09/09/2015
3 recensioni
Please, mind the gap between the train and the platform
Controllò l’orario ancora una volta, accertandosi di essere puntuale per l’incontro.
Diede un’occhiata alle stazioni che la separavano dal suo appuntamento. Erano due le fermate della Undertown che avrebbe dovuto attraversare, Castelia’s Cross Station e Park Plaza, e due le volte che avrebbe dovuto sopportare la solita cantilena.
Please, mind the gap between the train and the platform.
Arricciò le labbra irritata, si passò una mano fra i capelli ed attese.
Please, mind the gap between the train and the platform.
Vent’anni che abitava in quella città e vent’anni che quel motivetto le risuonava in testa. Aveva raggiunto una qualche musicalità, gradevole come lo stridio di un treno alle orecchie della giovane ragazza.
Pochi minuti dopo fu il turno di Giselle Street, la meta del suo appuntamento, e venne il momento di scendere, cosa abbastanza facile constatato che la carrozza dove si era trovava a viaggiare si era lentamente svuotata lungo il viaggio.
Please, mind the gap between the train and the platform.
Si alzò, mosse qualche passo sui suoi tacchi, che potevano vantare una certa altezza, e fece per raggiungere la piattaforma, ma fallì nel compiere l’ampia falcata. Il piede destro scivolò alla presa col terreno, cadendo nel largo lasso di spazio fra il vagone della metropolitana e la tanto famosa striscia gialla.
Seguirono brevi attimi di paura, e quando parve non avere più speranze sentì una pesante spinta costringerla al terreno, e guardatasi dietro notò un giovane ragazzo che riconobbe come il suo salvatore che le sorrideva dalla carrozza, cui sportelli erano già chiusi. Le rivolse uno sguardo divertito, che, per quanto le desse fastidio, le strappò un sorriso.
Diede un’occhiata alle stazioni che la separavano dal suo appuntamento. Erano due le fermate della Undertown che avrebbe dovuto attraversare, Castelia’s Cross Station e Park Plaza, e due le volte che avrebbe dovuto sopportare la solita cantilena.
Please, mind the gap between the train and the platform.
Arricciò le labbra irritata, si passò una mano fra i capelli ed attese.
Please, mind the gap between the train and the platform.
Vent’anni che abitava in quella città e vent’anni che quel motivetto le risuonava in testa. Aveva raggiunto una qualche musicalità, gradevole come lo stridio di un treno alle orecchie della giovane ragazza.
Pochi minuti dopo fu il turno di Giselle Street, la meta del suo appuntamento, e venne il momento di scendere, cosa abbastanza facile constatato che la carrozza dove si era trovava a viaggiare si era lentamente svuotata lungo il viaggio.
Please, mind the gap between the train and the platform.
Si alzò, mosse qualche passo sui suoi tacchi, che potevano vantare una certa altezza, e fece per raggiungere la piattaforma, ma fallì nel compiere l’ampia falcata. Il piede destro scivolò alla presa col terreno, cadendo nel largo lasso di spazio fra il vagone della metropolitana e la tanto famosa striscia gialla.
Seguirono brevi attimi di paura, e quando parve non avere più speranze sentì una pesante spinta costringerla al terreno, e guardatasi dietro notò un giovane ragazzo che riconobbe come il suo salvatore che le sorrideva dalla carrozza, cui sportelli erano già chiusi. Le rivolse uno sguardo divertito, che, per quanto le desse fastidio, le strappò un sorriso.
Questa piccola flasfic mi è venuta in mente mentro ero a Londra, non so se abbiate mai avuto la fortuna di andarci, ma nella metropolitana vi è ogni santa fermata la voce che dice "please, mind the gap between the train and the platform". Ci andai anche due anni fa, e a quanto ricordo era più martellante di qualche giorno fa, but still, ho voluto scriverla. È la mia prima fic di questo genere, ho sempre odiato scrivere cose così brevi e così autoconclusive, però quest'idea mi piaceva particolarmente ed ho deciso di farla. Non c'è nessun riferimento ad una coppia, ma è una transceiver (?) ambientata a Castelia, ero indeciso se postarla qua ma I don't care.
E nulla, spero vi piaccia e spero qualcuno lasci una piccola opinione su questa flash c:
herr