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Autore: DreamEater    10/09/2015    1 recensioni
Quando ti senti nullo, quando percepisci dall'esterno ed annulli tutto. Quando ogni cosa che cerca di disturbare i tuoi sentimenti scompare senza un perchè. Come questa poesia, che rispecchia me, ma senza un perchè.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zero
 




Sempre amico con tutti e con nessuno,
questa è l’ultima sigaretta che mi fumo, giuro
di restare fedele a me stesso
non perché l’ho promesso, ma per non ricordare ciò che ormai ho rimosso
da tempo immemore le catene legate al polso
non so se posso, ma scrivo in libertà nonostante il sangue rosso
in un mare mosso,
che m’immergo nell’abisso, riemergo, ma non ho visto
il dolore precedente ormai chiuso dalla mente
per un passato divergente, dolente,
messo a fuoco nel presente,
è stato e sarà sempre e solo perdete;
tante le volte che pensavo:
Dai, ora me la cavo, mi rialzo e me ne vado’,
ma inciampavo e cadevo, restavo in piedi di rado,
nonostante fossi morto mi rianimavo e danzavo.
 
Tremendamente incosciente nell’apparenza,
in sostanza un nulla che galleggia senza presenza,
avvolto dalle tenebre dell’indulgenza
volto a cambiare volto con amarezza;
è la brezza, si, la carezza di
venti senza meta che fanno tenerezza,
sembra una sciocchezza, ma ne ho la certezza,
quel vento senza terra mi toglie la tristezza.
Ogni notte la mia penna, non faccio resistenza,
si anima dall’animo e diventa la mia essenza,
e senza la sensazione di essere eterna,
consuma l’inchiostro del mio sangue e mai più si ferma.
Ma si fece più scura la notte della stessa
ora in cui i fantasmi sono di natura molesta,
impazzisce la testa e d’un tratto rallenta;
la notte è più lunga se non sei avvolto da una coperta.
 
E’ malata questa sera, il giorno si ripiega,
gli angeli ti assalgono ed è già primavera.
La senti così fredda, questa notte gela dentro,
tremi per la paura? Perché stai ridendo?
Dalle stelle gelide in un cielo senza coperte,
si sente la solitudine delle morti perfette;
è la simbiosi del bianco e del nero.
Credi che nella vita tutto sia vero?
Mi ero reso conto di chi ero, perso nell’Egeo,
d’un tratto furibondo per essere uno zero,
uno pseudo numero, un cerchio vuoto inopportuno,
un madrigale ascoltato da nessuno.
Disegnato senza sforzi, usato per rispecchiare
chiunque si sforzi, senza farcela uguale.
Un zero che non vale, annulla tutti in questo mare.
Uno zero che scrive per paura di parlare.




-DreamEater
   
 
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