Negli ancora e negli ora, si rifugia l’anima nostra.
In ciò che ancora c’è, che c’è sempre stato,
Il quotidiano che fuori perdura.
Piccoli scogli, ancore per gli occhi
Per la via, il tram che fila altrove,
la signora che porta il cane,
il parco sempre sporco,
l’odore del pane cotto.
Gli immutati palazzi nonostante i giorni,
nonostante le tempeste
Che sembra però che mai tocchino fuori.
Il mattino è ancora l’inizio ed il sole è sempre il primo.
Le stelle sono ancora la e, nonostante tutto,
ci aiutano a pensare che il mondo sia meno brutto,
che il cielo sia meno storto e che …
Infondo è cambiato tutto molto poco.
Lievi carezze dello stesso vento portano le consapevoli anime
nella ricerca del diverso.
Doloroso tentativo di scovare ciò che c’è di diverso allo stesso
e portarlo appresso, perchè…
Senza di noi io
non sono più la stesso.