This Will Be a New Beginning




 

Sera di San Valentino, Rei e Asuka avevano invitato Shinji ad una festa per passare del tempo insieme.
Era passato tanto tempo dal loro ritrovo, ma mancava solo una persona, molto importante per Ikari, che ormai credeva fosse morto, però pensò che ne valeva la pena andare a quella festicciola per distrarsi dai suoi pensieri negativi.
Camminava per le strade ascoltando la musica dalle sue cuffiette, precisamente musica che gli serviva per rilassarsi dopo quel periodo buio. Ormai Kaworu se n'era andato da tempo, gli aveva provocato una depressione che lo stava riducendo al minimo, per un tempo non mangiava più, però presto ritornò in forma anche se controvoglia.
Arrivò al parco dove era stata organizzata la festa, Rei e Asuka lo stavano aspettando da tempo, infatti per stizza iniziarono a prenderlo in giro facendo il segno dell'orologio.
« S-Scusatemi, non sapevo cosa mettermi! »
« Certo che però per essere in ritardo ti sei vestito bene. » disse Rei, facendo arrossire Shinji, non era abituato ai complimenti, anche se lo smoking gli stava molto bene.
Il moro iniziò a prendere qualche cosa da mangiare: un onigiri e dei dolci. Iniziò a mangiare timidamente, non voleva apparire scortese davanti a delle persone che non conosceva, anche se la voglia di mangiare anche un pezzo di torta era tanta e non riusciva a resistere.
Ad un certo punto, il dj mise un brano lento e Shinji, vedendo tutte quelle coppie, iniziò a sentire invidia in tutto il corpo. Quel maledetto momento gli stava facendo del male interiore, tutti in coppia mentre la sua altra parte era scomparsa da tempo, non riusciva a sopportarlo.
Non fece altro che andarsene senza dire nulla, cacciando lacrime dai suoi occhi castani: l'assenza di Kaworu gli faceva male in quel momento più delle altre volte, era rimasto solo.
Perché vivo ancora?! Perché ho ancora rimorsi?! Perché non riesco a vivere normalmente come tutti gli altri?! Perché Kaworu mi ha abbandonato?!, questi pensieri gli urtavano il cervello, le lacrime continuavano a scendere.
Quando tornò a casa non si fece neanche vedere dai suoi genitori, voleva solo tornare in camera e sfogarsi contro il cuscino, ma lì c'era qualcuno ad impedirglielo.
Aprì la porta e lo vide seduto sul suo letto, camicia e jeans, capelli più lunghi ed argentati, occhi rossi che guardavano solo il suo più diretto interessato.
« Bentornato a casa, Shinji-chan. »
« S-Sei tu Kaworu?! » non gli diede tempo di rispondergli che si buttò addosso a lui, facendolo stendere di forza sul materasso, piangendo di gioia e picchiettandolo sul petto, non riusciva più a contenersi.
« Sei uno stronzo! Ho pensato che fossi morto! »
« Scusa, ma di stare a casa non volevo saperne, stare fermo non mi piace, quindi ho viaggiato per tutto il mondo. »
« T-Tutto il mondo? Ma ora mi prometti che non mi lascerai mai più da solo? » chiese ancora con le lacrime agli occhi, facendosi alzare dall'albino, non era più in forze e si faceva tenere in piedi da lui.
« Posso dirti solo questo...

 

*P h o b i a's Angle*
CIAO RAGAZZI! Questa è la mia prima fic su Neon Genesis Evangelion e spero che vi piaccia, anche perché per questo...catorcio, ci ho messo tre ore.
Anche se la foto non sembra inerente alla fic, non c'erano di meglio da attaccare quindi scusatemi su questo.
Beh, come prima fic su questo fandom si può vedere che AMO la KawoShin e quindi...boh, mi presento così (?).
Spero che la fic vi sia piaciuta.
Che la paura sia con voi!