Libri > The Maze Runner
Ricorda la storia  |       
Autore: norawasabi    09/09/2015    5 recensioni
Newtmas | AU | OOC
Thomas e Minho custodiscono un segreto, ma per un errore maldestro compiuto da Thomas questo segreto verrà condiviso con una terza persona.
Ciò che tiene nascosto Newt, invece, è ben diverso. E non sarà rivelato tanto facilmente.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Minho, Newt, Thomas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Thomas non si era mai ubriacato prima.
In quel preciso istante, quando i muri dell’enorme salotto sembravano sciogliersi e le onde sonore provenienti dalle casse martoriavano il suo corpo già abbastanza distrutto dal rum, Thomas realizzò di avere pochi secondi a disposizione prima che il suo stomaco ponesse fine alla festa.
Non fece in tempo ad allontanarsi dalla calca che due mani possenti gli cinsero le spalle, trascinandolo violentemente verso quello che doveva essere il bagno.
I suoi occhi non focalizzavano né il percorso né la persona di fianco a lui, d’altro canto era troppo ubriaco per riuscire a preoccuparsene.
Cadde un paio di volte, urtò una decina di persone e sbatté il fianco contro uno spigolo prima di raggiungere il water e lasciarsi andare. La stessa persona che fino a un attimo prima l’aveva aiutato a non sbagliare stanza e vomitare in un vaso cominciò a dargli pacche leggere sulla spalla, ed una voce rassicurante si fece largo fra i vari rumori emessi dalle casse.
< Tutto bene, amico? > le parole sussurrate provenivano sicuramente da un ragazzo, e forse Thomas aveva capito di chi si trattasse.
< Mmh… Minho. > fu tutto ciò che Thomas riuscì a dire tra un conato e l’altro.
Il ragazzo si passò una mano fra i capelli, si asciugò maldestramente la bocca con il dorso dell’altra mano e si girò per guardare in faccia il suo migliore amico.
Il ragazzo asiatico ghignò divertito e lo aiutò ad alzarsi. < Hai un aspetto orribile, fattelo dire. E puzzi anche. >
Non appena fu in grado di raggiungere la porta senza cadere in preda ai giramenti di testa, venne scaraventato contro il muro da un colpo improvviso e violento.
La ragazza che aveva appena fatto irruzione nella stanza si accigliò quando notò in che stato fosse Thomas.
< Si vede che non hai mai bevuto. > asserì ironicamente.
Thomas si riprese velocemente reggendosi agli asciugamani appesi, poi le rivolse un mezzo sorriso visibilmente scocciato. < Grazie per quest’osservazione, Brenda. >
Minho alzò gli occhi al cielo, poi saettò fuori dalla stanza verso l’uscita guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Teresa, che nel frattempo si era avvicinata agli altri.
< Tom, allora, ti sei divertito abbastanza? > chiese facendo l’occhiolino al ragazzo che si era appena ripreso, e Brenda non apprezzò.
Thomas si sentì trascinare per l’ennesima volta verso la porta ma, prima che potesse uscire, Teresa lo bloccò e lo strattonò verso di sé.
Dopo un sorriso malizioso, la ragazza si congedò con l’ultima frase che Thomas avrebbe voluto sentire in quel momento.
< Comunque, il tuo segreto è al sicuro con me. >
Brenda strinse la presa e insistette per farsi seguire da Thomas.
Non appena raggiunsero l’automobile sgangherata di Minho, la ragazza scaraventò Thomas contro la macchina avvicinandosi fulminea a lui.
< Mi stai dicendo che hai passato l’intera serata con quella? > sbottò.
Thomas cercò di riprendersi dall’urto massaggiandosi la testa.
Si sentiva piuttosto stordito, nonostante avesse dato di stomaco sentiva ancora gli effetti dell’alcool seppur attenuati.
< In realtà non ho detto nulla. Comunque sì, mi ha tenuto un po’ a bada, abbiamo parlato. Ho come l’impressione che voglia che torniamo amici. >
Brenda sbuffò guardando Minho, il quale fece spallucce.
< Non mi sembra una cattiva idea. > affermò il suo migliore amico salendo in macchina.
Thomas e Brenda lo seguirono a ruota, dopodiché partì facendo rombare il motore.
< Lo dici solo perché così puoi approfittarne e provarci con lei? >
Minho ridacchiò sotto i baffi accostando l’auto sul ciglio della strada. < Piano con le accuse. Se non fossimo arrivati a casa tua ti avrei mollata dove mi capitava. > rispose di rimando il ragazzo.
Brenda sbuffò una seconda volta e scese dalla macchina sbattendo la portiera.
< Non vi porto più alle feste con me. > concluse, dirigendosi poi verso casa.
Il ragazzo asiatico ripartì scuotendo la testa, tirò su i finestrini e sospirò.
< Anche se non ci siamo visti per tutto il tempo, sono contento che tu e Teresa vi stiate riavvicinando. >
Thomas non era certo di come si fossero svolti gli avvenimenti quella sera, non sapeva nemmeno se Teresa stesse effettivamente cercando di dirgli che l’aveva perdonato.
Gli dispiaceva quasi un po’, a dire il vero. Minho ha una cotta senza speranza per Teresa sin dalle elementari, ma per lei esiste solo Thomas. Si potrebbe dire che il suo amore, a volte, sfiorasse persino l’ossessione. È proprio per quello che in seconda media, dopo aver sopportato scenate su scenate da parte della ragazza esageratamente innamorata, Thomas ci diede un taglio e la escluse dalla sua vita in modo definitivo.
O almeno, fino a quella sera.
< Tanto lo sai che non torneremo mai ad una volta. > rispose Thomas tentando di nascondere il tono stanco ed amareggiato.
Dopo una curva eseguita male, Thomas percepì una fitta lancinante alle tempie. Il suo stomaco prese a contorcersi come mai aveva fatto. La percezione del mondo intorno a lui si fece sempre meno vivida, i dolori e lo stordimento che l’avevano accompagnato per tutta la durata della festa sembravano essersi ripresentati con maggior intensità, un altro conato di vomito stava per arrivare.
< Fermati. > ordinò.
Minho eseguì il comando e inchiodò in mezzo alla strada deserta, aiutando Thomas a scendere e ad avvicinarsi all’aiuola ai lati della carreggiata.

Il tuo segreto è al sicuro con me.

< Thomas, che ti prende? > la voce di Minho non riusciva ad arrivare alle orecchie del ragazzo.
Thomas perse la recettività sensoriale in pochi secondi, si adagiò sul terreno e puntò gli occhi al cielo. Osservò le stelle, inerme, le guardava girare e saettare a destra e a sinistra, poi udì un urlo.
Nella mente di Thomas si sovrapposero mille ricordi in pochi istanti. Non sapeva a quale dei tanti dovesse dar retta, ma in un attimo non ci fu più bisogno di scegliere. La vista dei puntini luminosi venne sostituita dall’immagine di una ragazzina bionda, esile e pallida che correva su un ponte storto costruito a cavallo di un ruscello in piena.
< Thomas, mi senti? > Minho continuava imperterrito a cercare di far tornare l’amico nel mondo reale, invano.
Pianti, grida, colpi regolari e fastidiosi, il rumore della pioggia e un peso immane sul cuore erano le uniche cose che riusciva a percepire durante quei minuti interminabili di trance.
Come se non fosse successo nulla, Thomas riacquisì bruscamente lucidità dopo l’ennesimo strattone di Minho.
Fu proprio in quel momento che realizzò di cos’avessero parlato lui e Teresa, fu in quel momento che i ricordi del passato varcarono il sottile confine che li separava da quelli del presente.
In quel preciso istante, Thomas iniziò a piangere.
Avvertì un formicolio alle braccia e un ultimo giramento di testa, dopodiché si mise a sedere.
Non sarebbe riuscito a spiegare tutto quanto all’amico, a dire il vero nemmeno lui aveva idea di quello che gli era successo, per cui scrollò le spalle e si convinse del fatto che fosse stata una reazione esagerata all’alcool.
< Non berrò mai più. >
 
 
A/N
Allora… eccomi qui con la mia prima ff Newtmas.
No, non ho ancora introdotto Newt (possiate perdonarmi) perché in questo prologo poco c’entrava, a parer mio.
A dire il vero, mi mancano ancora tre o quattro personaggi importanti da presentare.
Sto in ansia perché non ho mai pubblicato niente (invece sì, ma non dico cosa perché è imbarazzante), e ho paura di annoiare le persone con la trama o con le scelte che faccio.
Sono aperta a tutte le critiche, se fa schifo ditemelo, se devo migliorare qualcosa ditemi cosa, pls ;w;
Ah, un grazie enorme alla mia Lucrezia per avermi dato un parere prima che pubblicassi. Un grazie anche per le prossime volte in cui la obbligherò ad aiutarmi eheh
Lasciate una recensione, anche piccina, perché mi farebbe tanto tanto piacere.
A cinque recensioni pubblico il primo capitolo yeye
Ah, non so ancora ogni quanti giorni aggiornerò. Con la scuola, direi che una volta a settimana si potrebbe fare.
Vabbè, basta. Ciao *sventola la manina*

 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: norawasabi