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Autore: SmylingShadow    08/09/2015    1 recensioni
Jenny. Una ragazza come tante con un sacco di problemi, l'unica sua salvezza sono i Tokio Hotel ma non gli è permesso ascoltarli. Una lettera che spezza il cuore e una decisione per cercare di ricucirlo.
(Trama totalmente inventata ispirata alla canzone "By Your Side".)
Genere: Drammatico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quando aveva un po’ di tempo libero a Bill piaceva leggere i messaggi e le mail dei fans. Quando le leggeva gli scappavano sempre dei sorrisi o delle lacrime perché amava i suoi fans, Dio solo sapeva quanto. Un pomeriggio del 2010 si mise a leggere quelle mail e si trovò davanti ad una vera a propria lettera, che recitava:
“                                                                                                                                                                                                                                                    19/08/2010
Caro Bill,
Ti scrivo in lacrime. Non so più cosa fare, sono rimasta sola e credo di non avere altri motivi per vivere se non tu, Tom, Georg e Gustav. Vorrei tanto vedervi in concerto ma la mia “famiglia” non me lo permette, ogni settimana mi prendono il telefono per vedere se ho ascoltato qualche vostra canzone o guardato qualche vostra foto ed è straziante vedere mio padre che elimina le vostre canzoni e butta i vostri CD nel camino. Giuro su quello che ho di più caro, quindi voi 4, che odio questa vita ma quando provo a ribellarmi sono botte… e non schiaffi, ma cazzotti e calci e il mio corpo non ce la fa più a sostenere tutto questo. Anche quelli che erano miei amici ormai mi hanno lasciato a me stessa perché sono sempre piena di lividi in tutto il corpo e perché ogni tanto mi chiudo nel bagno della scuola a piangere. Una volta mio padre mi chiese quale di vuoi preferissi e io risposi con il tuo nome… non lo avessi mai fatto… prese preso un coltello e me lo “scrisse” su un braccio andando a dire poi a mia madre che me lo ero fatta da sola per ripicca e come se non bastasse mi costrinse a scrivere “aiuto” sul muro della mia camera con il mio stesso sangue. Non so perché ti sto scrivendo tutto questo, sto anche rischiando grosso e devo fare veloce, molto.
23/08/2010
Non posso fare più nulla adesso perché sono rinchiusa in un ospedale psichiatrico qui a Berlino… i miei mi hanno scoperto mentre stavo scrivendo questa lettera e dopo avermi picchiato mi hanno disconosciuto e chiuso in questo manicomio. Abbiamo uno stereo qua ma nessuno vi conosce… quando parlo di Tokio Hotel le infermiere mi sedano perché pensano che mi stia venendo un altro attacco di schizofrenia, perché si… mio padre ha pagato affiche mi diagnosticassero questa malattia quando invece non ne sono lontanamente affetta… almeno… credo. Ma almeno abbiamo un computer, e posso finire di scriverti questa lettera che mi porto avanti da 3 giorni. Adesso devo andare, i medici mi stanno chiamando farmi delle iniezioni di calmanti. Ich liebe dich Bill.                                                                
Jenny.”
Non riuscì  fare altro se non piangere tutte le lacrime che aveva in corpo, molte fan gli avevano mandato lettere tristi ma mai come quella, era un macigno sul suo giovane cuore. Spense il laptop, lo chiuse e si poggiò sopra esso piangendo e singhiozzando. Tom, sentendo suo fratello in quello stato, mollò la chitarra e corse verso di lui.  –Bill! Che succede?!- esordì Tom mettendogli una mano sulla spalla. Bill gli passò  il laptop e gli disse: -Accendilo e leggi l’ultima mail.- Non disse mai più parole con così tanto dolore e senso di colpa. Tom lesse la lettera e si lasciò cadere sul divano. –Cazzo… dobbiamo fare qualcosa Bill!- esclamò con gli occhi lucidi. –Ah si?! E sentiamo, cosa?!- gridò quasi Bill verso il fratello. –Qualsiasi cosa facciamo non sarà mai abbastanza!- concluse poi, singhiozzando. –E invece una cosa la possiamo fare!- disse Tom alzandosi di scatto e guardando il fratello. Gli andò vicino e gli spiegò quello che aveva in mente. Bill, sorpreso dall’idea fantastica del fratello, annuì.
 
In quel manicomio il tempo non passava mai, era un vero strazio. Ma qualcosa stava per cambiare. –Jennifer?- disse l’infermiera bussando alla sua porta. Lei borbottò qualcosa e l’infermiera entrò lasciandole sul letto una busta. Jennifer aspettò che l’infermiera fosse uscita per aprire la lettera. Quello che lesse fu:
“Ciao Jenny. Tra 5 minuti vieni nella mensa, abbiamo una sorpresa per te. Ah, e non leggere l’altro foglio finche non sei la.
                                                                                                                        B.T.G.G.”
Non capiva cosa volessero dire quelle lettere puntate e la curiosità di leggere l’altro foglio era tanta ma aspettò quei 5 minuti. Passiti quei minuti, che hai suoi occhi sembravano 60, corse fuori dalla sua stanza verso la mensa e una volta seduta lesse la seconda lettera.
“By your side.
No one knows how you feel
No one there you’d like to see
The day was dark and full on pain
You write “help”
With your own blood
‘Cause hope is all you’ve got
You open up your eyes
But nothing changed”
 
La lettera continuava ma una voce dalle sue spalle iniziò a cantare le parole della lettera: “ - I don’t want to cause you truble
Don’t want to stay too long
I just came here to stay to you…-
Jennifer si voltò di scatto e Bill riprese a cantare:
-Turn around
I am here
If you want it’s me you’ll see
Doesen’t count
Far or near
I can hold you
When you reach for me.-
Non poteva credere che fossero davvero loro. Cadde i ginocchio piangendo di gioia e Bill lasciando il microfono le corse incontro tirandola su e abbracciandola con tutta la forza che aveva in corpo. La canzone non era finita ma a nessuno importava, adesso i Tokio Hotel volevano solo salutare una delle loro fans, correndo verso di lei e unendosi all’abbraccio di Bill. Jennifer non riusciva a parlare, poteva solo piangere. –Ehi, abbiamo un’altra sorpresa per te, tra qualche mese farai 18 anni e abbiamo deciso di portarti con noi, un ruolo te lo troveremo più avanti ma verrai con noi. Ti tireremo fuori di qui ad ogni costo piccola!- Disse Tom sorridendole e prendendole il viso tra le mani.
Così fu. Mesi dopo i ragazzi tornarono in quel posto e la tirarono fuori di là, portandola con loro in giro per il mondo. –Ehi ragazzi!- disse Jenny mentre cenavano, -perché non incidete By your side? Potrebbe aiutare tante persone che come me non sapevano più che pesci prendere.- propose poi concludendo. I ragazzi sorrisero e annuirono.
 
Oggi “By your Side” è una delle loro canzoni più belle e significative e tutte le persone che, come Jenny, non sanno più che fare della vita, basta che premano play e ascoltino Bill, Tom, Georg e Gustav che gli urlano che sono li per loro, non ostante la distanza, sempre AL LORO FIANCO.



Angolo Autrice.
Ciau a tutti :3 Ho scritto questa FF di getto, senza programmarla o farmi una trama mentale, le parole uscivano da sole. Spero che vi piaccia <3
Lasciate una recensione se volete e se vi piace potrei scriverne altre :3 
Un bacione, SmylingShadow.
   
 
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