Titolo: » Lost my soul in your eyes

Genere: Generale;Romantico;Sentimentale

Personaggi: Robert Pattinson; Altro personaggio inventato da me [Felicity Doyle]; Cast di Twilight; Altri

Rating: Verde – Giallo in futuro

Tipologia: Long-Fic.

Disclaimer: Non conosco i personaggi,e i fatti sono di mia fantasia. Non vanto alcun copyright su di loro. Felicity Doyle è di mia invenzione,invece,e pretendo che nessuno la copi,senza il mio permesso.

Autrice/i: DenebDenise & Alessia {Her Sister}

Note:

Felicity Doyle è una newyorkese doc. Vita perfetta,sogni perfetti,amiche perfette. Finchè,per sbaglio,non incontra un uomo che non avrebbe mai voluto conoscere,e che le cambia irreparabilmente la vita. Felicity detesta gli attori,ritenendoli solamente dei falsi,e prova istantanea repulsione per l’altro. Robert,dal canto suo,provoca Felicity,avvicinandola sempre di più a sé,sino a legarla a doppio filo alla sua vita. Nikki diventa la confidente di Felicity,Ashley come una sorella. E presto tutti si ritrovano coinvolti nel vortice che spinge Robert e Felicity sempre più giù,sino a sprofondare. Ma Felicity non vuole tornare in superficie.

Fiction nata da un momento di noia con mia sorella Alessia che mi ha fornito una fonte di ispirazione per questa storia.

Alessia scriverà i capitoli dal PoV di Fee,ed io dal PoV di Robert. Essi saranno alternati,per cui avrete lo schema: Alessia-Denise. La prefazione è dal Point of View di Felicity,in un vicolo di New York,alla fine della storia.

Il titolo è ispirato da Alessia,che l’ha creato con tanto romanticismo.

Grazie,sorellina mia,per esistere.

Den.

Dedicata a tutte coloro,che credono che dall’odio possa nascere Amore.

» Lost my soul in your eyes

{Prefazione}

C’era stato un tempo in cui mi ero chiesta perché le persone agissero in modo sbagliato.

Stolidamente,avevo pensato che fosse odio.

E poi,solo dopo capii che era amore.

Quel sentimento che muoveva gli animi.

«Fee?».

Quella voce che mi chiamava dal vicolo,quella che avevo imparato ad amare,mi costrinse a voltarmi.

E quando mi ritrovai di fronte a quell’uomo con gli occhi azzurri che mi osservavano tristi,non potei non provare pena.

Robert.

«Rob.»

Il suo respiro pesante riempì il silenzio del vicolo,e capii che aveva corso.

«Felicity,torna.»

E se avessi potuto,sarei tornata. Mille e mille volte.

Ma avevo smesso di vivere nel momento esatto in cui le labbra di Robert e quelle di lei si erano scontrate.

Mi aveva promesso tutto:felicità,fedeltà,amore.

Ed ora mi trovavo con un mucchio di cenere in mano,ed un posto vuoto nel punto in cui c’era il cuore.

Scossi il capo,e mi ritrovai a piangere.

E seppi,che nonostante tutto,quella notte con me ci sarebbe solamente lui e le sue bugie.