Fredda la mente, caldo il cuore



Ha sbattuto quella porta non meno di dieci minuti fa.
Andava a fare una passeggiata – ha detto lui.
Per sbollire i nervi – aggiungo io.
La sua calma apparente durante un litigio è solo finzione, in realtà è più arrabbiato di me che grido come un forsennato.
E il motivo per il quale abbiamo iniziato ad attaccarci è talmente banale che non mi ci soffermo nemmeno.
Non ho nessuna valvola di sfogo, costretto a tenermi sempre tutto dentro finisco col prendermela più  del necessario.
E sempre con lui, maledizione.
Mi hanno definito un genio perché so molte formule, trattati di alchimia ect ect.
So di aver tentato una pazzia quando avevo non più di dieci anni e di aver tentato di porvi rimedio nei successivi sette;
So di aver strappato la vita al mio fratellino e di avergliela restituita ad ogni costo;
So anche di amare quel fratello ma è un amore diverso rispetto a quello che credo di provare…per quell’idiota che, perdendo la pazienza, mi ha lasciato qui a sbollire la rabbia da solo.
Allo stesso tempo, però, ammettendo di conoscere diverse cose so di ignorarne molte di più.
Non so perché all’improvviso abbia iniziato a trattarlo male e perché adesso io sia seduto dinanzi al camino di casa nostra.
Non so neanche perché la stanza sia diventata improvvisamente così fredda o perché stia tremando, indeciso se prendere o no una coperta.
Non capisco perché abbia iniziato a fissare il fuoco scoppiettante con tanta intensità e rabbia.

Più so e più mi accorgo di non sapere.

La serratura scatta e la porta si apre ma io non mi scompongo.
So che tipo di rumore hanno i suoi passi e posso intuire dalla loro cadenza se il proprietario è ancora inquieto oppure no.
Sembra che mi cerchi, mi vede lo so, ma indugia e stando di spalle non capisco il perché.
Poi lo sento avvicinarsi.
Il passo è affrettato.
Si ferma.
E’ vicino a me e improvvisamente sento che mi poggia qualcosa sulle spalle.
Una coperta calda.
Perfetta per il gelo che sento fuori e dentro di me.
Ma manca ancora qualcosa e lui lo sa.
Si siede vicino a me e avvicinandosi prende un po’ di coperta anche per sé.
Siamo vicini, mi abbraccia, questo è ciò che vuole.
E so che questo è quello che anche io desidero.
E…
Nonostante io conosca molte cose, ancora non riesco a capire come mai lui solo riesce a scaldarmi così tanto il cuore.















Fic senza pretese, è shounen ai ma non col mio solito accento comico.
Non so se considerare Ed OOC ma Roy me lo immagino proprio così.
Lui non ha bisogno di parole, i suoi gesti trasudano l’amore che prova per Ed che, al contrario si preoccupa di una, nessuna e centomila cose ma viene subito zittito dagli atteggiamenti di Roy.
Ringrazio, visto che non posso farlo approfonditamente che devo tornare a studiare, velocemente le stupeden sette persone che mi hanno fatto sapere cosa ne pensavano di: La notte di un’armatura.

Lely1441
Tipetta94
Rinalamisteriosa
Valerya90
Elyxyz
Chibismo
Nemesi06

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Grazie mille a chi leggerà soltanto e a chi commenterà.
Baci da Sloth