When Christmas Comes
 
23 Dicembre
 
Era inverno e Natale era sempre più vicino ed ero molto agitato, infatti quello sarebbe stato il mio primo Natale lontano dagli Inferi ma, soprattutto, il mio primo Natale con il mio vero amore: Will Solace. Non sapevo come comportarmi e continuavo a chiedermi: "Dovrei comprargli un regalo? E se non gli piacesse? E se lo mettessi in imbarazzo? E se... troppe domande affollavano la mia testa e tutte attendevano ancora una risposta. Era il 23 dicembre e soltanto 48 ore mi separavano dal fatidico momento: lo scambio dei regali. Dopo aver passato quelle che sembrarono ore per riordinare i miei pensieri, decisi che avevo solamente due possibilità: fare di testa mia e rischiare di rovinare tutto, oppure chiedere aiuto a una persona di cui mi fidavo moltissimo: Jason Grace. Optai quasi subito per la seconda opzione perché, effettivamente, Jason era più esperto di me in queste cose, quindi mi diressi alla cabina uno dal mio amico che si trovava al campo per passare le feste con Piper. Arrivato davanti alla porta della cabina di Jason indugiai un attimo nel bussare e, proprio mentre stavo per battere le nocche sulla porta, questa si aprì e si presentò davanti a me il figlio di Giove. Jason mi salutò e subito mi chiese cosa ci facessi davanti alla sua cabina, io abbassai la testa e arrossii quasi subito. Gli risposi:
«Ecco... mi domandavo, sempre se tu voglia, non potresti consigliarmi che regalo di Natale fare a Will
Jason perplesso mi disse: «Cosa ti dovrei consigliare?»
Io sempre più imbarazzato gli dissi: «Volevo sapere se mi potessi dire quale regalo fare a Will per Natale?»;
Jason un po' spazientito mi disse: «Insomma Nico mi dici di cosa hai bisogno oppure no!?»
In preda all'imbarazzo più totale gli dissi quasi urlando: «Mi potresti dire che regalo posso fare a Will per Natale!?».
In quel momento volevo sparire talmente erano grandi la vergogna e l'imbarazzo per aver pronunciato quelle parole. Jason percependo il mio imbarazzo cominciò col tranquillizzarmi, dicendomi che non c'era nulla di cui vergognarsi nel voler fare un regalo al proprio fidanzato e che lui e Piper si scambiavano regali molto spesso, poi aggiunse: «Temo Nico di non essere la persona adatta a cui chiedere un consiglio di questo genere, penso che Piper sia molto più indicata di me per aiutarti, ma stai tranquillo le spiegherò la tua situazione in modo da non dover ripetere la scena imbarazzante di poco prima». Ero così sollevato nel sentire quelle parole, come se qualcuno mi avesse tolto un peso enorme dalle spalle. Abbracciai Jason e lo ringraziai un milione di volte per l'aiuto che mi stava dando, lui ricambiò l'abbraccio e mi sussurrò: «Di niente piccoletto», io allora mi staccai da lui, gli diedi un pugnetto e gli dissi: «Non chiamarmi piccoletto! Solo Will può!». Non mi accorsi di quello che avevo appena detto e non appena lo realizzai ero diventato rosso come un pomodoro maturo e mi ero messo le mani davanti alla bocca come se avessi rivelato un segreto di importanza vitale. A quel punto Jason non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere, io allora cominciai a inseguirlo per tutta la stanza urlandogli: «Vieni qui, Grace! Se ti prendo giuro sullo Stige che te la faccio pagare cara!». Continuammo a rincorrerci per la cabina uno per quella che mi parve un'infinità di tempo, finché stanchi non ci accasciammo sul letto di Jason per riprendere fiato. A un certo punto Jason, ancora boccheggiando, mi chiese: «Andiamo da Pip per vedere se può aiutarti?», «Volentieri» gli risposi io e ci incamminammo subito verso la cabina dei figli di Afrodite, nonché cabina di Piper. Arrivati davanti alla cabina dieci Jason bussò e ad aprirgli la porta si presentò Piper che subito saltò al collo del suo ragazzo e lo baciò. Solo quando si staccò dal figlio di Giove vide anche me, mi abbracciò, anzi sarebbe più corretto dire stritolò, e mi salutò. Chiese subito a Jason il motivo di quella visita, non che le dispiacesse vedere il suo fidanzato, ma era un po' impegnata a sedare una rissa che stava nascendo tra le ragazze su quale fosse il miglior rossetto in circolazione, ed essendo lei a capo della cabina di Afrodite era suo compito risolvere i problemi che, quasi sempre, riguardavano trucchi, articoli di moda e altri argomenti di cui Piper non andava matta, anzi semmai il contrario. Aspettammo quindi che Piper risolvesse la questione "rossetto" e, uscita dalla cabina, ci chiese nuovamente il motivo della nostra visita. Jason le chiese: «Perché non facciamo una passeggiata e, mentre camminiamo, ti spiego il motivo della nostra visita?», Piper acconsentì e cominciammo quindi a dirigerci verso la spiaggia. Mentre camminavamo Jason cominciò a spiegare la mia, alquanto imbarazzante, situazione a Piper che ogni tanto si lasciava scappare qualche risolino isterico e degli "awww" carichi di dolcezza. Quando fummo arrivati alla spiaggia Piper mi disse: «Nico sei dolcissimo e, lasciatelo dire, Will è fortunato ad avere un ragazzo come te, ma non è di questo quello di cui dobbiamo parlare, dunque, visto che questo è il primo Natale che passate insieme direi di comprargli qualcosa di semplice ma comunque pieno di significato. Che ne dici di... un maglione?»
«No, Will non li mette quasi mai»
«Allora una maglietta con una foto di voi due?»
«Mi sembra banale ed è a dir poco imbarazzante»
«Che ne dici di un braccialetto con una dedica?»
«C-Credo di sì, può andare bene ma cosa posso scrivere?»
«A questo ci penseremo quando saremo dal gioielliere, l'importante è che abbiamo trovato il regalo perfetto da fare a Will!».
Decidemmo di andare in città dal gioielliere l'indomani con tutti gli altri che andavano a comprare i regali per Natale. Ci salutammo e ognuno si diresse alla propria cabina.
 
***
 
24 Dicembre
 
La mattina della vigilia ero agitato e assonnato, ero rimasto sveglio tutta la notte a pensare alla dedica per Will e alla fine avevo deciso che gli avrei scritto: 'My beloved sunshine' e sul retro della piastrina avrei fatto incidere 'Your Nico' così da lasciare anche una piccola traccia di me in quel regalo. Mi diressi alla mensa per fare colazione e mi sedetti al tavolo dei figli di Ade da solo, anche se era la vigilia di Natale le regole erano comunque le regole, mi alzai per offrire alcuni pancakes agli dei e tornai al tavolo per finire il resto della colazione. Tutto a un tratto la mia vista fu oscurata da due mani molto familiari:
«Indovina chi sono?» disse il proprietario delle mani
«Vediamo... Mani calde, profumano d'estate, che altro? Ah giusto, ciao Will!» dissi io
«Ma così rovini tutto il divertimento Nico!» gli rispose il biondo fingendosi arrabbiato
«Oh dai non mettere il broncio con me Solace, altrimenti ti scordi le coccole di Natale»
«No! Toglimi tutto ma non le coccole di Natale!» mi chiese implorante Will
Intanto nella mensa, alcuni semidei ridevano sotto i baffi per la scena che si stava svolgendo sotto i loro occhi.
«Mhmm... Ok, ma dovrai farti perdonare» gli dissi maliziosamente
«Tutto quello che vuoi Raggio di Sole» mi disse Will con i suoi occhi da cucciolo
«Bene, quando avrai finito la colazione vieni alla mia cabina»
Dopo dieci minuti Will mi raggiunse alla cabina numero tredici e bussò alla porta, gli aprii e subito gli chiesi:
«Pronto per farti perdonare?»
«Mai stato più pronto» mi disse Will convintissimo
«Bene, farai meglio ad entrare così ti spiegherò bene ciò che dovrai fare»
Will entrò e rimase completamente di sasso, ma appena si riprese dallo shock mi urlò:
«Cosa diavolo è tutto questo casino!? Per Zeus, Nico la tua camera è un porcile!»
«Lo so, ed è per questo che tu dovrai ripulirla per bene prima del mio ritorno»
«Va bene, ma lo faccio solo perché ti amo» detto ciò si mise al lavoro malvolentieri
«Un ultima cosa, se farai il bravo avrò una sorpresa per te»
«Davvero!? Non mi stai prendendo in giro?» mi chiese con tono speranzoso
«Mai stato più serio di così, Will» gli dissi io, ed effettivamente era vero
«Allora sarò bravissimo!» e come un bimbo ubbidiente, Will si rimise al lavoro.
Lasciato solo Will, nei panni di Cenerentola, mi diressi con Piper e Jason in cima alla collina dove ci aspettava Argo che ci avrebbe portato in città. Giunti a New York, cominciammo a cercare una gioielleria. Appena ne trovammo una entrammo e fummo accolti da una giovane donna che aveva all'incirca una trentina d'anni. Ci chiese:
«Posso fare qualcosa per voi ragazzi?»
«Ecco volevo sapere se fate dei braccialetti personalizzati» chiesi un po' titubante
«Certamente caro, vuoi scegliere il modello nel frattempo?» rispose la commessa
«Sì, grazie!»
Scelto dunque il modello del braccialetto e fatte incidere le due frasi, io, Jason e Piper uscimmo dalla gioielleria e ci dirigemmo in altri negozi dove i due fidanzati comprarono i loro regali, quindi andammo al fast food più vicino per pranzare.
Quando finimmo di pranzare girammo per il centro commerciale e, prima di tornare al Campo, mi fermai in un negozio dove comprai la sorpresa che avevo promesso a Will.
Arrivammo al Campo nel tardo pomeriggio e mi diressi subito nella sua cabina dove trovai Will che si era addormentato nel mio letto. Tentai di svegliarlo:
«Will...» ma non si svegliò
Provai di nuovo ma con più enfasi, ma non successe nulla. Al terzo tentativo lo scossi un po' ma non ci fu comunque verso di svegliare il mio fidanzato. Allora mi sedetti ad aspettare che si svegliasse e nel frattempo lessi qualche pagina di un libro che avevo comprato qualche ora prima nella libreria del centro commerciale. Intanto guardavo anche il lavoro che aveva fatto Will, e mi sentivo un po' in colpa per avergli fatto fare le pulizie. Dopo mezz'ora passata a leggere, sentii degli sbadigli provenienti dal mio letto, così mi avvicinai e bacia Will sulla fronte e gli dissi:
«Ben svegliato Bell'Addormentato» dissi con un ghigno divertito
«Ciao Raggio di Sole» mi rispose Will con la voce un po' rauca
«Ho qui una sorpresa per te!»
«Davvero!?» mi chiese Will che ora sembrava pieno di forze
«Esattamente. La vuoi adesso o dopo cena?» gli domandai
«Ora ora, non sto più nella pelle dall'eccitazione!»
«Ecco a te!» e gli diedi un pacchettino avvolto da carta regalo argento e un fiocco oro
Will lo aprii e rimase estasiato dal contenuto: due braccialetti con un ciondolo che, se messi vicini, formavano un cuore con le lettere 'N' e 'W'.
«Sono bellissimi, davvero! Io non so cosa dire solo...» ma lo interruppi con un bacio
«E questo per cos'era?» mi domandò Will perplesso
«Volevo farti smettere di farfugliare» gli risposi
«Allora dovrei farfugliare più spesso» mi disse Will divertito e mi diede un bacio
Quindi ci mettemmo i braccialetti e andammo al padiglione della mensa a cenare e poi passammo tutta la sera e la notte abbracciati nella mia cabina a guardare film natalizi finché non mi addormentai con la testa sul petto di Will mentre lui mi stringeva a sé e mi cullava.
 
***
 
25 Dicembre
 
La mattina di Natale fui svegliato dalle urla di gioia e le risate dei ragazzi del Campo e lo stesso fu per Will, quindi entrambi ci alzammo e ci affacciammo alla finestra e vedemmo il terreno coperto da un manto di neve candida. Will quindi mi prese in braccio e mi baciò augurandomi Buon Natale, alche ricambiai il bacio e gli chiesi:
«Ti va di aprire il regalo che ti ho comprato?»
«Certo, tu vuoi aprire il mio?» mi chiese lui di rimando
«Non devi nemmeno chiederlo» gli risposi
Quindi ci scambiammo i regali e li aprimmo. Will rimase stupefatto e commosso dal regalo che gli avevo fatto. Stavo per aprire il suo regalo quando notai che Will era triste, allora gli chiesi:
«Will cos'hai? Perché tutt'a un tratto sei diventato triste?»
«Perché ho paura» mi disse
«Paura di cosa?» gli domandai
«Ho paura che il mio regalo non ti possa piacere e che tu lo possa trovare orribile»
«Will guardami» gli dissi con un tono di voce un po' alterato
Alzò lo sguardo e continuai il mio discorso:
«Non osare dire mai più una cosa del genere Will Solace, ci siamo intesi!? Tu mi hai già fatto il regalo più bello del mondo: sei diventato il mio fidanzato, e niente, ripeto niente di tuo potrebbe disgustarmi, ok?»
Will allora, con le lacrime agli occhi, mi abbracciò e mi baciò un'infinità di volte finché non mi staccai e gli dissi:
«Sei proprio uno sciocco Will Solace, il mio sciocco»
Allora aprii il suo regalo: era un album con tutte le foto che avevamo fatto io e lui al Campo da quando ci eravamo conosciuti. Dopo un breve momento in cui cercai di non piangere dalla commozione dissi:
«Will...»
«Sì Raggio di Sole?»
«Ti amo» gli dissi
«Anch'io» mi rispose
«Buon Natale»
«Buon Natale anche a te Nico»
E ci scambiammo un ultimo bacio prima di andare al padiglione a fare colazione.
 
 
 
Angolo Autore:
Buonasera fan di Percy Jackson e della Solangelo. Questa è la prima OS e la prima storia che scrivo in assoluto, quindi vi prego di recensire e accetto più che volentieri critiche costruttive in modo da poter migliorare in futuro.
Ciao e a presto, Wise Boy
   
 
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